Voterò Umberto Ambrosoli e Partito Democratico

 

di don Giorgio De Capitani

Mi è stato più spontaneo invitare a votare Umberto Ambrosoli
per la Regione Lombardia
che non ora dover invitare a votare la Sinistra italiana.

Con amore ho scelto di votare Ambrosoli,
per costrizione voterò il Partito Democratico.
Non l’ho mai fatto, stavolta dovrò farlo.
Non vedo altra possibilità.

È vero: il mio ideale di sinistra non lo trovo
In nessuno degli attuali partiti o coalizioni di sinistra.
Tuttavia bisogna anche essere realisti:
non serve sognare quando la casa sta bruciando.

E se la casa sta bruciando non si può gettare,
invece che acqua, altra sterpaglia
come sta facendo il Movimento di Beppe Grillo.

Non mi fido più delle analisi cervellotiche
dei nostri intellettualoidi politologi
che finora non ne hanno azzeccata una.

Certo, la gente è stanca, delusa, incazzata,
ma chissà perché non si vuole proprio capire
dove stia in realtà la vera causa di tutto questo malcontento.

Tutto colpa della politica?
Sempre colpa degli altri?   

Il popolo bue non ha alcuna responsabilità?
Già il fatto che gli piace restare bue dice già tutto!

E poi si lamenta!

E la cosa veramente inaccettabile sta nel cavalcare la protesta,
come se la colpa fosse tutta di un mondo politico
che in realtà è anche la conseguenza di un popolo bue
che non sa scegliere i politici giusti.

Il popolo bue si fa condizionare dal politico più bugiardo,
il quale, conoscendo la debolezza dei suoi polli da spennare,
agisce di conseguenza puntando sulla pancia che borbotta,
ma che lui non vorrà mai soddisfare, perché, lasciandola borbottare,
potrà di nuovo far leva sul popolo sempre affamato,
ma di che cosa? Ecco il punto.

Se vincerà il Venditore di illusioni,
tutti quanti dovremmo chiederci come sia potuto capitare
che con la semplice promessa di restituire l’IMU
milioni di italiani si siano lasciati incantare!

Porca di una miseria, è mai possibile che
si possano vincano le elezioni con una balla tanto grossa
che neppure gli asini si lascerebbero convincere!

Ma che popolo siamo?
Sì, proprio così: popolo bue!

E poi, nessuno si chiede come mai i ricchi sfondati
riescano a trascinare le folle affamate o precarie o deluse,
milioni di persone che vorrebbero lottare contro le ingiustizie
e poi si fanno guidare da porci miliardari?

Non li metto tutti sullo stesso piano:
uno ha fatto i soldi nel campo edilizio con permessi privilegiati,
uno ha fatto i soldi raccontando che il tizio si è arricchito maldestramente.

Beppe Grillo non è forse ricco e straricco?
Quanti soldi ha in banca?
Come può arringare la folla in nome della giustizia?
Pensate anche a certi giornalisti:
a Michele Santoro ad esempio, a Travaglio:
quanti soldi hanno guadagnato parlando di giustizia?

Non mi lascio incantare da gente ricca,
e neppure prendere consigli:
Celentano ha detto…
E chissenefrega di Celentano?

Che Mario Monti sia ricco è affar suo,
ma lui non fa il populista di mestiere!
Ma chi arringa le folle per difendere i loro diritti
come può sfoggiare una vita da nababbo?

Il consenso popolare di per sé non fa democrazia,
se a votare è un popolo bue che si fa incantare 
da populisti di merda!

Stiamo attenti a parlare di votazioni democratiche,
quando di mezzo ci sono imbonitori abili nel catturare
il consenso della gente rincoglionita.

Inutile fare certi discorsi al popolo italiano.
I ciechi non vedono, i sordi non ascoltano,
gli idioti voteranno sempre i venditori di fumo.

 

 

23 Commenti

  1. Giorgio ha detto:

    Alla fine il popolo ha dato la presidenza della regione Lombardia alla Lega. Non c’è speranza, la sinistra salottiera, borghese e radical chic non ce la farà mai col popolo lombardo.

    • vale ha detto:

      Certo, ed è giustissimo così!
      Se il popolo vuole un governo di corrotti ha diritto ad avere un governo di ladri e corrotti!

  2. Paolo ha detto:

    E alla fine il primo partito italiano alla camera è il M5S perchè le nuove generazioni si sono rotte le palle di vedere sempre le stesse facce da vent’anni a questa parte. Se il PD avesse messo Renzi come segretario del partito probablimente l’avrei votato anch’io, ma non uno come Bersani che sul Monte dei Paschi di Siena ha detto che non si era accorto di niente mentre quelli del suo partito si mangiavano tutto come delle larve!

  3. Gianni ha detto:

    Anch’io in regione ho votato Ambrosoli, per cercare di dare il mio contributo alla cacciata del malaffare ciellino e dei ladroni corrotti della lega e del pdl. Devo dire però che l’ho fatto con sofferenza perchè Ambrosoli è rappresentante del simbolo PD, partito che negli ultimi anni ha fatto di tutto per far rinascere il porco di Arcore. Alla camera e al senato il mio voto è andato invece a rivoluzione civile, perchè vorrei che qualche rappresentante della sinistra radicale possa ritornare in parlamento e far di nuovo sentire quella voce che da troppo tempo manca alla politica italiana.

  4. marco brenna ha detto:

    GRANDE DON GIORGIO, NON SOLO UN VERO SACERDOTE MA SOPRATTUTTO UN CRISTIANO AUTENTICO, TESTIMONE DI UNA FEDE IN CRISTO PURTROPPO INSOZZATA QUOTIDIANAMENTE DAI SEPOLCRI IMBIANCATI DI CL E DEL VATICANO.

  5. sgarin ha detto:

    D’accordo completamente!
    Comunque vada, questa sarà una domenica da ricordare.
    Speriamo in bene!

  6. davide ha detto:

    Fatto ……… anche se mi sono turato un po il naso

  7. Giorgio ha detto:

    Bgiorno, ottima scelta Don Giorgio. Non capisco chi ‘teme’ il Partito Democratico, vogliamo forse andare avanti con un altro decennio di fascismo nele mani di gente come berlusconi, maroni, bossi e via dicendo???? L’unico modo e’ votare Pd, non certo gli altri partiti o movimenti che non sanno far altro che che urlare o raccontare frottole… dai su, illuminiamoci un attimino gente, Bersani non sara’ perfetto ma non ha divorato bambini, svegliaaa Italia non siamo piu’ nel medioevo!!!!!!!!

  8. enniovico ha detto:

    Bravo Don Giorgio, ma come dice il proverbio: “col tempo maturano le pere”, così col tempo matureranno le masse; troppo lentamente? Certamente sì, ma “pur si muovono”… E già dopo queste elezioni le prevaricazioni (ecc.ecc.) non saranno più le stesse.. Non temere, anzi abbi fiducia..

  9. Giuseppe ha detto:

    In effetti è vero, saremo anche un popolo eccezionale sotto certi aspetti, come pomposamente recita l’iscrizione che il fascismo volle lasciare a imperitura memoria sulla facciata del palazzo della civiltà del lavoro all’Eur (un popolo di eroi, di santi, di navigatori…), ma spesso siamo stati anche e, purtroppo, siamo ancora un popolo di sprovveduti creduloni (che si credono furbi), o peggio ancora di pecoroni (o bue come dice don Giorgio). Abbiamo una tendenza autolesionista al vassallaggio e all’ammirazione per chiunque abbia il dono visionario di farci sognare un mondo migliore o sia dotato della discutibile capacità di persuasione. Salvo rare eccezioni, abbiamo amato o ci siamo affezionati ai principi e ai signorotti dei piccoli stati in cui era divisa la penisola prima dell’unità d’Italia, purché ci consentissero una vita, magari povera, ma tranquilla e senza troppi problemi. La stessa cosa è successa con Mussolini e, dopo l’avvento della repubblica, con chiunque abbia avuto le qualità di cui sopra, senza che ci preoccupassimo di capire se si trattasse di ciarlatani o persone degne di fede. E così è stato anche nel corso di questa campagna elettorale in cui, chiunque avesse di un po’ di popolarità si sia lasciato tentare da quel pizzico di esibizionismo e di ambizione in più, buttandosi nella mischia è riuscito a riscuote comunque dei consensi, col risultato di confondere ancor più le menti già smarrite e perplesse di milioni di elettori indecisi. Basti pensare a quelle brave persone che hanno addirittura creduto all’inganno del cavaliere oscuro, e si sono affrettate a chiedere informazioni presso i caf e le strutture specializzate su come ottenere il rimborso dell’Imu. So di fare un’affermazione azzardata ed impopolare, ma sono convinto che sia più che mai opportuno non lasciarsi abbindolare non solo dall’ormai sputtanato sultano del bungabunga, ma anche dall’istrionico Grillo. Il comico genovese riuscirà pure a riempire le piazze, ma è chiaramente un commediante che sta recitando da anni un ruolo che sappiamo bene essere lontano mille miglia dalla sua personalità e dalla sua storia. Mi rendo conto perfettamente che gli appelli al voto responsabile spesso sono ripetitivi (e forse anche inutili), ma mai come questa volta mi sembra necessario mettere da parte quel tratto di incosciente illusiorietà, anche se affascinante, scegliendo chi non promette chimere ed utopia, ma un semplice e concreto impegno civile e sociale.

  10. Francesco ha detto:

    Completamente d’accordo con lei… Se non ci sbarazzeremo stavolta di silvietto e della lega non ce la faremo mai piu’. Sperem….

  11. ginkobiloba ha detto:

    per fortuna ci sono alcuni bravi sacerdoti che tengono dritta la barra a sinistra
    https://www.youtube.com/watch?v=_5koRYLKUbk

  12. Bruno ha detto:

    Ambrosoli mi sta bene, ma per la sinistra no.

  13. Sandro ha detto:

    Io sono preoccupato, tremendamente preoccupato, per quel poco di ambiente che ci resta, per le trivelle annunciate da Passera, di cui tutti si sono “dimenticati” e per il cemento/asfalto dilaganti …

    Parlano solo di quei quattro bastardi che manteniamo come la Minetti & Co. Di queste cose invece?

    Se falliamo, la pagheremo amaramente, ogni m2 di terra vergine “violentata”, è perso, precludendo a noi stessi, ed ai nostri figli, altri usi, da agricolo a naturalistico, mangiamo oggi, grazie a enormi navi che ci riforniscono di cereali, se queste navi, dovessero non arrivare più? Cosa mangeremo il cemento di Berlusconi-Bersani & Co?! (la crisi chi se la aspettava?! Nessuno!)
    Per non parlare degli alluvioni, da ultimo quello di Catania, dei terremoti, l’Ilva, L’amianto, per cui bisogna studiare una road map per bonificarlo …

    Rifletterò sulla sua proposta, anche se molto probabilmente voterò l’M5S, che da tempo, anni, non settimane parla di queste cose…

    Per il resto l’M5S, sta di fatto che, in parlamento, entrerà, ed al pari del nuovo papa, dovremo sostenere, con tutta la nostra fede nella preghiera, oltre che nell’impegno civile, affichè riescano nel bene a sconfiggere le tenebre, che avvolgono tanto l’Italia, quanto San Pietro …

    Come i partigiani, idee diverse, fedi diverse, ma un’unico fine, nel nostro caso, liberare l’Italia, dal male che la avolge, 8Berlusconi e la corruzione)ed occuparci finalmente del bene comune, dei problemi seri e delle persone …

  14. Salvatore ha detto:

    Mi dispiace Don Giorgio ma purtroppo devo constatare che lei ha le idee offuscate. Parla di Grillo, di Travaglio, di Celentano, come se fossero loro la causa del disastro in Italia. I colpevoli c’è l’abbiamo sotto gli occhi ma non vogliamo guardarli: Berlusconi, Bersani, Monti, ecc. ecc. Anche a me piace Ambrosoli ma questo non vuol dir nulla col discorso che fa lei.
    Sempre con stima.

    • Don Giorgio ha detto:

      Purtroppo in Italia c’è molto analfabetismo e lei è un esempio!

    • Francesco ha detto:

      Caro signor Salvatore, lei continua a mettere nello stesso calderone Bersani insieme a Berlusconi a Maroni e agli altri ma e’ come paragonare un piatto di pasta a un piatto di merda e la merda non è certamente Bersani… Va bene tutto ma voi grillini cominciate ad essere un po’ troppo saccenti e rompicoglioni….Non sono tutti uguali!!!! Ma la capite o no!!

  15. filippo ha detto:

    Purtroppo, don Giorgio, non abito in Lombardia e non posso votare per Umberto Ambrosoli.

    Fortunatamente, però, voterò per il Parlamento nazionale e non voterò PD, perché, a mio avviso, é il responsabile del berlusconismo politico: dall’allegra macchina da guerra al voto nel 1996 alla commissione parlamentare, dove l’Ulivo aveva la maggioranza (9 contro 6) per dichiarare ineleggibile Berlusconi per conflitto di interessi, ma i 6 deputati del PDS si astennero e Berlusconi venne dichiarato eleggibile con 6 voti del Polo contro i 3 del PPI. Il PD é il Partito di D’Alema, che si é preso gioco di Dossetti, giurandogli fedeltà all’Ulivo, di modo che Dossetti convinse un riluttante Prodi ad accettare di fare il primo governo dell’Ulivo. Il PD é il partito di chi ha predicato che Berlusconi é una risorsa per il Paese, mentre Grillo lo definiva già Psiconano (insieme a suo Porco, mi pare la definizione più calzante di berlusconi). Tralascio il resto: Gargonza, la Turco/Napolitano, la Napolitano/Diliberto, i CIE, la guerra in Serbia, i vari inciuci, le leggi vergogna lasciate passare, l’appoggio a Monti ……
    Io non voterò PD, don Giorgio. Voterò alla Camera Flavio Lotti (Moderatore della Tavola della Pace), che si presenta con Rivoluzione civile. Avrei votato PD se nella mia circoscrizione si fosse candidato l’unico candidato serio che trovo, e cioé Giovanni Bachelet. Non voto PD perché c’é Grasso, il soldato Grasso, losco figuro della Magistratura sfuggente come una anguilla, che voleva dare a berlusconi il premio antimafia, che ha insabbiato l’indagine sulla trattativa, costata la vita a Gabriele Chelazzi, si pensava per difendere Berlusconi e Dell’Utri, che poi lo hanno onorato della carica di Procura Nazionale, e, invece, forse, proprio per difendere Napolitano e chi questi rappresenta, come é emerso dall’inqualificabile conflitto di attribuzioni con la Procura di Palermo; ed ora ha il premio parlamentare.
    Al senato voterò movimento 5 stelle, perché non posso votare per un senato in cui é candidato, come Grasso nel PD, Diliberto in Rivoluzione civile. Grillo l’ho conosiuto insieme a don Ciotti e Zanotelli alla marcia della Rete Radié Resch di Agliana/Quarrata, dove, fino a qualche anno fa veniva sempre a concludere e diceva che era l’unico luogo in cui veniva gratis. Ha sempre parlato di costituzione, di democrazia, di articolo 11, di legalità e giustizia, di ambiente e onestà – anche economica – ed ha sempre cercato la comunità, la collettività. A me ha sempre dato l’impressione di mettere in pratica l’insegnamento di Barbiana: il problema degli altri é uguale al mio: sortirne insieme é la politica. Non credo all’immagine che la stampa serva del nostro Paese, mossa da questa politica, ne ha dato.
    Il suo parere mi fa riflettere, don giorgio, ma non mi convince del contrario di quello che penso; e, comunque, ora é troppo tardi per cambiare sensatamente la propria idea.

    • Carmen ha detto:

      Ben detto, Filippo. Sono pienamente d’accordo con te!
      Purtroppo Don Giorgio, a cui va comunque tutta la mia stima e il mio affetto,a volte dimostra… come dire,una certa deformazione professionale nell’esprmere le prorpie idee.A volte lo fa come se predicasse da un pulpito e trova difficile confrontarsi veramente con qualche idea opposta alle sue. Si chiude opponendo spesso delle risposte alquanto scortesi,e magari non c’è la minima volontà di scontro ma solo di pacifico confronto e di sereno dialogo. Comunque dico questo con un affettuoso sorriso nei confronti di don Giorgio, che io ho sempre apprezzato per il suo impegno di denuncia e per il suo coraggio nel farlo, soprattutto per come vive il suo rapporto con la Chiesa e con il Cristianesimo. Mi ha veramente aiutato a capire e ad andare a fondo di certe problematiche religiose che io vivevo con forte disagio. Gliene sono veramente grata per questo e per avermi aiutato a farmi uscire dalla nebbia in cui mi trovavo non senza una certa sofferenza. Se la mia fede non si è spenta del tutto è grazie a don Giorgio!

  16. vale ha detto:

    Monti oltre a non essere populista i soldi se li è fatti grazie a incarichi prestigiosi dei quali pochi sarebbero all’altezza. (e ha anche pestato i piedi a un colosso come la Microsoft; cosa che Grillo non fa più da tanto tempo ormai…).
    Non certo come Grillo, che in questo momento sta blaternado “io i soldi me li sono guadagnati, non come Bersani”. Parlare di “guadagno” invece di ammettere di essere dei veri e propri miracolati a fare quel mestiere a quei livelli per me è tanto immorale quanto i politici (anche quelli che voterò io che, sia chiaro, non considero certo degli eroi del Paese) che glissano sulla questione dei rimborsi elettorali, degli ineleggibili, dei vitalizi e quant’altro. Riempire i grandi palazzi dello sport di gente che non vede l’ora di sentire un “CAZZO” un “VAFFFFFANCULO!” o una la prossima denuncia scottante (delle quali molte avrebbero potuto benissimo andarsele a leggere su internet o con una bibliografia dedicata) non può essere considerato un merito; allora è un merito anche far rincoglionire milioni di persone davanti alla tv con programmi come quelli di Maria DeFilippi. E usare a sproposito il termine “guadagno” quando ci sono operai e minatori che si spezzano la schiena per due dollari l’anno è una cosa che mi disgusta; che sia Grillo che si spaccia come martire, che siano i politici che si riempiono le tasche di soldi pubblici senza fare nulla.

    Comunque voterò come Don Giorgio ma all’inverso: Ambrosoli lo voto per disperazione, Bersani invece un minimo di fiducia me la ispira dato che come ministro si è dato da fare come pochi altri negli ultimi anni (salvo, ovviamente, quelli dell’ultimo governo che forse si sono dati da fare anche un po’ troppo. Ma solo il tempo darà loro ragione o torto).

  17. Gianni ha detto:

    Beh, qui bisognerebbe capire alcune cose.
    Mi vengono in mente taluni quesiti.
    Ma la casa brucia o no?, perchè, stando a Monti, lui avrebbe messo la situazione fuori pericolo, cioè avrebbe spento l’incendio.
    Se è così, perchè non votare per lui, cioè per Monti?
    E se invece non è così, allora ci mente anche Monti, quando dice che ha spento l’incendio?

    • enniovico ha detto:

      A dire il vero un sospetto del genere è maturato anche in me e più volte ho chiesto (ad altri e a me stesso): ma non potrebbero spiegarci meglio questo:””stadio di non ritorno”? ma, al di là del ritornello della recuperata credibilità?

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