Democrazia è per natura anti-popolare?

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Democrazia è per natura anti-popolare?

Sembra una contraddizione, ma in realtà non lo è.
Democrazia, ovvero potere al popolo, è l’antitesi del popolo in quanto tale.
Cambiare il nome “democrazia”? No, non servirebbe.
Anzi, ogni nome che crea scandalo potrebbe essere utile per riflettere. Ma si ha la scaltrezza di togliere ogni senso di scandalo per illudere il popolo, che si auto-compiace del termine “democrazia”, di cui non può appropriarsi che del nome.
Ogni volta che il popolo sente la parola ”democrazia” dovrebbe entrare in crisi di coscienza, ma nulla succede, semplicemente perché ha una concezione del tutto falsa di democrazia.
Il popolo crede che sia sufficiente arrivare al potere per sentirsi “democratico”. Non sa che ogni potere è “antidemocratico”. Potere e democrazia non stanno bene insieme.
E poi come non capire che il popolo come popolo non arriverà mai al potere?
Ogni rivoluzione è una prova che, quando il popolo sembra vicino al potere, subito viene soggiogato dai nuovi rivoluzionari avidi di potere.
Ogni rivoluzione popolare è finita nel sangue, richiesto dai nuovi dittatori senza scrupoli.
La democrazia non ha nulla a che fare col potere; se riguarda il popolo, è solo perché il popolo prenda coscienza che la democrazia è qualcosa che va oltre, per un bene comune che il popolo non potrà mai capire se non per quel poco o tanto che gli fa comodo.
Non servirebbe scrivere diversi libri per convincere la gente che la democrazia è qualcosa che va oltre il potere promesso al popolo.
Basterebbe riflettere un secondo, e si capirebbe che il popolo è il nemico numero uno della democrazia.
Ma che cos’è la democrazia al di là del nome ingannevole?
28 dicembre 2019
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

5 Commenti

  1. Luigi ha detto:

    Nel 1932 Emil Ludwig fece un’intervista a Mussolini. Chiese se era difficile governare gli italiani perchè sono individualisti e anarchici. Mussolini rispose che era inutile. Che differenza c’è tra un altoatesino e un siciliano o tra un calabrese e un trentino? Molta. Leggevo su un giornale che Roma e Napoli dovrebbero imitare Milano. E’ ridicolo, perchè le realtà sono diverse. Parlava di potere al popolo (democrazia) non ha senso. Quale popolazione? Del Sud, del Centro o del Nord? La Piemontese, Lombarda, Veneta, Toscana, Sarda, Siciliana, Campana, Pugliese, Laziale o delle Regioni più piccole? Mi verrebbe da concordare con il giornalista ebreo e con il dittatore romagnolo. Neppure il popolo di Dio Italico è uniforme basta guardare ai riti religiosi, immaginarsi quello politico nel quale si crede più alle mafie che allo Stato. Che fare? Gli imperatori dell’Impero Romano tipo Marco Aurelio lasciavano libertà ai culti pagani (90%, i cristani erano il 7% e i giudei il 3%) che erano diversi tra loro al nord rispetto al sud, o all’ovest rispetto all’est dell’impero (che potrebbe essere l’Europa) lasciando al Senato Romano il compito di intervenire nei casi come le violenze delle feste segrete dei Baccanali scoraggiando i culti religiosi segreti come quelli cristiani. L’Europa è stata pensata come unità di culture tra i popoli. Se non c’è questa unità l’Europa è già fallita anche se sta assieme per interessi economici. Basta guardare alla Cina, alla Russia con il fallimento dell’Unione Sovietica agli Stati Uniti d’America (USA) che sono composti di 110 Stati. Qual’è lo Stato più democratico?

  2. Giorgio ha detto:

    Don Giorgio, non sentirai forse nostalgia dei tempi quando uno decideva per tutti?

    • Don Giorgio ha detto:

      Cerca di capire ciò che scrivo, e aspetta che ti spiegherò prossimamente che cos’è la democrazia, tu dimostri di far parte del popolo bue.

      • Giorgio ha detto:

        Ne sarei felice. Sono sessant’anni che sento parlare di democrazia ed ho constatato che ognuno la definisce in modo diverso. Senza entrare nel mondo filosofico che conosco molto poco dico che “democratico” veniva considerato il primo governo di coalizione di Mussolini con il Partito Popolare. Ai tempi dell’URSS si definiva “democratico” questo regime. C’era la Repubblica “Democratica” Tedesca. Lo stesso P.C.I. che idolatrava Stalin si dichiarava “democratico” e così via. Io mi fermo alla definizione della nostra Costituzione che considera la democrazia come una forma di governo basata sul potere dei cittadini esercitato attraverso suoi rappresentanti eletti liberamente. Se poi il popolo sceglie le persone ignoranti ed incapaci, o addirittura disoneste, entriamo in un campo diverso.
        Sono sinceramente in attesa da una tua definizione che, devo dire, aspetto da molto tempo. Qualche mese fa te lo avevo anche chiesto ma senza seguito.

        • Don Giorgio ha detto:

          Non si danno le definizioni così come quando Sgarbi spara una cazzata. Ci vuole tempo, e usare la testa possibilmente. Ho già pronto un articolo, prima che tu ponessi la questione.

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