La magistratura indaghi anche sulla Compagnia delle Opere e il card. Scola si pronunci su Comunione e liberazione, il cancro della Chiesa

 

 

Non è solo un invito.
Un caloroso pressante invito.
È anche un ultimatum!

Ormai la Regione Lombardia è nelle mani della mafia,
la Chiesa milanese è sotto ricatto di Cl.

La magistratura faccia il suo dovere:
indaghi anche sulla Compagnia delle Opere.

Il cardinale Angelo Scola si pronunci su
Comunione e Liberazione.

La democrazia è a pezzi,
la giustizia è violentata;

la Chiesa milanese è infetta del virus ciellino.

Restituiteci la dignità di essere cittadini,
la libertà dei figli di Dio.

È l’ora della purificazione
o sarà… ribellione radicale!

Le comunità rifiutino preti ciellini,
meglio senza preti che avere mercenari
al servizio di un idolo che incanta gli idioti.

È l’ora della riscossa della Chiesa
di Montini, di Martini e di Tettamanzi. 

Aspettiamo ancora ma per poco,
poi partiremo alla riscossa.

Basta sopportare,
basta pazientare,
basta parole e promesse.

Un grido deve uscire dalla Diocesi milanese:
– Salviamo il popolo di Dio dagli artigli
di Comunione e liberazione,
in nome di quel Cristo radicale
che viene spudoratamente,
sotto gli occhi di tutti,
umiliato e tradito dai suoi pseudo-seguaci.

Eminenza, elimini il cancro,
solo così potrà salvare la diocesi milanese.

Se è vero che non ci sono riusciti
né Montini né Colombo né Martini né Tettamanzi
forse lei ha un vantaggio:
conosce il mostro dal di dentro meglio di tutti gli altri
e poi siamo al punto tale di oscenità
che Lei non può più assolutamente tacere.

don Giorgio De Capitani

 

 

33 Commenti

  1. SAMUELE ha detto:

    GIORGINO, PRIMA DI GUARDARE LA PAGLIUZZA NELL’OCCHIO DEL TUO PROSSIMO, GUARDA L’IMMENSA TRAVE CHE C’E’ NEL TUO.
    DI QUANTO ODIO E’ INTRISA LA TUA ANIMA.
    LA TUA COSCIENZA E’ MOLTO SPORCA.
    LO SAI ANCHE TU.
    PENTITI E CONFESSA LE TUE COLPE.
    NON ERGERTI A PROFETA E INQUISITORE.
    VERRA’ IL GIORNO DEL GIUDIZIO.
    E SARAI GIUDICATO CON LO STESSO METRO CON CUI GIUDICHI IL TUO PROSSIMO.
    AL QUALE TRAFIGGI IL CUORE CON LE TUE PAROLE INCONSULTE.
    TORNA NEL GREGGE DI DIO, SOTTO LA GUIDA DEL SUO VICARIO.
    ALTRIMENTI CHI TI DIFENDERA’ NEL GIORNO DEL GIUDIZIO?
    IN QUEL GIORNO, SE NON TI SARAI PENTITO DEL MALE FATTO, SARAI TRATTATO SECONDO LE TUE COLPE.
    PREGA E CONVERTITI.
    AFFIDATI A DON GIUSSANI.
    UN SANTO CHE PUO’ SALVARE LA TUA ANIMA ERRANTE.
    UN’ANIMA ORMAI VICINA AL PRECIPIZIO DEGLI ABISSI INFERNALI.
    PREGA CON UMILTA’.
    ALTRIMENTI RIMARRAI
    UN GIUDICE SENZA GIUDIZIO.
    UN INQUISITORE SENZA MORALE.
    UNA GUIDA SENZA BUSSOLA.
    UN PRETE SENZA CHIESA.
    UN UOMO SENZA DIO.
    CHE INDUCE IN ERRORE E ALLA PERDIZIONE
    LE ANIME CHE NON HANNO ANCORA TROVATO LA STRADA.
    COMINCIA CON UNA AVE MARIA, GIA’ DA STASERA.
    E’ PASSATO TROPPO TEMPO DALL’ULTIMA VOLTA CHE HAI INVOCATO CON AMORE LA SANTA MADRE DI DIO.
    RECITA UNA NOVENA.
    E POI VAI DAL TUO VESCOVO A CHIEDERE PERDONO.
    CONVERTITI, POVERO GIORGIO.

  2. Antonio Luigi Mori ha detto:

    egregio signore dario leoncilli massi vien dal mare perché non si getta in arno con una bella pietra al collo? vedrà che il beato don giussani la salverà dalle acque….

  3. Patrizia ha detto:

    Basta vedere certi esponenti della Chiesa, quanta soavità e modi angelici manifestano,e non solo loro, ma quanta ipocrisia ed inganno, nascondono.
    Viva le parolacce di don Giorgio!!!

  4. gianfranco ha detto:

    Dimenticavo. Sull’episodio della cacciata dei mercanti dal Tempio i “progressisti” ecclesiali hanno costruito una immensa piramide a rovescio. Ora io chiedo; quanto lo sdegno di Gesù era rivolto alla ladreria dei mercanti, e quanto all’offesa della SANTITA’ DEL TEMPIO?
    La Chiesa Cattolica è un tempio santo? Parrebbe di no, conoscendo fatti e personaggi come certi papi rinascimentali; eppure la saggezza invita a considerare che fanno più rumore alcuni, o anche molti alberi che cadono di quanto non ne faccia l’intero bosco che cresce. Per ogni atto di ladoneria e corruzione di esponenti alti e meno alti della Chiesa ufficiale ( ai quali si applica il discorso di Gesù sugli scandalosi ), quanti gesti di carità, di beneficenza, di perdono sono stati fatti quotidianamente dalla gente e gentarella del popolo cattolico, anche senza suoni di tromba e rulli di grancassa? Un immenso mare di bene nascosto fatto di una miriade di piccole gocce: e questo per i principi e i sentimenti diffusi capillarmente dall’organizzazione della Chiesa Cattolica, quasi immensa rete di irrigazione, dalla quale anche Giorgio De Capitani è stato irrigato dall’infanzia, visto che ha scelto il sacerdozio. Chi vuole può leggersi le biografie di tante piccole sante del genere Lucia Mondella e Bernadette Soubirous, di tanti bravi giovani come Renzo Tramaglino ( la “gentarella de “L’albero degli zoccoli” )dalla quale venivano generose vocazioni di suore di carità e preti benefattori, come di padri e madri di famiglia santi e caritatevoli: la bontà di cui fu espressione il “papa buono” Giovanni XXIII, usato come icona anche da contastatori arrabbiati.
    Su CL, con tutti i suoi difetti e limiti vorrei dire: è carità parlare indiscriminatamente dei ciellini “luridi osceni” come se fossero tutti abitanti contenti e appagati di Sodoma e Gomorra, su cui invocare dal cielo non tanto un discesa del fuoco, ma un bombardamento a tappeto di letame?

  5. ernesto ha detto:

    Penso che il Cardinale dovrebbe gurdare anche dentro le parrocchie, e istituti religiosi.
    Nelle prossimità delle votazioni alcuni politici fanno avere soldi a queste istituzioni, alcuni li rifiutano altri li accettano. Poche parrocchie presentano i conti economici ai fedeli, (i conti presentati alla curia sono “fedeli”?) però si vedono lavori di un certo peso che non penso bastino le offerte, poi si viene a sapere che il politico Tizio a fatto avere dei soldi, a che titolo,come?
    Sarà bene che la curia se ne occopi seriamente, ma vi sono gli organi economici parrocchili, non in tutte le parrocchie ma in alcune sono formali.

  6. gianfranco ha detto:

    A Giorgio De Capitani suggerirei di rileggersi le lettere di santa Caterina da Siena: una donna che arrivava a definire certi cardinali “demoni incarnati” e “diavoli rossi”, ma si rivolgeva al papa chiamandolo “dolce Cristo in terra” e traboccava di amore appassionato ( testi pieni di espressioni come “fuoco” e “sangue” ). Nessuno dice che non ci si debba sdegnare per certe malefatte o per certi sistemi in cui le malefatte sono moneta corrente; ma una cosa è farlo per amore della Chiesa Cattolica, che si vorrebbe pura e incontaminata, un’altra a conferma della propria avversione per la Chiesa Cattolica in quanto cattolica, tanto forte da far uscire in espressioni come “il dio bastardo dei cattolici”. L’uso sistematico del turpiloquio sembra appunto un’espressione di sentimento incattivito e di rabbia, non di SANTO sdegno; e le due cose sono molto, molto diverse.
    Quanto all’inveire facendo di tutta l’erba ( di tutte le persone ) un fascio, direi che comportamento evangelico sarebbe distinguere caso per caso, quand’anche i casi di innocenza o ridotta sensibilità fossero pochissimi. Non credo che Zaccheo fosse molto diverso da certi personaggi del sottobosco politico-affaristico; ma Gesù non gli disse:”Bastardo, figlio di buona donna !” e quant’altro di peggio.

    • John ha detto:

      Vedo che don Giorgio non le ha risposto…. Era facile aspettarselo… Non avrebbe saputo cosa rispondere. Grazie per il suo commento.

  7. lina ha detto:

    Nel Vangelo troviamo la frase di Gesù “ogni ricchezza puzza d ‘ingiustizia”. Le parole OGNI e INGIUSTIZIA non lasciano scampo a nessuna eccezione, se Gesù le ha pronunciate con tanta sicurezza certamente è perchè sapeva e conosceva l’animo umano. Deduco quindi che dove ci sono ricchezze, agi e lussi, non c’è Dio, poichè non si possono servire due padroni. Come si conciliano vite vissute negli agi e nei lussi, con il Vangelo?

    • gianfranco ha detto:

      Lina. In quale punto del Vangelo c’è scritto: “Ogni ricchezza puzza d’ingiustizia”? Vorrei i dati precisi, con capitolo e versetto. Gesù era molto amico di Lazzaro che, come Giuseppe d’Arimatea, possedeva una tomba di famiglia scavata nella roccia: segno indubbio di ricchezza; perfino la tunica “inconsutile” che i soldati si giocarono a dadi era un vestito di pregio. Alcuni suoi discepoli erano piccoli imprenditori della pesca. Il padre del figliuol prodigo appare evidentemente come un ricco proprietario di campagna con molti servi e bestiame numeroso. Altre conferme in altri brani. L’idea che Gesù e gli apostoli non avessero proprietà se non in comune venne condannata da papa Giovanni XXII. Sembra ovvio pensare che la ricchezza può essere conquistata anche con attività imprenditoriali o professionali intelligenti e conservata tenendo presente la sua funzione sociale, come quella della creazione e del mantenimento di posti di lavoro. Quel che Gesù condanna è la ricchezza mantenuta senza riguardo ai bisogni dei poveri ( come nel caso dell’Epulone ) e lo “spirito di ricchezza” per cui l’uomo vive preso dalla passione dell’arricchimento, come in una gara in cui vuol sentirsi vincente,lasciando che la sua anima ne sia assorbita interamente, e pensando di poter trovare così appagamento, come nel caso del “ricco stolto”.
      Ovviamente Gesù non lascia passare le ricchezze male acquistate.

      • ada ha detto:

        X Gianfranco
        La frase
        “Ogni ricchezza puzza d’ingiustizia”
        è la prima volta che la sento: sarà forse del libretto rosso di Mao?
        Oppure è ripresa dal vangelo di qualche setta?

        Non credo che sia del Vangelo della chiesa cattolica, almeno a me risulta nuova!

        • emmegi ha detto:

          sta in Luca 19,9. La parabola dove il padrone loda l’amministratore disonesto.

          • riccardo ha detto:

            no, no!!! nel punto cui ti riferisci non si parla di quello.
            non è possibile un passo del genere nel vangelo, ti sfido a trovarlo… e che sia approvato dalla cei!!! 😛

            sicuramente il passaggio cui domandava gianfranco è figlio del diavolo, non penso si trovi nel libretto rosso di mao, ma sicuramente in quello di qualche altra viscida organizzazione o, come dice ada, è ripresa dal vangelo di qualche setta. che il castigo eterno affligga tutti coloro che hanno adattato ai propri scopi il vero insegnamento di cristo.

  8. Antonio ha detto:

    Vi ricordate, un paio d’anni fa, quando Saviano disse che Milano e la Lombardia erano sotto schiaffo di mafia e ndrangheta? Allora era ministro dell’Interno Roberto Maroni. Vi ricordate il suo sdegno e quello di tutti i beceri della lega? Adesso fa una certa impressione vederlo sorridente con un sorridente Formigoni a “ricostruire” la giunta della Lombardia. Ma che faccioni! Maledetti, andate al diavolo! Ma pensate che proprio tutti si siano bevuti il cervello!

    • Gianfranco ha detto:

      @ Lina. In Luca 19,9 trovo solo l’episodio del pentimento di Zaccheo, che comunque oltre al risarcimento devolve ai poveri META’ delle sue ricchezze, non l’intero ( e gli sarà rimasto parecchio ). Segue parabola dei talenti, in cui il ricco signore non solo non riceve alcuna nota negativa, ma addirittura rappresenta Dio; altro simbolo significativo è l’investimento finanziario come figurazione dell’impegno per meritare l’ingresso nel regno con le buone opere.

      Il passo dell'”amministratore disonesto” significa tutt’altro: Gesù dice che bisognerebbe arrabattarsi e ingegnarsi per entrare nel Regno ed evitare l’Inferno con lo stesso impegno e la stessa astuta inventività dei traffichini e trafficoni di questo mondo: cercare di andare in Paradiso è un affare conveniente, per il quale è da storditi non aguzzare il cervello. Addirittura si dice che il padrone “lodò l’amministratore disonesto”, evidentemente ammirando la sua sagacia.
      Credo che sia inutile insistere: il Cristo radicale nel senso del collettivismo marxista è un mito che non trova riscontro nei testi evangelici.

      Vorrei fare un esempio concreto di ricchi meritevoli: la famiglia dei Testori ( quella dello scrittore , che erano i signori di Novate Milanese ( rispettatissimi ) in quanto davano lavoro a tutto il paese. Il loro stesso cognome fa capire che si erano fatti da sè come tessitori: dei renzo Tramaglino “padroncino” di filanda nella Bergamasca.

      • Diogene ha detto:

        … boh! per quanto riguarda i “talenti” io ho sempre sentito una interpretazione della parabola che suona grossomodo così:
        La moneta diversa del Regno:
        Non c’è differenza tra coloro che ricevono di più e coloro che ricevono di meno. Tutti ricevono secondo la loro capacità. Ciò che importa è che il dono sia posto al servizio del Regno e che faccia crescere i beni del Regno che sono l’amore, la fraternità, la condivisione. La chiave principale della parabola non consiste nel produrre talenti (denaro), ma indica il modo in cui bisogna vivere la nostra relazione con Dio e con il prossimo.

  9. Patrizia ha detto:

    Un grazie di cuore alla magistratura, che sta ripulendo il Paese da tutto lo sporco che abbiamo dovuto sopportare in tutti questi anni.
    In quanto a sua Eminenza, prima di andare dai vari Lerner, farebbe bene a chiarire la sua posizione nei riguardi del movimento di Cl, e non solo lui.
    Ancora una volta un grazie a don Giorgio, per il suo coraggio.

  10. Gianni ha detto:

    Visto l’attuale codice di procedura penale, potrebbe anche darsi che già ci siano indagini in corso, senza che neppure la cosa sia di pubblico dominio, stante la normativa sulla fase delle indagini preliminari.
    Se ci sono indagini in corso, è bene che in qualunque direzione esse vadano, appurino al più presto come stiano le cose, nell’interesse generale.
    Purtroppo credo che, come tipicamente avviene nel nostro sistema giuridico, i tempo non sarebbero brevi.
    Quanto alla cosiddette associazioni, non ne ho mai capito il motivo, in ambito cattolico, che siano Cl, opus Dei o altre..se non per fini di settarismo, e questo è un vizio che rimarrebbe anche a prescindere da illeciti penali o altro.
    Se Dio è uno e Cristo pure, coloro che professano una stessa fede, perchè costruiscono barriere?
    Capisco le divisioni tra confessioni diverse, che possono avere diverse visioni teologiche, ma non capisco quelle tra associazioni…

    • max ha detto:

      senza entrare nel merito dell’articolo perchè non conosco che quello che si dice sui media,e si sa che non senpre sono imparziali, vorrei rispondere a gianni riguardo alle associazioni; credo che tutto parta da S.Paolo che ha detto qualcosa tipo,uno solo è lo Spirito ma molti i carismi. un po’ come nel monachesimo dove esistono francescani, benedettini,certosini,camaldolesi,cistercensi ecc…

  11. Pietro ha detto:

    ..e stia certo che, proprio in quanto conosce quello che lei, nel suo delirio, definisce “mostro”, la pronuncia del Cardinale (e del Santo Padre) è già avvenuta in senso contrario rispetto ai suoi deliri, quando è statoaperto il processo di beatificazione del Giuss. Questi sono FATTI, di fronte a cui le sue parole sono NULLA, e NULLA contano.

  12. Francesco Ferrari ha detto:

    Dagli ormai numerosi scritti di don Giorgio sull’argomento è chiaro che egli auspichi non solo che la giustizia raggiunga tutti i ladri e corruttori (cosa che tutti noi ovviamente ci auguriamo di cuore), ma che CL sia condannata “a prescindere”. Non mi sembra questa una posizione etica umana e giusta.
    CL, come la P2, il PDL, PD, IDV, FLI e chi ne ha più ne metta sono organizzazioni che hanno avuto nel loro interno ladri e truffatori ma non per questo si possano definire associazioni a delinquere.
    Un po’ di equilibrio nei giudizi non guasterebbe.

  13. Soffritti Renato ha detto:

    Ha ragione Don Giorgio, mi fanno schifo questi cattolici perché stanno rovinando la chiesa, meno male che esistono ancora dei bravi Cristiani come Lei.

    Grazie

  14. Giuseppe ha detto:

    Credo che la presunzione sia il peccato peggiore agli occhi di Dio. Altrimenti non mi spiegherei la dannazione di Lucifero, la cacciata dell’uomo dal paradiso terrestre, la confusione delle lingue seguita alla sfida della torre di Babilonia e i mille altri episodi in cui il Dio intransigente e vendicativo dell’antico testamento punisce chi se ne rende colpevole. Anche nel nuovo testamento, in cui scopriamo grazie a Gesù la faccia misericordiosa di Dio Padre e la sua pazienza infinita di fronte alla ostinata propensione degli uomini a cedere alle lusinghe del male, c’è costantemente un richiamo a una maggiore umiltà e consapevolezza dei propri limiti e un’aperta condanna di chi, spesso senza alcun merito -specialmente tra i capi religiosi e i loro collaboratori- si riteneva migliore degli altri. Cl e i movimenti similari, pur ammettendo la buona fede e le migliori intenzioni dei loro fondatori, non sfuggono a questa sorta di contaminazione che spesso porta alla formazione di un gruppo dominante (o per meglio dire una casta) i cui scopi ed interessi finiscono per prevalere sull’aspetto spirituale che ne dovrebbe costituire l’essenza. Quello che sta accadendo in seno al governo della regione Lombardia, di chiara impronta ciellina, ne è la dimostrazione, e bene fa don Giorgio a invocare indagini approfondite su questi organismi. Formigoni, il cui attaccamento al potere è quantomeno sospetto, è da anni ormai nell’occhio del ciclone, ma la rete del malaffare si è ormai estesa a macchia d’olio e solo degli ottusi militanti di Cl o dei colossali ingenui non riescono a vederne la matrice.

  15. marco brenna ha detto:

    SIG. Dario Leoncilli Massi, non so a che titolo (cristiano?pidiellino?ciellino?coglione?) Lei intervenga nel blog di Don Giorgio. Le do solo un consiglio, ascolti matteo renzi, prima di parlare (scrivere) e si sciacqui la bocca (penna) in arno.

    • carlo ha detto:

      Per don giorgio non ci vuole il ricovero alla neuro o in altre strutture simili, sono soldi sprecati, ma ci vogliono preghiere e suppliche perchè il buon dio c’è lo risparmi e lo tenga il più possibile in questo mondo. Solo così possiamo comprendere cosa vuol dire l’odio, l’invidia e il livore nella mente di un prete?, di come può diventare brutto l’animo di questo povero essere, che ha solo bisogno della nostra pietà cristiana. Amen

      • diogene ha detto:

        … Dario Leoncilli Massi, al quale si è aggiunto anche carlo, sono solo ed esclusivamente COGLIONI sig. Brenna!
        Non mollare don Giorgio – la paroloa “cancro” è un po’ forte ma rende bene l’idea!

      • mariella ha detto:

        chiunque tu sia è chiaro che sei un traditore…della più squallida risma…tu non hai capito niente del messaggio cristiano..e non capisci assolutamente niente del cuore di don giorgio e di chi come lui ha incontrato veramente il CRISTO …perchè ha incontrato il suo cuore…questa gentaglia che tu difendi serve l’ombra.l’oscurità del mondo…ed è abbastanza evidente che anche tu sei al suo servizio….tu come loro..come questa sporca gente serve il demonio….

  16. Ignazio Cantara ha detto:

    La chiesa deve sciogliere i nodi che la ancorano compromettendola ad un sistema che non le appartiene.

  17. Dario Leoncilli Massi, Firenze ha detto:

    Don Giorgio, le rimane solo una speranza: trattamento sanitario obbligatorio.
    Probabilmente il cancro (non quello che lei con una sensibilità pari a quella del marmo freddo continua a evocare sul suo vomitevole blog) le sta mangiando quei pochi neuroni che ancora le funzionavano.
    Si fidi: invece di buttare le sue energie nell’odio, nell’invidia e nel livore, si dedichi ad attività più confacenti al suo stato.

    • mariella ha detto:

      …senti dannato leoncilli del menga..o come cavolo ti hanno chiamato in un attimo di follia…veramente il cancro sta divorando te…e il livore in realtà è solo tuo…..continua a servire il demonio che accompagna passo passo la tua vita e le tue parole…sei squallido come la porcaggine che difendi…..

      • Dario Leoncilli Massi, Firenze ha detto:

        Io non difendo proprio alcuno. Non ho interessi nella vicenda. Trovo solo disgustoso (e molto imbarazzante) che le ossessioni di un anziano prete vengano vomitate su internet con un linguaggio che denota solo odio, ividia e livore. Punto. Non mi sembra difficilissimo da capire.

        • Don Giorgio ha detto:

          Per fortuna c’è ancora un po’ di libertà in questa specie di democrazia civile e in questa specie di democrazia ecclesiale. Sul sito che pago con i miei soldi, che risparmio anche con una vita sobria e austera (non faccio vacanze da nababbo come il casto ciellino Formigoni) scrivo ciò che penso e ritengo necessario a smuovere le coscienze di una massa di rincoglioniti. Se non ti va, cambia sito. O forse ti pagano a contrastare chi ha voglia di dire la verità senza guardare in faccia a nessuno?  

          • vasco ha detto:

            grande don giorgio. Sicuro lo hanno pagato, come si fa altrimenti a sostenere certe posizioni?

    • Vanda ha detto:

      Ti basta dire che abito a Santangelo Lodigiano e conosco qualcosa in più del giro………….c’è un malaffare tremendo in quel mondo ne conosco uno che sta facendo passare una vita d’inferno alla famiglia perdono la testa i Celklini sono fondamentalisti.

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