Orfani di… figli di…

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Orfani di… figli di…

Appena mi alzo, ed è sempre sul prestissimo, ore 3.30/4.00, rifletto…
… già lunedì… già martedì… già mercoledì… già…
E il tempo è come un ladro, e il ladro è tale perché ruba…
Che cosa il tempo ci ruba, senza che ce accorgiamo, tanto corre veloce?
Il tempo ci ruba “il tempo per riflettere”.
Sì, non abbiamo il tempo per riflettere, perché il tempo ci afferra con le stesse cose che ci nutrono schiavizzandoci nella carnalità più bestiale… il tempo passa, togliendoci “il tempo per riflettere!”.
Certo, le preoccupazioni ci sono, anzi, siamo presi, o meglio “occupati” da pre-occupazioni, ovvero da tutto ciò che prevediamo (pre-) ci occuperanno (occupazioni). Non solo viviamo alla giornata, che passa senza la possibilità di riflettere, ma pensiamo al domani con le sue possibili, eventuali occupazioni, ovvero con ciò che potranno occuparci, togliendoci serenità e lo star bene anche solo psichicamente.
Questo è il nostro pensiero fisso, con qualche allentamento, quando decidiamo di evadere per qualche istante, per poi tornare con i medesimi chiodi fissi nella testa, vuota di pensiero.
E il tempo passa, e siamo i soliti “occupati”, sempre in anticipo per ciò che potrà accadere domani.
Ma il tempo corre così veloce che l’oggi è già domani, e domani è già l’oggi.
Diciamo che la massa non “pensa”, vittima del tempo che passa come un rullo compressore o una betoniera che frantuma corpi e cadaveri.
Cadaveri frantumati, ed ecco il rischio di reliquie di pezzetti di corpi sparsi in tutto il mondo.
Una religione cadaverica…
Che dire d’altro?
Una cosa: la Chiesa bruciava i corpi dei dissidenti o eretici o mistici per evitare reliquie, ma dimenticando una cosa: gli spiriti non si possono bruciare, e tanto meno il loro pensiero.
“Il Cristianesimo non potrà mai morire!”.
È vero: ma, dov’è?
Bello vivere di Mistica, ma non si può disincarnarci da un contesto brutale di bestemmiatori di Dio e di divulgatori di misticismi droganti.
Non ne usciremo: non usciremo da una spirale di dannazione.
Nelle mani o in balìa di una religione allo sbando e di una politica che sta sfasciando tutto.
Giovanni Papini parlava al vento: nessuno lo ha letto o ascoltato. Oggi in tv vanno coloro che sanno incantare raccontando bugie. I soliti bastardi!
E la chiesa istituzionale si fa ben valere proponendo figure meschine di idolatri del nulla: fantocci o macchiette che oramai incantano solo i polli rimasti nel pollaio.
Povero Stato e povera Chiesa: spudoratamente autoritari e oscenamente vuoti di ogni valore d’essere.
Orfani di padri con il Genio nel dna…
Figli di puttanieri o di baldracche all’ombra delle cattedrali o dei palazzi dei poteri.
Sì, una massa di orfani, perché figli di puttanieri e di baldracche.
01/07/2023
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

Lascia un Commento

CAPTCHA
*