Una Chiesa istituzionale “castrata” nello Spirito dal populismo e dal fondamentalismo

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Una Chiesa istituzionale “castrata” nello Spirito

dal populismo e dal fondamentalismo

Questa Chiesa è sulla via del “non ritorno”?
Sembrerebbe di sì, se per ritorno intendessi una radicale conversione e se per conversione intendessi il rientro in quel Sé divino-umano, per cui la Chiesa è stata generata dal Figlio di Dio, che si è fatto uomo nel grembo verginale di Maria: non per “incarnare” lo Spirito, ma per “spiritualizzare” o, meglio, “divinizzare” la realtà carnale.
In altre parole: la Chiesa (non alludo a quella istituzionale) è nata dallo Spirito e nello Spirito, ed è nella “divinizzazione dell’essere umano” che si sente Madre dei credenti.
Perciò, tutto ciò che è “carnale”, ovvero struttura e affini, se non prende vita al contatto con lo Spirito, spogliandosi dell’eccesso, prima o poi sarà di ostacolo e di peso alla maturità di una Chiesa, che è nata sulla Croce, quando il Gesù di Nazaret ha lasciato definitivamente il suo corpo, per lasciare il posto al Cristo mistico.
Ma la Chiesa “carnale” (o istituzionale) ha preso subito il sopravvento sulla realtà “spirituale”, mortificando così e perfino uccidendo nella sua struttura “carnale” la natura stessa del suo essere “divino”.
Sembrano parole grosse e argomenti fuori da ogni logica, ma la realtà è questa: la Chiesa del Cristo mistico, sviluppandosi via via nel suo corpo (o struttura o carnalità), ha perso nel tempo Se stessa in quanto educatrice dello Spirito.
E perché allora meravigliarci di questa società, che sembra contrastare la Chiesa nella sua realtà spirituale, ma che è paradossalmente il prodotto di una religione che aliena il credente dalla sua realtà in quanto essere divino?
Mi fermo qui. Forse ho preteso troppo dalla capacità recettiva di qualche mente umana, troppo abituata ad essere lasciata passiva, per dare invece spazio alla voce della pancia.
1 settembre 2018
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

Lascia un Commento

CAPTCHA
*