La stupida “ironia” di A. M. di Merateonline
di don Giorgio De Capitani
1. Ho letto e riletto la relazione o, meglio, la “personale” ricostruzione che A. M. (Alice Mandelli) su Merateonline ha fatto dell’Assemblea pubblica del Consiglio comunale de “La Valletta Brianza”, che si è svolta giovedì 30 luglio scorso, riservando al termine due sole righe all’Assemblea dell’Unione. Sì, ho letto e riletto più volte l’articolo: il pezzo di cronaca, infarcito di ironie oltremodo stupide, è così maldestro da lasciare il cittadino nella precedenza ignoranza, o, quello che è peggio, da accarezzare i già forti pregiudizi sull’attuale amministrazione. Già, ora in questione è un nuovo Comune, nato dalla fusione di Perego e di Rovagnate, e, come tutti sanno, il Direttore di Merateonline ai tempi aveva fatto di tutto per screditarla. Come può ora Alice Mandelli, sua fedele collaboratrice, non continuare pedissequamente la linea del suo Direttore? L’ironia è anche arte e non mi sembra che Alice Mandelli ne sia particolarmente dotata: il suo unico mestiere dovrebbe essere quello di fare cronaca, limitandosi però ai fatti oggettivi, senza perciò dare giudizi personali, ma purtroppo non si rende conto dei suoi limiti, cadendo nel ridicolo. Se fossi un attuale amministratore, la prossima volta che metterà piede nell’aula consiliare, la prenderei a pedate nel sedere!
2. Da ciò, un consiglio. Gli amministratori facciano una selezione, magari con un invito personale, tra i giornalisti che vogliono partecipare agli incontri pubblici. Inoltre, evitino di rilasciare interviste a cronisti da quattro soldi, ma trasmettano direttamente ai giornali comunicati firmati.
3. In ogni caso, il cittadino de “La Valletta Brianza ha il diritto di conoscere come si sia svolto in realtà l’ultimo Consiglio comunale. Una cosa risulta chiara: l’assenza “ingiustificata” di Joseph Bonanomi, e anche qui una pedata nel sedere sarebbe d’obbligo: non condivido il tira e molla della maggioranza nei suoi riguardi. Non c’è una legge che punisca comportamenti di chi volutamente sta prendendo in giro amministratori e cittadini? Fino quando durerà questa farsa? Perché perdere tempo con individui simili, che andrebbero invece subito radiati da qualsiasi incarico amministrativo? Non ho poi capito ciò che ha scritto Alice Mandelli: «è spettato ai consiglieri di maggioranza ratificare il suo (Joseph Bonanomi) inserimento nelle liste dell’albo dei giudici popolari nonché il suo inserimento tra i membri del consiglio dell’Unione dei Comuni della Valletta. Ad alzata di mano, senza ricorrere al voto segreto previsto dal regolamento essendoci di fatto un solo “candidato” votabile, i presenti hanno eletto Bonanomi, con la sola astensione del consigliere Antonella Ghezzi (non presente invece Paola Panzeri)». Qualcuno potrebbe spiegarmi questo passaggio?
4. Dopo queste mie critiche ai giornali, non vorrei che qualcuno pensasse che ho cambiato idea sulla nuova amministrazione. Ciò che cerco è il Bene comune, al di là dei pregiudizi, e non mi diverto a sparare nel mucchio. Continuerò a fare il mio dovere di cittadino “critico”, senza fare il mestiere del giornalista o del cronista, che tra l’altro non saprei fare, ma usando la testa unitamente a quel cuore secondo il motto dei migliori giovani americani impegnati nel sociale e che è stato ripreso da don Lorenzo Milani: I CARE. Ciò significa: prendersi a cuore il Bene comune, con serietà, coscienziosità, senza fare il burattino.
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