Le diavolerie di una massa di imbecilli e criminali

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Le diavolerie di una massa di imbecilli e criminali

Forse il virus se ne sarebbe già andato, se non avesse trovato una massa di ottusi e ciechi, un incrocio di coglioni che credono nelle diavolerie di chi inganna, sfidando la Scienza.
Mi sto chiedendo come ancora oggi un fanatico oscurantismo possa mettere in pericolo il diritto alla salute di cittadini innocenti.
Il talebanismo non è solo fanatismo religioso di un tenace grumo dì violenti di una lontana regione asiatica. L’abbiamo in casa, tra civili incivili, pure preti, pure anime bigotte, pure medici, pure insegnanti.
Non sono mai riuscito a capire come oggi le tenebre possano sfidare la luce, quanta imbecillità alberghi tra le mura di casa, dove ci si siede a tavola, masticando bugie, ipocrisie, inganni, come antipasto, primo e secondo piatto, frutta, caffè, tra sorrisi d’occasione, pronti a trasformarsi in quel mal vivere che punisce anche gli onesti.
Basterebbe poco per ben-vivere, se l’essere non si lasciasse contaminare da diavolerie di un passato che si pensava non dovesse più tornare.
La storia ha i suoi cicli e, meno te lo aspetti, siamo travolti da torrenti impetuosi, che, partendo da cime d’orgoglio scendono poi a valle, travolgendo in breve tempo argini secolari, opera di scienziati e di santi.
È proprio vero: non si può stare tranquilli un attimo!
Basta una scheggia impazzita di un rottame arrugginito del passato, e subito una folla di ottusi protesta per diritti che sono attentati alla vita, per una libertà che è ghigliottinaggio degli onesti.
Questi pazzoidi no vax vanno isolati, dopo averli denudati, lasciandoli in balìa di un virus che si diverte a colpire soprattutto quando ha a che fare con degli imbecilli che di fronte a un pericolo mortale, sbraitano invocando la libertà di morire, e di fronte agli onesti neppure rispettano il loro diritto a vivere.
Questi no vax non sono degni di vivere in una società civile: vanno mesi su un’isola già maledetta per colpe di un passato che sembra risorgere nel suo putridume più orrendo.
La Provvidenza c’è: c’è sempre un’isola disposta a ospitare gli imbecilli fino a quando la pazienza di Dio non si faccia giustizia senza pietà.
Se avessi un amico no vax lo toglierei dalla mia amicizia, e se conoscessi un prete no vax lo maledirei, se… e la lista si sta allungando, ma prima o poi qualcuno taglierà il filo che tiene unita una massa di rincoglioniti, che così cadranno sfracellandosi contro la loro imbecillità, dura quanto una pietra a cui è stata tolta ogni anima.
04 settembre 2021
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