C’è ancora speranza per questa Chiesa che allontana i fedeli, proprio perché vuota in se stessa, a iniziare dalla sua gerarchia?
C’è ancora speranza per questa Chiesa che allontana i fedeli, proprio perché vuota in se stessa, a iniziare dalla sua gerarchia?
E’ vero.
La gerarchia ha le sue responsabilità e i suoi modi sono più autoritari.
Ma è pur vero che i fedeli fanno poco o nulla per far cambiare questi loro atteggiamenti.
Siamo anche noi incompetenti come loro che ci prestiamo anche inconsciamente ai loro giochi autoritari.
Chi non si presta come don Giorgio o come i fedeli dissidenti viene tagliato fuori dagli ambienti parrocchiali.
Ma perdonami don Giorgio, e qui faccio il mea culpa, facciamo poco o nulla per cambiare, per ascoltare quell’insistente tuo metanoeite che ricordi nelle omelie o negli editoriali.
Il dramma di Gesù, ma non solo di Gesù, ma dello stesso Francesco d’Assisi è che non è stato capito dai suoi seguaci.
Per questo è stato, ed è ancora, tradito, rinnegato, accomodato …
Il vino buono se non è stato annacquato, è stato messo in otri vecchi facendoli scoppiare e disperdersi in tanti rivoli.
L’acqua sorgiva invece di diventare torrente impetuoso, si è arenata in stagni melmosi.
Non è forse questa la realtà della Chiesa di oggi?
Forse per questo Martina e don Giorgio avete ragione.
Per questa Chiesa Cristo è morto “vanamente”.
Don Giorgio e Martina,
non so se vi ricordate dell’intervista fatta a Martini sulla Chiesa e la sua risposta che sia indietro di due secoli.
Per il frate servita Alberto Maggi Martini è stato fin troppo generoso, almeno cinque secoli.
Per il frate francescano Ortensio da Spinetoli (Nazzareno Urbanelli) la riteneva ferma ai grandi pensatori medievali.
La Bibbia non è forse ancora oggi letta dai gerarchi della Chiesa come un libro di storia?
Non è forse questa la ragione perchè tanto sono autoritari, quanto sono incompetenti?
Concordo con voi che di ottimi pastori non se ne veda nemmeno l’ombra.
E’ vero anche che questa Chiesa dia prova che Cristo sia morto “vanamente”.