Tra il “dentro” e il ”fuori”…

Tra il “dentro” e il ”fuori”…

Appena guardo “fuori”, ecco un mondo che sembra all’opposto del mio essere “dentro”.
Vorrei che non ci fosse mai una contrapposizione tra “il dentro” e “il fuori”. Ma qui la dialettica costruttiva degli opposti sembra del tutto impossibile.
“Il dentro” così povero, e “il fuori” così ricco!
Povero di spirito, “il dentro”; ricco di superfluo, “il fuori”.
Invece di armonia degli opposti, bisognerebbe parlare di “omologazione”, per cui c’è solo “il fuori” che pianifica.
Lo spirito è stato annullato o, meglio, spento o coperto, perché “il fuori” è entrato “dentro”, occupando lo spazio dello spirito, e così proibendo al Divino di entrare nel nostro essere interiore, già occupato da cose tali da renderlo indisponibile alla Generazione divina.
Ora guardo “fuori”, e che cosa vedo?
Un mondo che finge di star bene, ma lo sarà sempre a modo suo: si gode qualche gioia carnale, per poi ricadere nel vuoto d’essere.
Che dirti?
Tenta una nuova avventura: entra in te, lì c’è tutto un mondo da scoprire.
Entra nel Pozzo divino: scoprirai quel Divino che disseterà la tua sete di un’acqua imprevedibilmente eterna.
05/02/2022
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

1 Commento

  1. Martina ha detto:

    GRAZIE DON GIORGIO!!
    Queste parole fanno bene. Aiutano e nutrono lo spirito.
    Viviamo in un mondo che è tutto “fuori” e per nulla “dentro”.

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