Un prete pirla, tre criminali e la folla si scandalizza per il prete pirla e ha già dimenticato Draghi

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Un prete pirla, tre criminali e la folla si scandalizza

per il prete pirla e ha già dimenticato Draghi

Ci sono momenti in cui tornano certe parole, quali decoro, dignità, responsabilità, coerenza, sacralità, rispetto, ecc. ecc. La lista sembra allungarsi, come se improvvisamente tutti o quasi tornassero in sé.
Eppure, tutto questo apparente risveglio dura poco, quell’attimo che dura lo scandalo per un gesto di criminalità (vedi far cadere un Governo che funzionava) o di stupidità (vedi quel prete che ha detto messa su un materassino in mare).
Tutto nasce da uno scandalo, e finisce nel nulla: si torna al punto di partenza, prima che quel gesto di criminalità o di stupidità susciti una specie di scandalo.
Se poi, invece che singoli gesti di criminalità o di stupidità, ci travolgono emergenze le più “impensate” (così diciamo, ritenendoci tanto progrediti e civilizzati da non ammettere eventuali brutti scherzi della natura), allora lo scandalo si traduce nel negazionismo ancor più criminale e imbecille della stessa emergenza, che più essa dura più crea assuefazione e menefreghismo anche tra le persone cosiddette normali.
E la cosa allucinante è che un prete ingenuo e maldestro che ha celebrato la messa su un materassino sul mare abbia fatto più scalpore della caduta del governo Draghi.
Quasi quasi c’era il pericolo che qualcuno lo linciasse, ma nessuno ha nemmeno pensato di linciare Berlusconi, Salvini e Conte, che sono riusciti a mandare a picco un governo che stava facendo grandi cose.
In fondo, scandalizzarsi di un prete mezzo nudo che celebra la messa nel mare che cosa comporta? Nulla! Solo una specie di scandalo di pelle!
La gente è rimasta cogliona come prima, tanto è vero che se n’è fregata di tre criminali che hanno fatto affondare il governo Draghi.
In fondo, la curia di Milano ha fatto bene a tacere, quasi sminuendo il gesto del suo amato prete. È stato coerente: non ha forse taciuto miseramente anche sulla caduta di Draghi?
Il nostro vescovo ha l’arte di tacere sulle cose fastidiose o importanti. A lui interessa celebrare la Messa così “inutilmente” che perfino il padre Eterno non si accorge della utilità di un suo vescovo.
Dunque, c’è scandalo e scandalo. Non preoccupiamoci, altrimenti cadremo in depressione, visto che sembra che tutto cada sulle nostre spalle, tra una folla che è folle e una gerarchia che se ne frega di tutto e di tutti, ben lontana da quel soffrire che spezzava il cuore dei santi.
06/08/2022
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