Uno se ne va, e un altro viene, e che cosa cambia? In meglio?

Uno se ne va, e un altro viene, e che cosa cambia? In meglio?
Povera diocesi milanese, quando i Vicari episcopali sono solo pali di uno steccato che protegge pastori buoni a nulla.
Almeno dessero qualche buon consiglio…
Fossero mediatori intelligenti tra direttive curiali dissennate e le esigenze più che umane di preti lasciati alla deriva…

 

7 Commenti

  1. Cristian ha detto:

    Fu scritto in lombardo, non in italiano. In effetti non credo che sapesse scrivere in lombardo, per cui penso che lui l’abbia recitato a voce e qualcuno (dei pochi in circolazione) che sanno scrivere in lombardo l’ha poi trascritto.

  2. Cristian ha detto:

    Chiedo scusa circa 40 anni fa

  3. Cristian ha detto:

    Si tratta di un componimento risalente a circa 35 anni fa.

    • Don Giorgio ha detto:

      E chi l’ha scritto? Non era capace di dire due parole in italiano… Nato in un porcile, ha sempre mangiato coi porci… e parlava ai porci… Ora è fuori uso, come un’auto rottamata… Poveretto, se la fa addosso… Eppure vive coi soldi nostri… Ladro, farabutto, mentecatto…

  4. luigi ha detto:

    Bossi ha ingannato un po’ tutti non solo i leghisti fin dagli inizi. Turoldo se ne accorto subito perchè socialisti, comunisti, democristiani … che frequentavano Fontanella sono stati attratti da Bossi. Lo riteneva un “flagello di Dio”. Peggio ha fatto un sandinista italiano estimatore di Salvini. In casa sua teneva un’immagine gigantesca di Turoldo che venerava. Con il ritorno al culto delle reliquie ha solo anticipato i tempi. Non so come oggi la pensi. Sono passati tanti anni. il Nicaragua attuale è amico di Putin e perseguita la Chiesa e mi dispiace dirlo con il silenzio di papa Francesco. Agli inizi stavo subendo il suo fascino, ma grazie alle esperienze vissute mi sono accorto subito di sbagliare. Che dire. Ha ragione don Giorgio a dire che al popolo piace farsi male da solo.

  5. Cristian ha detto:

    Sento che la conclusione dell’esperienza terrena di Umberto Bossi è ormai prossima.

    Quando sarà, penso che andrà ricordato con questa sua poesia, che riporto in originale e traduzione in italiano.

    DUMAN VO CA’
    L’è sira
    E ho già preparàa la vališa.
    Duman vo cà.
    I oltar aj dorman,
    Mi a podi mia.
    Pugiàa al vedar a vardi ul ciel.
    La luna l’è da l’oltra part,
    E la da vess piena dul bianch
    Ca la spantega sui piant.
    Duman vo cà e apena podi
    Vo in stabiliment a licenziam.
    Vagan da via ul cü i padron.
    Mi da goma an fò pü.
    Voeuri viv da tera, da busch, d’erba,
    Ul temp ca ma resta anmò.
    “Vicc, sa te gh’eat rason:
    Prüm gh’hann fai murì i besti in stala,
    Mo ga mazan nonch”.
    Voeuri stà sü in casina,
    Mung i vach,
    Sternì la stala,
    Che can la vegn, la me troeua induèe
    Sun nasüü, a marscì den da la palta.

    DOMANI VADO A CASA
    E’ sera
    E ho già preparato la valigia.
    Domani vado a casa.
    Gli altri dormono,
    Io non posso.
    Appoggiato al vetro guardo il cielo.
    La luna è dall’altra parte,
    E dev’essere piena, dal bianco
    Che diffonde sulle piante.
    Domani vado a casa e appena posso
    Vado in stabilimento a licenziarmi.
    Crepino i padroni.
    Io di gomma non ne faccio più.
    Voglio vivere di terra, di boschi, d’erba
    Il tempo che mi resta ancora.
    “Vecchio, se avevi ragione:
    Prima ci han fatto morire le bestie in stalla
    Adesso ci ammazzano noi”.
    Voglio vivere in cascina,
    Mungere le vacche,
    Pulire la stalla,
    Che quando viene, mi trovi dove
    Sono nato, a marcire nel fango.

    • Don Giorgio ha detto:

      Non penso sia un parto di Umberto Bossi, lui partoriva solo merda in un cervello di merda. Poeta del cazzo… duro! Ora ce l’avrà molle come un fico marcio! L’ora X di Bossi per ritirarsi a vita privata doveva suonare anni a anni fa, non perché dovesse morire, ma perché dovesse smettere di ingannare la gente, ma, si sa, i soldi fanno comodo a tutti, e più i politicanti invecchiano più diventano imbecilli, rarissimi i Politici che si sono ritirati a vita privata nel tempo opportuno.
      Bossi ha partorito, voluto o no, un altro pezzo di merda, Matteo Salvini, che passerà alla storia come il più lurido analfabeta, bastardo, criminale nel vero senso della parola. Chi fa male la politica è un criminale, perché danneggia il bene comune. Il popolo italiano “non elegge chi lo cura ma chi lo droga”. Forse Meloni è ancor peggiore di qualsiasi “uomo” politico. Chiamala “donna”! Sgorbio della peggiore donna.
      Siamo conciati male, ma il popolo italiano si sceglie chi lo droga, evviva il popolo bue che ama farsi male da solo.

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