Otto domande al card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano

Non so se il cardinale Angelo Scola abbia visto Report su Rai3 domenica scorsa 4 novembre.

Sul mio sito, e anche in chiesa durante gli avvisi della Messa, ho ripetutamente invitato a guardare il programma della Gabanelli. Sapevo che avrebbe trattato l’argomento spinoso di Comunione e liberazione e della Compagnia delle Opere, nei loro intrallazzi politico-finanziari. 

Report ci ha offerto un piccolo spaccato del malaffare di questo Movimento ecclesiale, che da anni sto combattendo. Tanto più che, a parte il suo integralismo dottrinale e dei suoi adepti, simile a quello di una setta fondamentalista, si era buttato in politica, alleandosi col peggiore dei Corrotti e Corruttori, ovvero Silvio Berlusconi. Non basta. Vengo a sapere che alcuni leader ciellini avevano preso parte, con orgoglio tuttora vantato, alla formazione delle varie sezioni del Partito della Libertà. E neppure ora sembrano vergognarsene. Anzi.

C’è di più. Vengo anche a sapere che Berlusconi e company avevano chiesto aiuto ai ciellini per una loro personale formazione al mondo della politica. Sempre a Report, è stata riportata un’intervista a Marco Palmisano, attuale presidente del Circolo Santa Chiara, ex memor Domini, fondatore del Movimento Popolare, il braccio politico di don Giussani al servizio della Chiesa e della Dc, e anche uno dei fondatori di Forza Italia. Il manager ha raccontato al giornalista della Gabanelli i rapporti tra don Luigi Giussani e Silvio Berlusconi a fine anni Settanta. Ad un certo punto Berlusconi si sarebbe rivolto a don Gius per essere orientato culturalmente e politicamente. Secondo l’ex manager di Publitalia, alcuni esponenti di Cl sarebbero stati “professori” del Cavaliere. Ecco il suo racconto: "Quando Berlusconi compra Il Giornale, si rende conto di aver bisogno di un cotè di pensiero tra virgolette, di una formazione politica che lui non ha da imprenditore, da laureato. Quindi chiede anche questa volta aiuto a Don Giussani che gli segnala una serie di docenti che potrebbero fare al caso suo per fare in fretta questo corso di formazione di cui Berlusconi diceva di aver bisogno. E gli manda una serie di professori". Poco prima, lo stesso Palmisano aveva confidato al giornalista: "Succede che in via Rovani, a Milano, per quattro settimane a fila, dal venerdì alla domenica, i cinque della redazione culturale vanno a fare la loro lezione a Berlusconi, a Confalonieri e a Dell’Utri. I cinque sono: Scola, Bagnoli, Formigoni, Buttiglione e Folloni". Si trattava di lezioni per un corso accelerato di formazione politica: Berlusconi e company si sentivano a totale digiuno!

A questo punto vorrei fare alcune domande al cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano. 

1. Eminenza, ora come si sente davanti al comportamento per lo meno “equivoco”, in certi casi palesemente “illegale”, di alcuni leader ciellini? La cosa ancora più grave è che si tratta di capi della prima ora, che hanno ereditato diciamo direttamente il pensiero di don Giussani! Come mai, Eminenza, è successo tutto questo? Si tratta di un tradimento oppure di una logica conseguenza del pensiero del fondatore?

2. “La casa brucia”, avrebbe detto don Gius, e allora “usciamo dalle sacrestie, e buttiamoci nel mondo della politica”. Avrei capito una presenza “Politica” nel senso più nobile del termine. Ma come si può concepire “una presenza” nella società, nel modo più schifoso, più osceno, più affaristico, più machiavellico? Il fine giustifica i mezzi! Questa è stata, ed è, la legge ciellina? È così, Eminenza? Mi convinca del contrario!

3. E così il Movimento ciellino è andato alla conquista di ogni aspetto della società; dalle scuole agli ospedali, ai servizi sociali, al mondo del lavoro, ai mass media. Tutto, proprio tutto doveva avere l’impronta ciellina. Tutto, cavoli! Proprio tutto! Tutto con il marchio ciellino! Tutto sotto la protezione ciellina! Tutto in nome della fede nel Cristo incarnato! Eminenza, come giustifica questo presupposto teologico? Cavoli, non c’è qualcosa di “strano” in tutto questo? Non c’è contraddizione? Non c’è blasfemia? Eminenza, risponda!

4. Eminenza, non mi dica che anche in Cl (+ Cdo) l’essere umano ha il peccato originale. Qui non si tratta di debolezze dovute alla fragilità umana. Qui si tratta di una storpiatura oscena della teologia della Incarnazione! Eminenza, mi sa dire come si può allearsi con il potere più sporco? Come Lei vede il connubio Incarnazione di Cristo e potere berlusconiano? Allarghiamo il discorso: come si può concepire l’Evento o l’Avvenimento (come dicono i ciellini) a braccetto con il dio denaro? E poi la Chiesa gerarchica ha duramente condannato la Teologia della Liberazione! Quale assurdità imperdonabile! Non è così, Eminenza?

5. E a proposito dei “Memores Domini” (qualcuno li ha definiti “monaci laici”), che emettono voti di castità (o verginità), di povertà, di obbedienza, non ho capito bene il concetto di povertà secondo Cl. A sentire i caporioni che hanno ville lussuose, la povertà sarebbe solo “di carattere spirituale”. In che senso? Certo che Formigoni, permettendosi vacanze di lusso (lasciamo stare se pagate o no ecc.) non dava esempio o testimonianza di povertà! Eminenza, mi chiarisca le idee: che significa povertà secondo Comunione e liberazione? Afferro invece molto bene il concetto che Cl ha di obbedienza. È sulla virtù della obbedienza che anche la Chiesa ha sempre tenuto a bada le anime soprattutto deboli. E a me sembra che Cl abbia veramente sfruttato questa virtù ai propri fini: allo scopo di raccogliere sotto la sua protezione i più deboli, e farne degli schiavi.

6. Sono rimasto malissimo nel sentire che Lei, Eminenza, è stato uno dei cinque “professori” che avrebbero insegnato a Berlusconi, Dell’Utri e Confalonieri (che trio!) come affrontare il mondo politico. Non so che cosa voi ciellini avete insegnato a loro; io giudico, come dice Cristo, la pianta dai suoi frutti. Questi esseri spregevoli che cosa hanno lasciato in eredità al nostro Paese? Come si può parlare di valori, quando si sostengono nello stesso tempo delinquenti e farabutti? Me lo spiega, Eminenza?

7. Lei magari mi dirà che è stato un peccato di gioventù. Ne prendo atto. Ma posso sapere cosa Lei pensa oggi di tutto ciò che è successo nel Movimento ciellino? Non mi dica che la sua precedenza esperienza ciellina lo ha arricchito spiritualmente e culturalmente. Sarà! Ma non credo di essere rimasto infantile per il fatto di non mai fatto parte di alcun Movimento ecclesiale. Anzi, ho imparato a camminare da solo. Senza stampelle. Senza alcun compromesso col potere! Libero in tutto!

8. Infine, Eminenza, quando Le hanno chiesto se voleva accettare di assumere la responsabilità di guidare la Diocesi milanese, ha avuto qualche dubbio pensando alla precedente esperienza ciellina? Perché ha accettato? Solo per obbedienza? E ora non sarebbe il caso di chiarire un po’ tutte le sue faccende con Cl, e di prenderne eventualmente le distanze? Mai in questi giorni un solo richiamo per quanto riguarda la faccenda Formigoni! Comodo emettere un comunicato-stampa a nome della Curia milanese. Perché non fare qualche intervento personale?

Eminenza, se fossi nei suoi panni non mi sentirei tranquillo. Mi sentirei invece fuori posto! Ci pensi.

In ogni caso, aspetto qualche risposta alle mie domande. 

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=buTJ_rz4xj8[/youtube]

 [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=sedHnmOdVpw[/youtube]

 [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Z3lnBz9xgY0[/youtube]

 

 

19 Commenti

  1. max ha detto:

    Premio Sant’Agostino per il dialogo interreligioso: al cardinale Scola ed al principe di Giordania

    Figurano anche il cardinale Angelo Scola nella sua veste di presidente della Fondazione Oasis e il Principe di Giordania Ghazi Bin Muhammad Bin Talal, promotore del progetto A Common Word, tra i quattro vincitori del Premio Sant’Agostino istituito dalla Fondazione Osservatorio del Mediterraneo, in collaborazione con l’Accademia di Studi Interreligiosi di Milano (Interreligious Studies Academy). La premiazione – informa una nota diffusa ieri dalla Coreis e ripresa dall’agenzia Sir – si svolgerà il 25 novembre nella prestigiosa biblioteca Ambrosiana di Milano. Il premio – spiegano i pormotori dell’iniziativa – è intitolato a Sant’Agostino perché il Santo “fu pioniere dei legami tra le due rive del Mediterraneo” e il premio oggi intende “valorizzare quelle iniziative euromediterranee che si siano particolarmente contraddistinte per un‘attività e un impegno di rilievo nazionale o internazionale nell‘ambito del dialogo interreligioso con particolare riferimento alle tre religioni del Monoteismo Abramico”. Per questa prima edizione 2012 i premiati saranno quattro, due per ogni sponda del Mediterraneo. Per la Riva Sud riceverà il premio anche il consigliere del Re del Marocco André Azoulay in qualità di Presidente della Fondazione Euromediterranea Anna Lindh per il dialogo tra le culture. Per la Riva Nord sarà premiato anche il direttore della rivista Le Monde des Religions di Parigi, Frédéric Lenoir. (R.P.)

    fonte: Radio Vaticana

  2. william ha detto:

    Credo che la trasmissione di Report sia stata uan Pietra Tombale su un certo movimento. Quello che mi veniva in mente mentre vedevo quesi servizi era la Nausea di J.P.Sarte. Che schifo!!!
    Che Nausea? La nausea di una genereazione che ha messo A PROPRIO DIO IL DENARO ED IL POTERE. Ed ha idoltrato questo mondo. LA VERITA’ CHE COMUNIONE E LIBERAZIONE E’ UN MOVIMENTO ERETICO. PERCHE’E’UN MOVIMENTO PELAGIANO. ED IL PELAGIANESIMO E’ ANCORA UN ERESIA. Cosa diceva Pelagio? Che l’uomo può salvarsi con le proprie forze.
    Ovvero traducendolo all’oggi che magari studiando e prendendo tante lauree, diventando manager pubblitalia,occupando grandi posti di potere e prestigio, oppure facendo più soldi possibili, noi siamo sulla strada giusta e che Dio benedice il nostro cammino. Non è così, tutto dipende dal cuore, e come conduciamo la nostra esistenza. Secondo Cl, Dio terrà conto delle nostre opere per la nostra salvezza.
    Ma come può Dio giustificarci per le nostre opere?
    Dio giustifica chi ha un cuore puro anche se nella vita non ha posizioni di potere o Master in Pubblitalia… Che poi costano circa 40mila euro all’anno sono proprio a disposizione della classe operaia!!!!

    SALMO124
    Chi confida nel Signore è come il monte Sion:
    non vacilla, è stabile per sempre.

    I monti circondano Gerusalemme:
    il Signore circonda il suo popolo,
    da ora e per sempre.

    Non resterà lo scettro dei malvagi
    sull’eredità dei giusti,
    perché i giusti non tendano le mani
    a compiere il male.

    Sii buono, Signore, con i buoni
    e con i retti di cuore.

    Ma quelli che deviano per sentieri tortuosi
    il Signore li associ ai malfattori.
    Pace su Israele!

  3. LA TUA COSCIENZA ha detto:

    GIORGIO,
    SE NEL GIORNO DEL GIUDIZIO TI SI DOVESSE GIUDICARE CON IL METRO DI GIUDIZIO CHE USI CONTRO IL TUO PROSSIMO, NON AVRESTI NESSUNA POSSIBILITA’ DI SALVEZZA.
    PREGA! NON PERSEGUITARE I TUOI FRATELLI.
    O DOVRANNO CHIAMARTI FIGLIO DELL’ODIO.
    GIORGIO, SE NON RISCATTI LA TUA AMENA UMANITA’ ASSERVITA AL NULLA, CON PREGHIERE, UMILTA’ E DIGIUNO, VERRA’ QUEL GIORNO IN CUI LE TUE MALEFATTE VERRANNO ALLA LUCE. E LA LORO CONOSCENZA SARA’ NULLA RISPETTO ALLE MALDICENZE CHE INQUINANO LE COSCIENZE DI MOLTI CONTRO I GIUSTI.

  4. gianfranco ha detto:

    @ De Capitani. Ho conosciuto poco don Giussani e quel poco mi è bastato per concludere: 1) che era un uomo davvero notevole ( non ho detto un genio assoluto ), che viveva la sua missione in modo appassionato: amava in modo viscerale la Chiesa Cattolica,in cui si identificava interamente, a differenza di certi altri; 2) che non mi stava granchè simpatico per il suo stile un po’ greve e autoritario, diciamo alla maniera popolaresca del brianzolo MOLTO ( diciamo fin troppo ) pragmatico. Berlusconi non mi è andato mai veramente giù 1) perchè le sue televisioni “commerciali” non hanno certo innalzato il livello culturale e la coscienza cristiana degli Italiani ( rimpiango la televisione democristiana-educativa “profonda” degli anni ’60, con i teleromanzi da Dostojewskij; 2) per il suo stile da “Brambilla del 2000”. Peraltro ai tempi dell’incontro con don Giussani era ancora un “normale” padre di famiglia, magari già troppo ridanciano, ma a cui per il momento non erano spuntate coda, corna e parrucchino, o almeno mi sembra.
    Aggiungo che avrei voluto in CL una preparazione culturale molto più forte, articolata e personalizzata, non da “formule ripetitive” con tanto di linguaggio “ciellinese”.
    Ciò detto ( la si prenda, se si vuole, per “captatio benevolentiae” ) inviterei De Capitani, a proposito dell’esclamazione giussaniana “LA CASA BRUCIA!” a illustrare a chi non c’era il clima degli anni ’70, quando ogni mattina o quasi si leggeva di qualcuno gambizzato o magari ucciso dalle Brigate Rosse ( penso soprattutto all’eliminazione di Moro e a quella di Tobagi ).In quei tempi a Nilano ( non ancora “da bere” ) l’angoscia si respirava e si tagliava col coltello. Il fratello di una mia compagna di classe ha ancora una calotta metallica nella testa, che gli era stata sfondata per essersi dichiarato contrario ai contestatori credo nelle sue conversazioni al bar. La vicenda molto più tragica del povero Sergio Ramelli è ben nota.

    Personalmente aborrisco dal pragmatismo più o meno machiavellico: sono per un’influenza sociale ( Gramsci la chiamava egemonia ) conquistata soprattutto creando uno strato sufficientemente ampio di intellettuali di alto profilo, ferrati e versatili: scrittori, poeti, filosofi, saggisti,registi e quant’altro( il che non mi sembra si sia riusciti a fare nel mondo cattolico del postconcilio a sinistra, a destra e al centro). Tuttavia devo osservare che a suo tempo i ciellini di base , con tutti i loro limiti, hanno fatto, e fatto molto; si sono anche esposti e le hanno anche prese da chi voleva afferrare il potere con le buone e anche con le cattive.

    A questo punto mi piacerebbe sapere da De Capitani, senza la pretesa di sapere già la risposta, come era orientato e che cosa, da prete, pensava si dovesse fare ai tempi delle BR e de “La casa brucia!”.

  5. EMILIO MAGNI ha detto:

    Rev.do Don GIORGIO,
    concordo pienamente con quanto dice e con quanto chiede al nostro Arcivescovo. Il mio rammarico è vedere come dopo la trasmissione REPORT, dove queste cose sono emerse, un silenzio connivente è sceso sulla vicenda (escluso il suo sito e quanto Lei dice) e questo mi fa pensare all’esistenza di ciò che per altre cose si chiama mafia, anche all’interno della sacra ecclesialità. Coprire e non rispondere aspettando che il tempo medichi tutto. Non succede in questo modo per altri problemi ed altre denunce, fatte dalla stessa trasmissione, che al contrario vengono ingigantite.

  6. Giuseppe ha detto:

    Dubito che sua eminenza risponda. Come direbbe Giusti: “… in tutt’altre faccende affaccendato a questa roba è morto e sotterrato…”, anche perché probabilmente non saprebbe cosa rispondere. Una riflessione sul punto 5. (quello dei voti) specialmente riguardo alla povertà: sono quasi certo che il celeste e i suoi simili siano convinti di rispettarlo in pieno, dediti come sono ai sofismi. Loro usano il denaro (altrui), ma non lo posseggono, e fanno lo stesso anche con le altre cose tipo yachts o appartamenti ai Caraibi.

  7. lina ha detto:

    Gesù nel Vangelo di Matteo 23,1-12, insegna ai credenti a riconoscere i cattivi pastori esprimendosi con la famosa frase “fate quello che dicono, ma non fate quello che fanno”. Infatti con le parole “non fate quello che fanno”, Gesù smaschera il loro comportamento ipocrita di cattivi discepoli. Nel Vangelo c’è la risposta ai loro comportamenti.

  8. max ha detto:

    scusate il mio mess. è una risposta per filippo, non ho usato il tasto rispondi , sorry

  9. max ha detto:

    credo che non abbia suggerito le persone che indichi per diversi motivi: nel 1979 alcune di esse erano morte altre piuttosto anziane e “famose”. per un signor nessuno come poteva essere berlusconi nel 79,senza una TV e a 15 anni della sua discesa in campo probabilente bastava un mezzo filosofo mezzo studente (buttiglione, all’epoca 30enne) un giovane di belle speranze e aspirante politico (formigoni 31 anni) e un pretino che per superare il seminario era dovuto emigrare in abruzzo e in quel periodo insegnava in una scuola in svizzera (scola 37 anni).
    e poi credo che don giussani fosse di destra mentre quelli che hai indicato sono di sinistra, ma questa non è una colpa, la democrazia cammina su 2 gambe appunto la destra e la sinistra, è quando ce n’è una sola che inziano i guai (vedi il ns. ventennio, il cile ,cuba,ecc…)

  10. Gianni ha detto:

    La mia idea sulle possibili risposte alle domande io l’avrei….me la sono fatta da tempo, mettendo insieme tanti pezzetti di storia italiana, e non solo…..
    Cl non è altro che uno specchio della chiesa, ci sif accia caso……..
    Sono sempre rimasto convinto che tante realtà, chiesa cattolica, associazioni, partiti, ecc., presentino sempre due facce.
    Una, più o meno rispettabile, per i più, ed un’altra faccia, segreta, nascosta, che usa queste realtà come regia di poteri occulti..
    Insomma, come del resto è anche successo nella chiesa cattolica.
    Non è neppur detto che talora i fondatori conoscano queste realtà, ma quasi sempre c’è qualcuno che tira realmente le file.
    Anche in Vaticano…ci sono affari palesi ed altri segreti, di cui forse neppure certi pontefici sono mai venuti a conoscenza….
    Vediamo come…

    Direi che forse, se ci guardiamo un po’in giro e consideriamo la storia degli ultimi anni, la risposta, anzi le risposte, che uno potrebbe aspettarsi da Scola, le possiamo trovare da soli, perché i fatti parlano molto bene, anche da soli.
    Io vorrei dare la mia risposta ad ognuna delle 8 domande…..
    . Eminenza, ora come si sente davanti al comportamento per lo meno “equivoco”, in certi casi palesemente “illegale”, di alcuni leader ciellini? La cosa ancora più grave è che si tratta di capi della prima ora, che hanno ereditato diciamo direttamente il pensiero di don Giussani! Come mai, Eminenza, è successo tutto questo? Si tratta di un tradimento oppure di una logica conseguenza del pensiero del fondatore?
    Berlusconi era stato interpretato da molti, di Cl o meno, come il tentativo di qualcosa di nuovo in politica.
    Solo che la novità prima ti attrae, poi la conosci, e poi capita che magari ne prendi le distanze.
    Questa è stata la parabola di Berlusconi.
    Se Berlusconi non è a capo de governo, ora, è perché gli alleati della prima ora l’hanno scaricato, prima Follini, poi Casini, poi Fini, che con lui aveva addirittura cofondato il PDL.
    Cl ha fatto un po’la stecca cosa..
    Prima gira attorno a taluni personaggi, siano Berlusconi o Formigoni, poi ne prende le distanze….

    2. “La casa brucia”, avrebbe detto don Gius, e allora “usciamo dalle sacrestie, e buttiamoci nel mondo della politica”. Avrei capito una presenza “Politica” nel senso più nobile del termine. Ma come si può concepire “una presenza” nella società, nel modo più schifoso, più osceno, più affaristico, più machiavellico? Il fine giustifica i mezzi! Questa è stata, ed è, la legge ciellina? È così, Eminenza? Mi convinca del contrario!
    Credo sia chiaro a molti che le associazioni politiche e religiose hanno almeno doppia valenza.
    Da un lato potere economico e politico, e dall’altro lato la convinzione ideologica.
    Teoricamente, come del resto i partiti, l’aspetto finanziario dovrebbe essere al servizio dell’ideale, ed invece spesso non è così.
    MA questo è tipico di tutta la politica, o crediamo ancora che ci siano partiti o associazioni diversi?
    In realtà il fatto è che in più certe associazioni hanno anche settarismo e lavaggio del cervello, ma spesso anche questi aspetti sono al servizio di poteri materiali.
    Tutto finalizzato al potere di taluni…
    Un po’ come quelle sette di predicatori televisivi, che predicano la povertà altrui per arricchirsi loro, no?
    3. E così il Movimento ciellino è andato alla conquista di ogni aspetto della società; dalle scuole agli ospedali, ai servizi sociali, al mondo del lavoro, ai mass media. Tutto, proprio tutto doveva avere l’impronta ciellina. Tutto, cavoli! Proprio tutto! Tutto con il marchio ciellino! Tutto sotto la protezione ciellina! Tutto in nome della fede nel Cristo incarnato! Eminenza, come giustifica questo presupposto teologico? Cavoli, non c’è qualcosa di “strano” in tutto questo? Non c’è contraddizione? Non c’è blasfemia? Eminenza, risponda!
    Anche questo è un tipico messaggio cattolico, si faccia caso proprio a questo.
    Da sempre la chiesa vuole la cosiddetta evangelizzazione.
    MA non sempre questa è avvenuta democraticamente, e quindi mi pare che questa evangelizzazione, se così vogliamo chiamarla, ricordi da vicino certe cose che la chiesa ha fatto in passato, quando ad esempio cercava di monopolizzare società e cultura omologandole a senso unico.
    4. Eminenza, non mi dica che anche in Cl (+ Cdo) l’essere umano ha il peccato originale. Qui non si tratta di debolezze dovute alla fragilità umana. Qui si tratta di una storpiatura oscena della teologia della Incarnazione! Eminenza, mi sa dire come si può allearsi con il potere più sporco? Come Lei vede il connubio Incarnazione di Cristo e potere berlusconiano? Allarghiamo il discorso: come si può concepire l’Evento o l’Avvenimento (come dicono i ciellini) a braccetto con il dio denaro? E poi la Chiesa gerarchica ha duramente condannato la Teologia della Liberazione! Quale assurdità imperdonabile! Non è così, Eminenza?
    Ma da sempre la chiesa si è alleata con poteri politici di vario tipo.
    Dal fascismo alla Dc, ecc.
    Dunque, cosa c’è di nuovo sotto il sole?
    5. E a proposito dei “Memores Domini” (qualcuno li ha definiti “monaci laici”), che emettono voti di castità (o verginità), di povertà, di obbedienza, non ho capito bene il concetto di povertà secondo Cl. A sentire i caporioni che hanno ville lussuose, la povertà sarebbe solo “di carattere spirituale”. In che senso? Certo che Formigoni, permettendosi vacanze di lusso (lasciamo stare se pagate o no ecc.) non dava esempio o testimonianza di povertà! Eminenza, mi chiarisca le idee: che significa povertà secondo Comunione e liberazione? Afferro invece molto bene il concetto che Cl ha di obbedienza. È sulla virtù della obbedienza che anche la Chiesa ha sempre tenuto a bada le anime soprattutto deboli. E a me sembra che Cl abbia veramente sfruttato questa virtù ai propri fini: allo scopo di raccogliere sotto la sua protezione i più deboli, e farne degli schiavi.
    La povertà è sempre quella prospettata per gli altri, no?
    VI pare che vescovi, cardinali e gerarchia siano ospitati in umili dimore?
    6. Sono rimasto malissimo nel sentire che Lei, Eminenza, è stato uno dei cinque “professori” che avrebbero insegnato a Berlusconi, Dell’Utri e Confalonieri (che trio!) come affrontare il mondo politico. Non so che cosa voi ciellini avete insegnato a loro; io giudico, come dice Cristo, la pianta dai suoi frutti. Questi esseri spregevoli che cosa hanno lasciato in eredità al nostro Paese? Come si può parlare di valori, quando si sostengono nello stesso tempo delinquenti e farabutti? Me lo spiega, Eminenza?

    E qui torniamo all’inizio delle mie risposte.
    Ci si faccia caso: se dovessero essere negletti dal mondo politico tutti coloro che, di volta in volta, sono stati alleati di Berlusconi, dovremmo interdire la politica, ripeto, a tutti coloro che ora sono nell’Udc, nel Fli, nella Lega, ecc.
    Quello che intendo sottolineare è come Cl ecc. abbia fatto, in piccolo, quanto altri hanno realizzato su vasta scala, a partire dalla chiesa.
    Ci si ricorda di quando la chiesa invitava a votare Dc?
    Che i politici democristiani fossero più discreti e furbi di Berlusconi, più diplomatici, ecc., è indubbio, ma se consideriamo certe porcate, direi che molti non erano da meno….
    Del resto, lo stesso Berlusconi, comunque, non frequentava anche Dc e PSI?
    Ed allora, come allora la chiesa sosteneva certi politici, ora Cl in piccolo ne ha sostenuto altri……
    7. Lei magari mi dirà che è stato un peccato di gioventù. Ne prendo atto. Ma posso sapere cosa Lei pensa oggi di tutto ciò che è successo nel Movimento ciellino? Non mi dica che la sua precedenza esperienza ciellina lo ha arricchito spiritualmente e culturalmente. Sarà! Ma non credo di essere rimasto infantile per il fatto di non mai fatto parte di alcun Movimento ecclesiale. Anzi, ho imparato a camminare da solo. Senza stampelle. Senza alcun compromesso col potere! Libero in tutto!
    Quel che è successo in Cl è, forse meno gravemente, quel che è successo nella chiesa cattolica.
    Chi si ricorda di Marcinkus e degli scandali legati financo ai legami con il narcotraffico?
    Per non parlare delle voci di coinvogimento nel rapimento Orlandi e nella morte di Giovanni Paolo I??
    8. Infine, Eminenza, quando Le hanno chiesto se voleva accettare di assumere la responsabilità di guidare la Diocesi milanese, ha avuto qualche dubbio pensando alla precedente esperienza ciellina? Perché ha accettato? Solo per obbedienza? E ora non sarebbe il caso di chiarire un po’ tutte le sue faccende con Cl, e di prenderne eventualmente le distanze? Mai in questi giorni un solo richiamo per quanto riguarda la faccenda Formigoni! Comodo emettere un comunicato-stampa a nome della Curia milanese. Perché non fare qualche intervento personale?

    Credo che Cl, come altre associazioni, non rendano edotti tutti i propri membri di cosa succede nel dietro le quinte, e non è scontato che alti prelati sappiano cosa succede realmente.
    Rimango convinto che anche in Vaticano non tutti sappiano tutto di tutto, credo neppure il papa.
    Così come sicuramente c’è chi sa a proposito dell’Orlandi o della morte di Giovanni Paolo I, ma non è detto che tutti gli alti prelati o gli stessi pontefici sappiano qualcosa, infatti ci sono coloro che sanno e coloro che non sanno.

    • bruno vergani ha detto:

      Mi sembra che limitarsi ad osservare che non ci sia “Niente di nuovo sotto il sole” porti a scartare sul nascere ogni principio di pensiero e quindi di azione.

      • Gianni ha detto:

        non escludo a priori che esista qualcosa di nuovo sotto il sole, ma non posso, storicamente, riferirlo alle realtà cui mi riferisco nel mio commento.
        Il mio è un giudizio storico su passato e presente….il futuro di ciò che ancora non è sorto oppure è ancora nato…..chissà…..

  11. Paolo ha detto:

    Caro don Giorgio,
    crede veramente che il card. Scola dia retta a lei e risponda alle sue domande?

  12. ilaria mongardi ha detto:

    Palmisano, Memores domini. Don Giussani.castità povertà obbedienza.formigoni , perego, fondazione maugeri, san raffaele…ex Don Verzè, 80 milioni di fondi neri..sottrartti alla regione lombardia…..solo 3.7oo.oo euro per le vacanze in barca di Daccò, Formigoni, Perego. A proposito i Memores considerano Perego il Gesù Cristo al quale rivolgono una preghiera nel loro isolamento ..voto di povertà..”un vero miscuglio di schifezze che la chiesa sostiene con ipocrita ferocia”

  13. filippo ha detto:

    Caro Don Giorgio; non ho bisogno di dirle che condivido punto per punto la sua riflessione e le sue domande. Ma sa a cosa pensavo mentre risentivo la registrazione di Palmisano ? Strano che il “mitico” don Gius non abbia suggerito a Berlusconi e soci, come maestri di pensiero e di politica, che so ? Dossetti, Balducci, Turoldo, forse Moro (fino al 1978 era ancora vivo), La Pira, Lazzati …. ma che idee aveva il don Gius, il “santo quasi subito” ?? Eppure son convinto che, a differenza di Romero e come Escrivà, presto verrà santificato, per quel che oggi può valere una canonizzazione, in presenza di questi soggetti.

  14. franz66 ha detto:

    Aspetto anche io. Sinceramente dove ho vissuto io tutta questa infestazione di CL non l’avevo notata: qui in alcuni comuni ci voleva la tessera del p.c.i. , in altri sì della d.c. o di altri partiti . Ma il monopolio di CL non lo sentivo, anche se conosco qualcuno che sensa CL non avrebbe fatto la carriera che ha fatto, o non in tempi così brevi .

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