Né a destra né a sinistra né al centro, ma… volare in alto

di don Giorgio De Capitani

Ma proprio non si potrebbe salire un po’?

No!
Siamo sempre qui ad assistere allo spettacolino
di una politica che cerca a tutti i costi il consenso elettorale.

Ogni giorno uno scambio di favori, di programmi,
alla ricerca della carta vincente,
acquistando i prodotti più seducenti,

ed ecco le novità:
il tizio scende in campo (notate: scende!),
il caio passa dalla parte avversaria,
il sempronio tiene ancora il piede in due scarpe
(non si sa mai, vediamo un po’ come vanno le cose).

Il tizio, il caio, il sempronio può essere
la tizia, la caia, la sempronia:
la donna si comporta come il maschio.
Nulla cambia.
I vizi pianificano razze, culture e… sesso.

Tutti promettono la salvezza della nazione!
Ma nello stesso tempo perdono il loro tempo
a conquistare i favori della gente,
senza dire in che cosa poi consisterà
la salvezza della nazione.

Ora importante è puntare alla vittoria,
e poi… si vedrà.

Ci si scanna a vicenda dicendo il male peggiore dell’avversario,
che poi non è un avversario ideologico,
proprio perché tutti la pensano allo stesso modo:
l’ideologia che accomuna destra, centro e sinistra
è la medesima.

Qual è?

È una misera idea d’Umanità!

Certo, gli schieramenti partitici (quali sono?) evidenziano
professionalmente
aspetti specifici della società che si vorrebbe migliorare
– sì, ormai sono i professionisti a scendere in campo:
i Politici sono un’altra cosa, ma non se ne vedono! –
ma della giustizia, della legalità, dell’ambiente, del lavoro,
dell’economia, della cultura ecc. ecc.
ognuno ha una concezione così frammentaria
da chiederci: che cos’è allora il Bene comune?

Certo, il Bene comune non è di casa nella Destra,
che, se non altro, ha la spudoratezza di privilegiare
il bene del singolo o dei singoli, l’egoismo individuale o di massa,
di far prevalere il primato dell’avere,
illudendo la massa di poter raggiungere la massima felicità,

e – il massimo dell’orgasmo –
si fa rappresentare dal peggior Egoista
che, mentre egli gode, fa godere di desideri
una massa di complessati e di rincoglioniti
che amano farsi sodomizzare dalle illusioni.

La Destra italiana, dove sei finita?
In un baratro infernale senza fondo!

Il Maledetto urla di godimento,
maledicendo chi lo vorrebbe bruciare!
Ride e s’incazza, bestemmia e prega,
elogia e disprezza:
questo è il suo godimento!

Sa che l’orgasmo sta per finire,
ma non si rassegna.

Prima si sentiva giovane
attorniandosi di puttanelle bellocce e avide di denaro,
ora si accontenta di una sola,
di carne tenera, disponibile al gioco,
lasciando le amiche morire di gelosia.

Il lurido vecchione non si rende conto che
il suo volto è ormai una maschera di schifezza,
e che ogni parola che dice è solo bava
e che ogni suo gesto è come un rantolo.

Che dire della Lega Nord?
Ma… esiste ancora?
Mi manca la grinta di Bossi, l’arroganza di Castelli,
la stupidità di Calderoli, la barbarie di Borghezio,
ed ora che cosa è rimasto?

Un inetto, un impotente, dal sorrisetto eternamente ebete,
dal volto che tende ad arrossire
forse per la vergogna di essere fuori posto:
lo costringono ad essere un leader,
e ripete cose trite come un pappagallo:
se Monti dice A, lui è costretto a dire B
e lo fa quasi sul serio ma con il sorrisetto eternamente ebete.
Politicamente nullo, umanamente pietoso,
messo lì a governare una massa di patetici del passato,
quando la Lega lo aveva duro e sfondava i bastioni del potere,
per poi entrare nel castello e occupare i letti degli amanti.

Bei tempi,
quando la Lega dei Barbari e il Porco d’Arcore
s’inculavano a vicenda, godendosi sogni di gloria.

Tutto finito, nel baratro della dissolutezza di potere,
che prima avvince, poi ti conquista, e poi ti distrugge. 

Chi crede ancora nella Lega?
Neppure i leghisti, anche se sperano in una risurrezione.

Loro, i caporioni rimasti ancora con qualche fiato,
non sopportano Mario Monti.
Lo sapete perché?
Come possono gli Analfabeti competere con un Professore?
Poveri Pierini!
Se non altro sono divertenti.
    
Il Centro, sì il Centro è ormai l’unica contrapposizione
ad una Sinistra che si è risvegliata,
anche per un favore popolare che,
dopo infinite batoste, dopo delusioni d’ogni genere,
ancora spera nella Sinistra di un tempo.

Il Centro! Qui si stanno coagulando partiti d’ogni tipo,
con la caratteristica comune di essere moderati,
talmente moderati da non sapere chi e che cosa rappresentano.

Palla al centro!
Era ora, dopo autogol subìti con calci nel culo!

Palla al centro!
Ma dov’ è il Centro?
Chi sta al Centro?

In ogni caso vale sempre il detto:
in medio stat virtus!
Nel mezzo sta la virtù! 

Ma è proprio così?

E qui nel Centro si raccolgono forse i più grandi consensi:
il consenso delle destre deluse,
e il consenso della sinistra stanca e disorientata,

ed ora, dopo anni e anni di connivenza col potere più schifoso,
con il Porco maledetto, con il Corruttore più bastardo,
la gerarchia vaticana si sta spostando
là dove spera che i suoi beni non negoziabili
siano di nuovo salvaguardati
per il bene naturalmente della Santa Madre Chiesa!

Se questa Chiesa almeno pensasse che è madre, perciò donna,
forse certi valori non negoziabili sarebbero meno oggetto di negozio
da parte di maschioni a cui interessa solo il potere.

Anche per la Chiesa, palla al Centro!
Dopo osceni autogol è arrivato il momento di ripartire.
Ma non prenderà un altro granchio?

E la Sinistra storica dov’è?
Sì, la storia si è evoluta, ma il problema è che
la Sinistra nel frattempo si è persa nel campo,
e non sa più dov’è la palla e la porta.

Immaginate una partita di calcio,
dove i giocatori di una squadra sono come ubriachi,
allo sbando totale, senza un regista, senza un allenatore,
che tirano calci senza sapere dov’è la porta.

Così è la Sinistra italiana.
Senza Idee, senza Sogni. Senza Valori.

Parla e straparla, promette e fa un cazzo,
costruisce piani e si auto-distrugge,
litiga, si divide, fa alleanze opportunistiche,
e poi… appena arriva al potere,
spiana di nuovo la strada all’eterno nemico.

La cosa assurda è questa:
ci mette anni e anni per riprendersi dallo shock,
e poi in un baleno evapora ai primi raggi del sole.

Una Sinistra ispirata da sinistrossi intellettualoidi
che parlano senza farsi capire,
– una maniera dotta per dire che non hanno nulla da dire! –
che fanno discorsi così astrusi che loro stessi,
quando si leggono, con occhi stralunati esclamano:
– Ma chi ha detto queste cazzate? -.

Certo, non tutto è da distruggere,
non tutto è così negativo da sentirci sul punto di spararci.
C’è tanta rabbia e voglia di cambiamento,
ma il problema sta nella solita domanda:

Che cos’è il Bene comune?

Che cos’è la vera Democrazia, di cui tutti parlano,
ma di cui ben pochi hanno idee nobili,
tanto nobili da sfidare anche il consenso  popolare
rischiando di perdere al momento,
ma sapendo che con il tempo il Bene comune vincerà.

Se siamo ancora qui nella nebbia, nel caos,
un motivo c’è:
non abbiamo ancora il coraggio di mettere la palla al centro
e di cambiare gioco,
trasformando la partita non più in un osceno spettacolino,
ma in una nuova Politica,
dove in campo ci sia l’Umanità.

Ragazzi, la palla non va più presa a calci,
è il nostro globo terrestre che ci stiamo giocando.

È finita la pacchia di giocatori miliardari.

Ora tocca a tutti noi riprenderci il gioco
e trasformarlo nella più… avvincente avventura.

 [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=xjIv-WuzlCI[/youtube]

 

 

13 Commenti

  1. Guido Musco ha detto:

    Mi deve essere sfuggito. Ma in tutti i suoi interventi non ho mai sentito fare una critica a Monti e alla sua politica volta alla salvaguardia dei potenti e della finanza, oltre che della chiesa, a discapito della povera gente che, per salvare l’Italia, continua a pagare da decenni, con la responsabilità della destra, della sinistra, del centro, dei sindacati. Nemmeno mi piace il suo intervento sulla Lega di una volta, a meno che non abbia un senso ironico. Ma non è facile coglierlo.

  2. giò ha detto:

    ma grillo non va bene più ? una volta aveva una opportunità; cosa è successo?

  3. Patrizia ha detto:

    Volare in alto? è una parola, finché saranno gli abominevoli uomini siti in oltre Tevere a decidere della nostra vita e del nostro Paese.

  4. Piero R ha detto:

    La vana speranza del nano è nella memoria corta di molti Italiani. Ma non ci si ricorda più dell’imu inventata dalla lega e messa da Tremonti a partire dal 2013? Non ci si ricorda delle tasse messe nell’estate 2011 ovviamente non subito attive, ma la maggiorparte nel 2013 per non perdere consensi. Non ci si ricorda che Monti ha dovuto fare il gioco sporco e ci ha messo la faccia e PD e PDL lo hanno appoggiato fino a dicembre.
    Ora tutti, in prima fila il nano ad criticare il governo Monti che anche lui ha sostenuto fino a Dicembre.
    Spero di non sbagliarmi, ma confido che gli italiani non abbiano la memoria corta come crede il nano.
    Io sono di Bergamo, una roccaforte leghista, spero che molti si ricordino come la lega ha predicato bene e razzolato male, a partire dai fondatori e non credo che non sapessero nulla delle ruberie al suo interno.

  5. Filemore ha detto:

    Prima votavo per l’Italia dei Valori. ora voterò per Antonio Ingroia.
    La mia non è sete di politica ma di legalità. Senza legge e senza regole non si va da nessuna parte.
    Il mio sarà un voto sprecato perchè il cittadino italiano medio non ama la legalità, non ama fare la fila alla posta. L’italiano più onesto parcheggia la macchina bene non perchè è giusto che sia parcheggiata bene ma perchè ha paura della multa.

    le risorse per uscire dal baratro vanno cerate nella : corruzione, evasione fiscale, sprechi ed inefficenze.
    Recuperate le risorse in questo modo bisogna passare alla lotta alla criminalità organizzata nazionale e transnazionale.

  6. piero ha detto:

    Aggiungo, ovviamente, non votiamo nessun nuovo schieramento che ha all’interno politici “rinnovati”!

  7. piero ha detto:

    Cominciamo a non farci prendere in giro con le parole.
    Non è “la politica” che deve cambiare. Sono i politici che devono cambiare, cioè, si deve mettere gente nuova che non è mai stata in Parlamento e nelle amministrazioni locali.
    Non votiamo nessuno schieramento che si sia presentato alle precedenti elezioni!

    • Don Giorgio ha detto:

      Forse non hai afferrato il mio discorso, ma i politici sono nuovi se hanno in testa una nuova Politica. Non si tratta solo di cambiare i nomi, donne o maschi che siano.

      • piero ha detto:

        Vorrei credere che ciò sia possibile, ma l’esperienza mi dice che le persone difficilmente cambiano idea, figuriamoci poi quando di fondo sono disoneste ed abituate a ragionare in un certo modo.
        Io credo che “La Politica” sia sempre onesta, la nuova Politica si potrà avere solo con persone diverse dalle attuali.

  8. Giuseppe ha detto:

    Se l’Italia fosse un paese normale, la cosa migliore da fare sarebbe abbandonare Papi Silvio a se stesso e dimenticarlo: l’occasione l’abbiamo avuta, ma ce la siamo lasciata sfuggire. Capisco del resto che nello stato in cui siamo ridotti riuscirci è praticamente impossibile, perché il virus BS è di quelli duri a morire, più cerchi di curarlo o renderlo innocuo e più si espande, e la televisione è l’ambiente in cui ama riprodursi all’infinito.
    Per quanto riguarda la Lega ladrona, c’è poco da dire: la moina con cui ha cercato di incantare i suoi sostenitori non ha funzionato neanche un po’ e il fascino indiscreto di una cassaforte ben fornita è troppo irresistibile, specialmente se non si ha nessuna intenzione di rinunciare a un certo “tenore di vita”. E poi, forse avrà fatto finta di cambiare gli interpreti, ma la morale è sempre quella delle due facce: grintosa e di lotta in periferia, puttana del sultano nelle stanze ovattate del potere, in ogni caso sempre volgare e indecente.
    Per il resto il quadro è desolante mentre si sta affermando un nuovo tipo di divismo: quello di chi cerca di usare la sua notorietà e approfittare del malcontento per promettere un rinnovamento e una pulizia che, probabilmente, non sarà mai in grado di garantire. E che dire di Monti? Appena è riuscito a farsi conoscere un po’ dalla gente comune, che non lo aveva mai sentito nominare perché ha altro a cui pensare per tirare avanti, ci ha preso gusto. Ed eccolo continuamente in tivù come il prezzemolo o la sora Camilla, a fare discorsi di parte pur continuando a rivestire il ruolo di presidente del consiglio. Corteggiato dai soliti opportunisti, osannato dai conservatori di lungo corso, dal vaticano e dagli altri poteri forti, cerca di giustificare la politica di rigore scaricando le responsabilità sugli altri, alla stregua di qualsiasi altro politico ben addestrato. Spiegando che sì, i sacrifici sono necessari, ma a lui dispiace tanto e, naturalmente, non tralascia occasione per trinciare giudizi al veleno sugli altri candidati, gettando fango a piene a mani su ogni potenziale avversario.

  9. Gianni ha detto:

    Vero rinnovamento non c’è..

    piuttosto la solita farsa di partiti e partitini che dietro di loro hanno solo le ambizioni di capi, capetti, e seguaci vari…
    Sarebbe interessante capire a quali diverse opzioni, a quali diversi programmi si ispirino i vari partitelli che sopratutto a destra vanno proliferando…..
    Probabilmente, siamo a solito gioco di crearsi il partitelllo personale, per tentare di pesare qualcosa.
    Appunto, altro che guardare in alto, qui di guarda solo a equilibrio di potere.
    Il potere, peraltro, non sarebbe neppure negativo, se utilizzato nell’interesse degli altri, si sa che la politica presuppone un potere….
    Solo che qui si avverte un potere usato per fini personali o comunque inconcludente, appunto come chi tutto dice,tutto promette, e nulla risolve.

    • enniovico ha detto:

      verissimo, ma la via è obbligata: non si può non avere fiducia e perchè la crisi sociale (necessità esasperata), la maturità che cresce, la P.A. che comunque (con tutte le carenze) si sta organizzando, ecc.e perchè (e non si sottovaluti) la Ns Sovranità viene sempre più messa alla prova dall’Europa; insomma a furia di fare figuracce e mostrare ogni forma di bruttura il Ns Paese dovrà pur cambiare; troppo tardi? Certo! Ma meglio tardi che mai.. intanto il cittadino dia una mano e mostri di essere meno egoista!

  10. diogene ha detto:

    …la conferma di quanto dici, caro don Giorgio, è l’osceno e inconcludente blabla dei tanti (e soliti politici) che in questi giorni hanno dato l’assalto a tutti i programmi televisivi!

Lascia un Commento

CAPTCHA
*