“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”

di don Giorgio De Capitani
È passato un anno dalla nomina di Mario Delpini a vescovo di Milano.
Quel giorno, sulla cattedra di Sant’Ambrogio si è seduto forse il più insulso “pastore” di tutti i tempi.
Papa Bergoglio ci ha giocato un brutto scherzo, e ancora oggi ci chiediamo per quale ragione: forse per punire l’”intelligenza pastorale” di Carlo Maria Martini o, meglio, per tentare di seppellire sotto la cenere anche solo il ricordo di un gigante vescovo che, tuttavia, nonostante le grettezze di una Chiesa castrata nello Spirito, continua a inviarci raggi di speranze profetiche.
Prima con Angelo Scola, e successivamente con Mario Delpini, la Chiesa gerarchica fa di tutto per spegnere il faro di Carlo Maria Martini.
In effetti, sulla Diocesi milanese sono scese le tenebre più dense.
La Chiesa istituzionale vive all’ombra di un populista di cartapesta, e all’ombra di stupidelli che il pontefice delle apparenze più ingannevoli sceglie e manovra a suo piacimento.
Siamo in un momento tragico: populisti sia politici che religiosi stanno spegnendo il Genio, il Logos, il Pensiero, la Metapolitica, che sembrano soffocare tra deliri di onnipotenza e galoppini al servizio di un popolo rincoglionito, ovvero di una massa di sbandati, decerebrati, opportunisti, alienati.
I populismi politici e religiosi stanno trionfando, creando un pauroso vuoto di Pensiero.
Ma forse il populismo di Bergoglio è il peggiore di tutti, perché è la causa del populismo politico. 
Nella Chiesa, cioè, assistiamo ad un papato solo pelle e fumo, incenso e adulazione, terribilmente sospeso nel vuoto: sì, Bergoglio fa paura per la sua vanità o vacuità, un grande Menzognero, forse l’Inganno più atroce di questi ultimi tempi.
E per il suo intento si circonda di ministri devoti e leccaculo, intellettualmente più che mediocri, e li pone a capo di grandi diocesi.
Mario Delpini è un esempio, forse il più tipico esempio: un degno servitore dell’Inganno di Bergoglio.
Siete liberi di credermi o di non credermi. Ma in realtà non siete liberi, se credete ciecamente all’Inganno di una Chiesa, in balìa delle più violente ventate di insensatezza che spogliano l’Intelletto di ogni suo bene.
Ben pochi oggi vivono di Saggezza, neppure i credenti, vittime di una religione che svuota l’essere umano dello Spirito, e lo aliena seducendolo con l’arte dell’Inganno.
L’attuale Chiesa populista è peggiore della Chiesa dell’Inquisizione: allora gli spiriti liberi sapevano reagire senza compromettersi, oggi l’Inganno è tale che anche i pochi spiriti liberi si fanno sedurre.

Ascoltate anche il video: a ruota libera!

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