Chi è il peggiore?

3 Commenti

  1. Lanfranco Consonni ha detto:

    Rimane comunque onesto intellettualmente riconoscere che la proposta di scegliere come presidente Mattarella e sostenere la sua candidatura è stata di Renzi, come pure l’operazione che nell’agosto di due anni fa ha portato all’esperienza di governo Conte 2, facendo abortire il progetto di Salvini di far saltare il banco e andare ad elezioni anticipate con lega primo partito, per non parlare poi del dell’inverno 20/21, in cui ebbe il coraggio contro ogni organo di stampa e opinione pubblica di mettere in crisi il conte 2 e permettere così l’esperienza del governo draghi, di cui oggi tutti riconosciamo il valore. Per quanto mi riguarda rimango convinto che Renzi abbia un carattere pessimo e un comportamento insopportabile e faccia scelte criticabilissime, ma penso che sulla bilancia la sua testa pesi di più di quella di Letta. Io comunque ho votato convintamente il PD di Letta, me penso che bisogna riconoscere ciò che di positivo hanno fatto gli avversari

  2. luigi egidio ha detto:

    Oltre a loro aggiungerei tra i peggiori Giuseppe Conte che ha ereditato un movimento il cui fondatore Grillo con Storace diedero della vecchia a Rita Levi Montalcini aggiungendovi Grillo put…a. La Montalcini diceva che “Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. Non ha importanza che siano religiosi oppure laici. I giovani devono credere in qualcosa di positivo e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte.” Si è visto in quali valori credeva il figlio di Grillo (Ti stupro bella bambina attenta). Renzi in quali valori crede? In quelli espressi da Bin Salman fondatore del neo-risorgimento saudita. Calenda in quelli del suo narcisismo. E quelli di Conte che sta tentando un assemblaggio con il movimento le frammentazioni laiche e cattoliche dietro una falsa pace. A tutti costoro ricordo quello che ha detto san Paolo ai Filippesi (4,8): “quello che è vero, quello che è nobile. quello che è giusto. quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che merita virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri”. Ho il dubbio che questi tre signori non hanno oggetto dei loro pensieri quello che dice san Paolo. Sulla bilancia dove il pensiero viene da pesare i tre personaggi avrebbero il peso dei fantasmi. Non solo un capello di Letta, ma il suo solo respiro di eterno li farebbe lievitare nel vuoto della loro nullità.

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