Che fare? Una drastica soluzione ci sarebbe, ma…

Che fare?

Una drastica soluzione ci sarebbe, ma…

Forse non è da un ottantenne, quasi novantenne, passare qualche ora della notte a vedere video allucinanti sulla reale situazione politica di oggi.
Noi anziani non potremmo avere il diritto di passare gli ultimi tempi in santa pace, isolandoci da tutto, dopo un’intera esistenza passata a lottare per il bene comune?
Ma è un vizio dei ribelli stagionati: più invecchiamo, più sentiamo la voglia di spogliarci di ogni remora, senza la paura del giudizio finale. Ma chissenefrega???
Anche stavolta la visione notturna di alcuni video mi ha di nuovo deluso, amareggiato, incazzato, nel conoscere che tutto è nelle mani degli “amici” della Meloni, la più lurida donna vivente sulla terra, figlia di un padre delinquente.
Il suo diabolico intento è quello di prendersi in mano tutto, anche il potere giudiziario.
Vergognoso, insopportabile, deprimente, allarmante…
Tutto nelle mani del potere più corrotto: il potere meloniano, salviniano, berlusconiano…
Non c’è più alcun rispetto della democrazia, della meritocrazia, della onestà, della dignità o decenza istituzionale.
Tutti d’accordo nella corruzione di chi fa più affari, e gli intrecci sono tanto impenetrabili quanto incalcolabili.
Sempre in campagna elettorale, per occupare più posti di potere, per interessi economici. Del bene economico neppure l’ombra. Ma chissenefrega???
E al popolo italiano, bue per natura, sta bene così.
E al cittadino onesto non rimane che la via del suicidio, a meno che non si abbia il coraggio di prendere le armi e fare una rivoluzione violenta. Perché no? Ma chi vincerà?
Non è più il tempo dei martiri che subiscono la violenza del potere, ma è il momento della ribellione violenta dei giusti. Nella speranza che i monaci o i contemplativi preghino nel silenzio dei loro eremi perché Dio stia dalla parte della giustizia.
La Meloni, sgorbio di donna, è da eliminare (non fisicamente, ma toglierle ogni potere e farle mangiare merda per tutta la vita che le rimarrà!).
Invece uccidere fisamente, questo sì, l’Americano pazzo, il riccone pazzo, e il capo hitleriano d’Israele, anche Putin, meglio abbondare.
Non servirà a nulla?
È il popolo da convertire, ma la massa è qualcosa di inerme, refrattaria ad ogni rigurgito di coscienza.
E mentre vedevo i video pensavo anche a questa oscena Chiesa, che non fa da contrapposizione al marcio della politica.
Nulla, vuoto, indecenza assoluta, faro spento, solo corpo peloso, trottole meccaniche impazzite…
Sulla cattedra di Ambrogio ora siede un buono a nulla, un imbelle/imbecille che si crede saggio, un pastore castrato in ogni emozione umana. Siede per modo di dire, se è sempre in giro come una trottola impazzita.
E assistiamo, da anni in verità, già con Scola il depresso, ad una inarrestabile deriva verso il baratro. A meno che, credo che lo farà, lo stesso sant’Ambrogio non uscirà dalla tomba e darà una forte pedata nel sedere al “piccoletto”, e a tutti i suoi inutili maldestri perversi collaboratori.
Un mondo in fiamme nelle mani di pazzi e pazzerelle, troie e troiette, e una chiesa istituzionale (diciamo, ogni risma religiosa) senza spina dorsale, afona, goffa, castrata nello spirito: una girandola di gerarchi ridicoli e carrieristi, vogliosi di un titolo accademico da appiccicare come bollo sulla fronte, tanto spaziosa quanto l’ego di appropriazione di ogni diritto onorifico, di ogni grado di potere raggiungibile dietro spinte oscene, di ogni succoso godimento di cattedre diocesane, magari più su, solo per sbeffeggiare i badilanti, i lavoratori assidui della vigna del Signore.

Ma la nostra pelle la venderemo a caro prezzo, non senza maledire tutti i filibustieri e bugiardi, che hanno occupato abusivamente la casa di Dio.

La politica marcia imploderà da sé, la chiesa istituzionale uscirà da questo Giubileo con le ossa rotte, e allora basterà un piccolo soffio dello Spirito per tornare alle origini.

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