AUGURI, PAPA LEONE!

Già l’autore del Qoelet,
uno tra i libri sapienziali più famosi dell’Antico Testamento
(chi non ricorda le parole iniziali:
“Vanità delle vanità: tutto è vanità”?),
scrisse anche: 

“C’è un tempo per tacere
e un tempo per parlare”.

Forse si doveva tacere nei momenti più drammatici,
vissuti da Papa Francesco prima di morire.

Forse si doveva tacere nei giorni del lutto
e nella celebrazione liturgica dei suoi funerali.

Forse si doveva tacere in occasione del Conclave.

E forse bisognerebbe,
ora che è stato eletto il nuovo papa, 
almeno dargli il tempo di respirare.

Mi permetto di augurargli di avere Fede pura
(basterebbe un granello!)
nel Cristo risorto,
così da spostare quelle montagne di male 
che finora sono rimaste al loro posto,
anzi si stanno ingrossando.

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