L’indecente strabismo della marcia per la pace Perugia-Assisi. Nel nome di Ponzio Pilato

Non possiamo più tacere.
C’è una tale omologazione di pensiero sulla pace che stiamo male al solo pensarci.
Occorre anzitutto intelletto, e perciò realismo.
Realismo significa stare sul presente e giudicarlo con gli occhi dell’intelletto, illuminato dall’Intelletto divino.
Chi capisce queste cose?
Neppure la Chiesa, a cui sono stati tolti gli occhi interiori, o, meglio, lei stessa se li è cavati.
La Chiesa istituzionale è cieca, ottusa…
Non vede e non capisce.
È stupidamente populista. Le fa comodo esserlo, preoccupata solo di salvarsi la faccia.
E perché poi lamentarsi se la società sragiona?
E ci si aggrappa a tutto, anche alle parole di Cristo da intendere alla lettera. Come quando ha detto nel famoso Discorso della Montagna: «Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra…» (Mt 5,38).
Come a dire: gli ucraini dovrebbero porgere l’altra guancia al criminale Putin, oppure gli italiani durante il fascismo avrebbero dovuto porgere l’altra guancia al criminale Mussolini, oppure gli spiriti liberi dovrebbero obbedire ciecamente ad una Chiesa carnale, chinando la testa quando emette i suoi anatemi?
Nello stesso Discorso della montagna c’è scritto: “Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna. Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue”.
Che facciamo? Perché anche in tal caso non obbediamo alle parole di Cristo?
Cristo ha sempre detto la verità, e ciò gli è costata la vita. Certo, non ha ucciso nessuno, lui è stato ucciso.
Ma c’è anche scritto nella Bibbia che “la parola di Dio è spada a doppio taglio, penetra al punto di divisione dell’anima e dello spirito e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore”. Parole di San Paolo.
Noi usiamo la Parola di Dio come una spada arrugginita, che non taglia, neppure graffia.
Sostituiamo la spada con qualcosa di più dolce, per non urtare i potenti, i criminali, i fautori di guerre a danno dei più poveri.
Smussiamo la parola di Dio per evitare che urti la suscettibilità dei più folli.
Stiamo nel mezzo, lasciando che i prepotenti calpestino i diritti degli innocenti.
Peserà sulla nostra coscienza questo equilibrismo criminale.
E non basterà certo una ipocrita marcia per la pace a purificare ogni nostra colpevolezza.
Ipocriti!
Smettetela di prendervi in giro, e di prendere in giro la pace che è anzitutto giustizia.
***
da www.huffingtonpost.it
08 Aprile 2022

L’indecente strabismo

della marcia per la pace Perugia-Assisi.

Nel nome di Ponzio Pilato

di Roberto Della Seta – Francesco Ferrante
Per anni abbiamo partecipato con convinzione. Il 24 aprile l’edizione straordinaria per la guerra in Ucraina, al grido “Fermatevi!”. Seconda persona plurale. Quel manifesto cancella (nasconde?) la verità dei fatti, senza distinguere tra carnefice – Putin (mai nominato) – e vittime – gli ucraini
Il 24 aprile si terrà un’edizione straordinaria della Marcia per la pace Perugia-Assisi contro la guerra in Ucrain.
La Marcia da oltre 60 anni vede sfilare i movimenti pacifisti lungo i 24 chilometri che conducono dal capoluogo umbro al Sacro Convento di Assisi. A promuovere la prima edizione, nel 1961, fu Aldo Capitini: figura prestigiosa di filosofo ed educatore, un teorico e un attivo praticante della “non-violenza” (anche nella sua lunga militanza antifascista, che lo vide licenziato dall’Università di Pisa per avere rifiutato l’iscrizione al partito fascista e imprigionato più volte sotto il fascismo) prima ancora che un pacifista.
Negli anni la Marcia Perugia-Assisi ha concentrato il suo sguardo sulle tante e ricorrenti guerre, sui rischi di guerra, sulle spirali di riarmo, che hanno afflitto e affliggono il mondo. Anche noi abbiamo più volte partecipato alla Marcia. Con convinzione: è stata certamente una delle espressioni più importanti di quella nuova, virtuosa “idea pacifista” affermatasi in Occidente soprattutto tra i giovani dopo le carneficine europee delle due guerre mondiali e dopo l’orrore indicibile della Shoah, che proclama la pace come valore etico in sé, la guerra e la violenza organizzata come disvalori.
Le ragioni fondatrici della Marcia sono le ragioni di un pacifismo integrale, prepolitico, che considera ogni guerra un male “assoluto”. Enunciate, come è legittimo ed è comprensibile, anche nel manifesto che presenta la Marcia straordinaria del 24 aprile.
Il punto, per noi un punto terribilmente ingombrante, non è nell’affermazione di queste ragioni ma nella negazione sistematica della verità dei fatti che percorre l’intero manifesto. A cominciare dal titolo: “Fermatevi!”. Seconda persona plurale: si capisce dunque che questo “fermatevi” è rivolto a Putin e a Zelensky, ai russi e agli ucraini, gli uni per gli altri. Ora dire no alla guerra, ad ogni guerra e anche a questa, opporsi nel nome di questo no anche ad ogni forma di sostegno militare alla resistenza degli ucraini e sostenere l’utopia, perché di utopia si tratta (del resto non sempre le utopie si sono rivelate antistoriche…), di un’azione non-violenta per cancellare in Ucraina il rumore schifoso delle armi: tutto questo è pienamente coerente con l’ideale pacifista.
Ma la “piattaforma” della Marcia del 24 aprile si spinge molto più in là: cancella (nasconde?) la verità dei fatti. Descrive la guerra in atto come uno scontro tra opposte volontà violente, senza mai distinguere tra il carnefice – Putin (mai nominato) – e le vittime – gli Ucraini. Annega ogni differenza tra aggressori e aggrediti, tra invasori e resistenti, tra chi commette crimini di guerra contro popolazioni civili e chi li subisce, dentro un equilibrismo grottesco visto ciò che sta succedendo: “Siamo solidali con gli ucraini e con tutte le guerre dimenticate che continuano a insanguinare il mondo. Con i russi che si oppongono alla guerra, con chi è costretto a farla e con le vittime della persecuzione anti-russa”.
Gli organizzatori della Marcia del 24 aprile rivendicano la valenza simbolica della data scelta per questa edizione straordinaria: la vigilia della Festa della Liberazione che è anche la Festa della Resistenza vittoriosa dei partigiani contro nazisti e fascisti. Questa non casuale, voluta coincidenza rende ancora più stridente, indigesto, indecente lo strabismo di quella seconda persona plurale, “Fermatevi!”. Di più, lascia l’impressione che il vero protagonista della Marcia per la pace straordinaria di domenica 24 aprile sarà un redivivo Ponzio Pilato: e Ponzio Pilato, com’è noto, con il pacifismo e con la non-violenza c’entrava poco.

1 Commento

  1. luigi egidio ha detto:

    “FERMATEVI!” Sembra un cartello stradale che invita entrambi i contendenti a finire la contesa. Solo che c’è un particolare non di poco conto nella contesa: un aggressore ed un aggredito. Nella contesa duemila anni fa Stefano era l’aggredito e i farisei gli aggressori con la supervisione di Paolo. Allora su Stefano piovvero pietre. Oggi sugli ucraini piovono missili e bombe sotto la supervisione di una chiesa sia ortodossa che cattolica se non indifferenti, col solo grido dell’Alt. Solo che i missili e le bombe non rispettano il “Fermatevi”. La domanda è: “L’aggressore cosa cerca contro l’aggredito?” Il suo BENE? Non credo. E allora cosa? Il suo necessario che sono i beni dell’aggredito. In una situazione come questa si può imparziali e indifferenti? Credo di no. E allora la pace va a farsi benedire perchè entra in gioco, come ben osserva don Giorgio, la giustizia. E allora cari pacifisti sappiate che “l’attributo fondamentale di Dio è la giustizia” (Carlo Maria Martini) e non la pace (che grazie a chi resiste ai tiranni l’avete a buon mercato seduto sulle vostre poltrone, sui divani o sulle comode sedie davanti a vostri PC).

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