“Mente a tutti, sempre, anche a se stesso, al punto da credere alle sue stesse menzogne”

 

di don Giorgio De Capitani

Che Silvio Berlusconi sia il maschio più bugiardo che esista sulla terra
lo sanno tutti, anche i cani che
appena lo sentono abbaiano in segno di protesta.

Ma non dobbiamo scandalizzarci più di tanto:
già Indro Montanelli, che lo conosceva troppo bene, confidò:

"Silvio Berlusconi è un mentitore professionale: mente a tutti, sempre, anche a se stesso, al punto da credere alle sue stesse menzogne".

La menzogna ce l’ha nel suo dna:
non potrebbe dire la verità, andrebbe contro la sua natura.

Peccato che gli italiani per anni e anni
gli abbiano creduto.

E Berlusconi è convinto che gli crederanno ancora.

Sì, è un bugiardo nato,
fin dal concepimento nel grembo di sua madre.

Ma chi è questa madre degenere che ha partorito
un mostriciattolo simile?

Forse il seme era diabolico!

In fondo, lui si sente a posto, in coscienza a posto:
come potrebbe dire la verità
se per lui la verità è la bugia?

La sua coscienza è la Bugia!

Non so come possa capitare questo stravolgimento della realtà:
comunque, un caso c’è, forse l’unico al mondo:
ed è capitato a noi italiani.
Ma fino a quando lo sopporteremo?

Ed eccoci qui a doverci di nuovo subire le menzogne,
che egli spara a raffica senza mai fermarsi,
forse per paura che qualcuno gli possa inserire
almeno qualche dubbio nella testa.

Ma non c’è pericolo.
Non c’è possibilità che il suo cervello
si metta a girare per il giusto verso.

Anche Dio si sta chiedendo come possa
essergli sfuggita di mano una creatura così pervertita.

Se leggessimo un romanzo, il cui protagonista
fosse l’immagine perfetta di Berlusconi, 
tutti commenteremmo: È solo un romanzo, per fortuna! 

Ma la realtà ha superato ogni fantasia romanzesca!

Non so quanti di noi avrebbero immaginato
che il nostro Paese venisse governato
da un Depravato simile.

E la grottesca realtà purtroppo continua.

Il Mostro che trasforma la verità in menzogna
lo vediamo tutti i giorni,
appare su ogni parete di casa anche quando dormiamo:

nessuno vorrebbe né vederlo né sognarlo,
ma il fantasma ci perseguita.

All’estero ridono, e a noi tocca subirne le umiliazioni.

Ma è normale questo Paese che non si è ancora liberato
di questa Oscenità che ci deprime?
Basta la sua ombra a farci star male!

Pezzo di Merda,
quando scomparirai per sempre?

Perché “pezzo”?
Il Coso è la Merda in persona!

Torniamo a riflettere.
Perché il Menzognero fa ancora colpo
su una massa di italiani che continuano a credergli?

Un’arte ce l’ha, ed è la grande capacità comunicativa
di sedurre le menti e di manipolarle:
gli è anche facile con una massa di coglioni!

Ma lui sa come prenderli:
agli italiani basta poco per cadere tra le braccia di un mentitore.

Grattate loro la pancia, e si mettono a ridere!

A lui riesce istintivo inoculare nella testa degli italiani
bugie e menzogne, anche contraddicendosi continuamente,
perché usa parole facili, immediate, suadenti,
anche fingendo di arrabbiarsi per amore della menzogna,
ma tutto è studiato ad arte.

Sì, lui sa comunicare, mentre i figli della luce
– direbbe Gesù Cristo – 
sembrano imbranati, complessati, attendisti, arrendevoli,
senza spina dorsale, buonisti per comodo, pacieri:
cristiani del cazzo che fanno della diplomazia una virtù,
e che quando vorrebbero dire la verità sono così involuti
da singhiozzare rompendo le parole per non farsi capire.

La verità in questo mondo vive tra paure e diplomazie,
e, quando esce allo scoperto, l’inganno della menzogna
ha già fatto un passo in avanti:
sì, la menzogna ha un passo in più, sempre in più.

Chi pensa di dire la verità è sempre in ritardo
sulla storia che è fatta da menzogneri.

Il nostro linguaggio di cittadini onesti,
il nostro linguaggio di credenti nel Dio-Verità
non riesce a competere con il linguaggio dei bugiardi:

non ci facciamo capire,
non vogliamo farci capire
per timore di essere troppo presi dalla verità,
e perciò di rimanere isolati, emarginati, giudicati folli.

Di Berlusconi una cosa invidio:
la sua tenacia nel dire le bugie,
la sua scaltrezza, la sua dedizione al male.

Per evitare equivoci:
vorrei tanto mettere al servizio della bene
la volontà, la determinazione, la costanza
di chi compie il male.

Se Hitler avesse messo al servizio del bene
tutta la sua intelligenza, le sue capacità,
la sua dedizione, il suo tempo, le sue energie,
oltre che aver evitato milioni di morti,
forse oggi la Storia avrebbe un passo in più.

Se avessimo un “altro” Berlusconi,
innamorato perdutamente della Democrazia,
forse l’Italia sarebbe diversa.

Dico forse.
Sappiamo che gli italiani non sono ancora
un popolo “democratico”.

Qui il discorso si farebbe lungo.
Comunque è da fare.

 

48 Commenti

  1. Valdo ha detto:

    io credo che tutto quello che fa (inverosimile e impossibile nella realtà, dalla uqale è oramai dissociato) sia finalizzato a difendere il bottino, che s’è procurato in 30 anni di politica (già nei primi anni 80)

  2. Gioele ha detto:

    Ah, Fucilone! Io del trinomio ne ho due: sono ebreo (giudo), sono massone da circa 45 anni. Mi manca solo il pluto…

  3. Lei sarebbe un prete?
    Ma non si vergogna?
    Prima di dare lezioni agli altri, guardi in casa propria!
    Il resto lo può trovare sul mio blog, http://italiaemondo.blogspot.it/2013/01/caro-signor-giorgio-de-capitani-lei-mi.html.

    • Don Giorgio ha detto:

      Fucilone, fucilone! Sei forse un frate? Che anima devota, pia e casta! Tranne che hai venduto l’anima a Berlusconi!

    • Claudio ha detto:

      Perche’ non ci posti il tuo illuminante articolo sulla condizione della donna in cui imputavi il femminicidio alla ‘troppa lascivia di una societa’ edonista’, eh Fucilone? Ma chi sei , la risposta lombarda a Bruno Volpe di Pontifex?Don Giorgio seriamente , si faccia na risata e perdoni questo ‘Iscritto al PdL e cattolico praticante (sic) non sa quello che fa….

    • Gioele ha detto:

      Fucilone, fucilone…le posso raccontare la verità? Don Giorgio de capitani non è un prete…è un Rabbi, sì, ha capito bene. Mi conceda un minuto del suo tempo: non vede che naso ha? Come fa a non dire che è un tipico naso semita! E questa voglia di parlare sempre e comunque…Fucilone, non è un po’ sospetta?Infine gli occhi: be’, qui siamo al capolavoro! Sembrerebbero proprio occhi umani, alta scuola, riconosciamolo! E invece don Giorgio è un Rabbi travestito da prete per mettere in atto il complotto (PRENDO FIATO PERCHE’ NON CI RIESCO MAI A DIRLO TUTTO DI SEGUITO)giudo-pluto-massonico internazionale! No dico, mica balle ne? Che cosa gli facciamo, Fucilone? Olio di ricino? Potrebbe provare a farlo lei: arriva a casa di don Giorgio e grida: ? già, che cosa grida? Eh, belli i tempi di una volta ne, Fucilone? Peccato che a VOI la parola l’ha tolta la Storia. CITU E TAS!!!

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