Se poi anche le catechiste sono fanaticamente leghiste…

salvisala
di don Giorgio De Capitani
Quando Merateonline parla di leghisti, in particolare di Matteo Salvini, vede sempre il bicchiere pieno, anche quando è mezzo vuoto.
Dunque, la cronista di Casateonline (una diramazione di Merateonline) parla di “bagno di folla” intorno al leader leghista del Carroccio, che non ha voluto far mancare la sua presenza a Viganò, per sostenere la candidata sindaca leghista doc, Maria Vittoria Sala. In realtà era solo un aperitivo, per recarsi subito dopo al Ristorante Tricudai di Lomagna, per mettere le gambe sotto il tavolo. Beh, la pancia, anzitutto; poi… il resto!
Torniamo alla toccata e fuga a Viganò: fuga, nel senso di correre subito a Lomagna. Quanta gente c’era? Forse poco più di un centinaio di persone, tra cui un nutrito numero di compagni di partito, accorsi da tutto il lecchese per mettersi in mostra e per giurare obbedienza al loro capo, poi i soliti amici e parenti degli amici, venuti anche da Missaglia, tanti curiosi e anche giovani desiderosi di sfotterlo. Di Viganò? Giudicate voi quanti fossero! 
Il capo leghista, oltre che ad abbracciare la candidata sindaca come sostegno morale (non servirà a nulla; anzi, la lista della Lega prenderà una sonora batosta nelle prossime elezioni!), si è limitato a dire le solite panzane,  che oramai tutti sanno a memoria e che rivelano tra l’altro poca creatività.
Tra l’altro – non mi pare che la cronista di Casateonline l’abbia evidenziato: l’ho letto invece su La Provincia di Lecco – Salvini ha sostenuto il valore della famiglia tradizionale. Proprio lui?! Che volete? Dai leghisti ci si può aspettare di tutto, anche la proclamazione di qualche altro dogma di fede.  
Ma ciò che ritengo blasfemo è stata la partecipazione attiva, ovvero di connivenza col capo leghista, di alcune catechiste della parrocchia. Già, perché scandalizzarsi, quando le stesse avevano contestato la mia partecipazione alla Conferenza sul dissenso nella Chiesa presso la Biblioteca di Viganò?
Don Enrico, che ne dici? Le hai mandate tu?
Se tu fossi coerente con il Vangelo, dovresti togliere loro l’incarico di insegnare catechismo in parrocchia!         

6 Commenti

  1. gl ha detto:

    Andate a fare un giro nelle varie congreghe cattoliche,vedrete che il 90% è leghista,xenofobo,razzista,omobofo e anche favorevole all’eutanasia per malati terminali malati mentali,demenziali ecc. Peggio dei nazisti.Poi sono i primi davanti all’altare,nelle processioni ecc.Aveva ragione Gesu quando parlava dei farisei paragonadoli a sepolcri imbiancati

  2. Giuseppe ha detto:

    Non dimentichiamo che perfino Mussolini, notoriamente anticlericale e mangiapreti, cercò di ingraziarsi i numerosi cattolici riuscendo a risolvere la cosiddetta “questione romana” stipulando con l’allora cardinale segretario di stato Pietro Gasparri i patti lateranensi, pomposamente denominati “Conciliazione” e per anni, anche dopo la caduta del fascismo, festeggiati come solennità civile (era vacanza a scuola e negli uffici pubblici). Tant’è vero che nell’ambiente pontificio venne addirittura chiamato “l’uomo della provvidenza”. Non tutti sanno però che il Duce non diede mai completa attuazione agli accordi e nell’affrontare le questioni più delicate e controverse continuò ad operare come se non esistessero.

  3. Luigi ha detto:

    Mi piace la sua schiettezza e il suo coraggio, anche se non sono d’accordo su tutto quello che dice. Avendo conosciuto padre David M. Turoldo, non mi meraviglio della connivenza di catechiste parrocchiali con il capo leghista. A Fontanella ho conosciuto persone di tutti i tipi e tra i quali uno, che era amico di padre David e di padre Francesco Geremia. Mi ero fatto amico di lui, ma proprio da lui ho avuto la più grande delusione, quando dopo la morte di padre David ha abbandonato la partecipazione alla comunità. Era diventato, e penso lo sia ancora, leghista. Non salutava più e schivava padre Francesco quando lo incontrava. E pensare che aveva ascoltato anche lui quanto diceva padre David sui leghisti che li definiva “il flagello di Dio”. Perché ammiro la sua schiettezza? Perché rifugge l’ipocrisia di cui sono affetti tanti buoni cattolici.

  4. diogene ha detto:

    … andiamo bene se anche le catechiste stravedono per lo sciacallo!

  5. GIANNI ha detto:

    Colgo l’occasione sopratutto per una nota storica.
    La politica è stata spesso consapevole dell’attrattiva che sull’elettorato ha avuto, ed ha tuttora, il richiamo al cristianesimo o al cattolicesimo.
    Pensiamo a partiti e partitini che, in Italia, ma non solo, si sono richiamati ad esso nella propria denominazione, a partire dalla DC.
    Altro modo di farvi riferimento è, senza ricorrervi nella denominazione, quello di sostenere candidati appartenenti dichiaratamente a tale area.
    E’ anche interessante notare come il cristianesimo sia stato volto alle proprie convenienze da molti che avevano idee diverse, tanto che vi hanno fatto riferimento sia i cosiddetti cattolici conservatori, che progressisti.
    Non stupisce, quindi. l’ennesimo esempio in tal senso.
    Evidentemente Salvini punta, con questa operazione, a presentarsi come leader entro una coalizione che fa riferimento al cristianesimo.
    Quanto credibile, lo lascio giudicare agli elettori.

    • GI2 ha detto:

      Soprattutto il simbolo scelto. Ricordo ancora le omelie del mio parroco antecedenti alle elezioni: “Fedeli miei fate la croce sulla croce”.

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