Alfano e Lupi: vergognatevi! Chi sostiene un criminale è complice!

 
 
 
Alfano e Lupi: vergognatevi!
Chi sostiene un criminale è complice!

«Nonostante l'assedio e la violenza dell'ultima settimana contro di me, sono ancora qui. Se qualcuno pensava di scoraggiarmi, spaventarmi o svilirmi ha sbagliato di grosso». E ancora: «La magistratura vuole eliminarmi».
Queste le parole pronunciate da Silvio Berlusconi a Brescia, dove è arrivato sabato pomeriggio – insieme al ministro dell'Interno e vicepremier Alfano – per il comizio in sostegno del candidato sindaco del Pdl Paroli ma anche in risposta alla sentenza del tribunale di Milano che lo ha condannato nel processo di appello sui diritti tv Mediaset.
Il comizio di Berlusconi è iniziato un po' più tardi del previsto anche perché ci sono state forti contestazioni nei confronti dei rappresentanti del Pdl che stavano arrivando in piazza: in particolare verso l'ex sottosegretario Daniela Santanchè e verso il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta che è stato sommerso dai fischi. La piazza, davanti al palco di Berlusconi, è sostanzialmente divisa in due, da un lato i pro-Pdl, dall'altro i contestatori.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=qEz1FcOiI4c[/youtube]

Hanno partecipato alla manifestazione anche Angelino Alfano, Vice presidente del Governo e Ministro dell’Interno, e Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Una vergogna!
Dovrebbero dimettersi,
viscidi leccaculo del Porco e del Criminale!

Maurizio Lupi, il nanerottolo che si crede un gigante,
solo perché fa mostra della sua fede ciellina,
ma finge di non sapere che il suo è un dio bastardo
manipolato da un potere senza freni,
al servizio della corruzione e della malavita.

Da tempo questo servetto dell’Osceno
non si accorge di essere rimasto senza le mutande,
mostrando le sue poco gradevoli vergogne.

Neppure il beato don Luigi riuscirà a rinsavirlo,
supposto che ci tenga,
visto che ormai la sua opera si è sgretolata,
e ora ripone tutte le sue speranze nel piccoletto,
che alterna la sua devozione al Fondatore
con l’alleanza al potere più corrotto.

E sì, quando si è sull’orlo della disfatta,
invece che tornare nel deserto e convertirsi,
e riprendere così la strada della salvezza,
ci si aggrappa all’uomo della provvidenza del momento,
meglio se potente, ricco, senza scrupoli, disposto a tutto,
anche a stringere le mani del Demonio.

Lupi non vuole proprio rinsavire,
è troppo colpito dalla folgore del suo idolo,
e gli si inchina, s’inginocchia, gli bacia il culo,
fa di tutto pur di servirlo con estrema passione.

Mio Dio, a che punto la fede può accecare!

don Giorgio De Capitani

 

 

 

12 Commenti

  1. Carmen ha detto:

    Stando al discorso di Don Giorgio,il PD altro non è che complice del p.B. e del suo p.partito. Lo fa da almeno 20 anni, ma si è manifestato apertamente solo adesso. Però Don Giorgio questo non lo dice. Una dimenticanza voluta? Distinti saluti!

  2. Antonio Luigi Mori ha detto:

    lupi fa talmente pena che vorrei essere ciellino per avere il coraggio di prenderne le distanze. ma se fossi ciellino non avrei coraggio….

  3. BARTOLOMEO ha detto:

    Don Giorgio, il tuo articolo mi sembra eccessivo nei toni ed è ingeneroso nei confronti di due persone perbene. Siamo in democrazia ed è lecito anche criticare le sentenze. L’importante è non incitare alla loro disobbedienza. E questo non è avvenuto. Per cui, caro Don Giorgio, nel rispetto delle opinioni altrui, mi sembra doveroso farti presente che il tuo linguaggio non è corretto.
    Un caro saluto.

  4. Paolo ha detto:

    Don Giorgio, guarda che il Don Gius non è ancora beato, anche se noi reprobi ciellini speriamo certo che lo possa diventare presto. E’ l’unico appunto che mi sento di fare, altre parole sarebbero totalmente inutili quando pregiudizio e odio a prescindere sono così profondi. Per cui tolgo subito il disturbo. Un abbraccio a tutti

  5. Osvaldo ha detto:

    DON GIORGIO È FISIOLOGICO CHE ALFANO SOSTIENE IL CAIMANO,DOPO TUTTI I LODI REGALATI,LA RICOMPENSA A VICE PREMIER È IL MINIMO,O IL DISCORSO FATTO PER FAR CADERE MONTI SULL’INCANDIDABILITÁ E LISTE PULITE.

  6. Giuseppe ha detto:

    Il cosiddetto “popolo della libertà” è sempre lo stesso e non cambierà mai. Altro che senso di responsabilità al servizio dello stato: Berlusconi è il suo dio in terra e le truppe sgangherate della sua corte dei miracoli adorano solo lui, anche se dicono di essere cristiani e, magari, ingrossano le file dei seguaci di don Giussani.

  7. Patrizia ha detto:

    Costoro sono legati con filo doppio al Caimano, se finisce lui finiscono anche loro.Che altro gli resta da fare?
    Quelli più pericolosi a questo mondo sono quelli che ormai hanno perso ogni dignità.

  8. giovanni non padano ha detto:

    Per fortuna qesta volta c’è stata anche una contromanifestazione bella corposa. Mi auguro che ce ne siano delle altre ancora più importanti per manifestare non solo contro b. e tutti i suoi scagnozzi ma soprattutto contro tutti quei senza vergogna che vanno in piazza a gridare viva silvio. E non mi si venga a dire che così facendo si istiga alla violenza. Se qualche borghesotto si è preso qualche ceffone pazienza, studenti e operai ne hanno presi molti di più.

  9. GIANNI ha detto:

    Non saprei se qualcuno sia accecato dalla fede o da altro..anzi, mi non saprei neppure se accecato o meno……

    mi viene in mente, però, quell’antico detto: bene o male purchè se ne parli.
    Forse qualcuno, si chiami Berlusconi o Grillo, forse anche altri, usano sapientemente i media.
    Grillo, con questa storia del divieto ad andare in televisione, ha fatto si che le televisioni si siano occupate di lui più di tanti altri (effetto voluto?)…Berlusconi, di cui si dice tutto ed il contrario di tutto, ma sicuramente cretino non è…
    E quindi, credo che usi anche l’antico detto..bene o male, purchè…..
    Forse, la poltica farà un passo avanti, quando si accrgerà che non esistono solo le manifestazioni pro o contro, ed anzi, quando diremo: che ce ne importa….non vale neanche la pena di parlarne, a prescindere se stimiamo o detestiamo qualcuno.
    Dargli comunque audience, anche per chi ritenesse Grillo e Berlusconi dei santi, significa solo soffermarsi su questioni che poi distolgono dai veri problemi, come disoccupazione, ecc. ecc.

  10. diogene ha detto:

    “Nel paragonarsi alla tragedia che visse Enzo Tortora, Silvio Berlusconi si palesa per quello che è: un uomo senza dignità.”
    (Roberto Saviano)

  11. Luigi ha detto:

    Prete, quella del “lupacchiotto” (homen nomen) non è fede, nel diavolo nenache i suoi adoratori possono avere fiducia, è volgarissimo tornaconto … tutto per quello stramaledetto “dio mammona” …

  12. Paci ha detto:

    che ministri della Repubblica vadano a contestare contro una delle Istituzioni che hanno giurato di difendere è quantomeno anomalo. il confine tra il lecito e l’illecito si sposta sempre “oltre”, ma evidentemente solo per alcuni.

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