Famiglie gay e non tradizionali: nasce nel Lecchese il libro di fiabe arcobaleno

da Giornale di Lecco

Famiglie gay e non tradizionali:

nasce nel Lecchese il libro di fiabe arcobaleno

“Per noi, che sia tradizionale o non convenzionale, ogni famiglia è magica. E ci dovrebbe essere una fiaba per ognuna di loro”
Famiglie gay e non tradizionali: nasce nel Lecchese il libro di fiabe arcobaleno.  A scriverlo marito e moglie che si sono lanciati in una avventura editoriale davvero singolare.  “Unconventional Fairy Tales for unconventional families”: questo il  titolo della singolare raccolta di favole.
Gli autori del libro di fiabe arcobaleno
Mattia Perego, originario di Merate ed Elisa Binda, di Garlate, sono sposati dal 2013, lavorano da oltre 10 anni in agenzie pubblicitarie e Milano e a Dubai. Hanno due gatti  adorano  “la pizza e la musica punk rock vecchia scuola”. Ma soprattutto amano scrivere “e lavorare su questo libro è stata la migliore esperienza di sempre” assicurano. ”Speriamo che  i lettori possano abbracciare  l’idea dietro le nostre Fairy Tales non convenzionali e si possano divertire con le avventure delle nostre streghe, degli orchi, degli elfi, dei pirati, dei mostri e molto altro”.
Ma di cosa parla il libro?
““Unconventional Fairy Tales for unconventional families”, un libro di fiabe in cui tutti i protagonisti appartengono a famiglie non tradizionali.” spiegano Mattia ed Elisa- “Ci sono famiglie LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender.) con due papà maghi o con due mamme piratesse, un giovane mago che si sente una strega e tante altre ancora” spiegano Mattia ed Elisa. Una delle protagoniste ad esempio è Amira. La bimba “ha due fantastici padri, papà e papà, che sono anche potenti stregoni! Con potenti incantesimi e un cane che fa volare le pallottole, la  aiuteranno a fare amicizia con il nuovo bambino a scuola” .
E ancora. C’è il piccolo mago  Mikail che si identifica come una strega. “Con il sostegno dei suoi genitori, cambia il suo nome in Amy e si unisce alla migliore scuola di stregoneria del regno. Lì, lei dovrà risolvere un mistero: i suoi compagni di scuola stanno scomparendo e qualcuno deve aiutarli!”
Perché un libro su famiglie non tradizionali?
“Il libro non ha lo scopo di spiegare perché queste famiglie esistono ma per ampliare gli orizzonti dei bambini includendoli nel loro mondo” sottolineano gli autori. “Come tutte le fiabe, le nostre storie sono spensierate, avventurose, divertenti e progettate per insegnare una morale semplice. Ma nelle fiabe tradizionali, non si troveranno  mai personaggi come i nostri”. Il volume  è stato lanciato il 3 settembre su Kickstarter, la piattaforma di crowdfunding per progetti creativi. La campagna su Kickstarter durerà 30 giorni, durante i quali sarà possibile preordinare il libro, che sarà disponibile in inglese o in italiano e verrà spedito in tutto il mondo. “Con questo libro vogliamo dare a ogni bambino una fiaba in cui possa riconoscere se stesso e la propria famiglia” commenta Mattia “e aiutare tutti i bambini a crescere liberi da stereotipi e con una concezione di famiglia e amore molto più ampia”. “Siamo molto fiduciosi” continua Elisa “e speriamo di trovare persone con una visione simile alla nostra, che ci aiutino a trasformare questo progetto in realtà. Per noi, che sia tradizionale o non convenzionale, ogni famiglia è magica. E ci dovrebbe essere una fiaba per ognuna di loro”.
Il caso di Todi
I libri con famiglie non tradizionali sono balzati agli onori della cronaca proprio all’inizio di questa estate. A Todi infatti una bibliotecaria era stata trasferita per essersi rifiutata di spostare, nella sezione adulti, libri indirizzati  ai minori e famiglie che trattassero i temi  della “omosessualità, omogenitorialità, e transessualismo”.

 

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