IL 10 FEBBRAIO PROSSIMO TUTTI AL TRIBUNALE DI LECCO

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Per il 10 febbraio prossimo, alle ore 9.30, presso il Tribunale di Lecco, Corso Promessi Sposi nr. 27/F, davanti al Giudice monocratico, dott. Gian Marco De Vincenzi (così è scritto nel Decreto di citazione a giudizio, ma non credo che potrò avere l’onore di vederlo, dal momento che ai primi di novembre del 2015 è stato trasferito a Grosseto), dovrò comparire come imputato per aver offeso la signora Grazia Graziadei, allora e tuttora Giornalista della Rai, per aver ripreso sul mio sito un commento di Vittorio Arrigoni nei riguardi di un suo deplorevole servizio a proposito della condanna per mafia di Marcello Dell’Utri (fine giugno del 2010), e successivamente (dopo l’uccisione di Vittorio – 15 aprile 2011) per aver scritto di mio pugno un articolo contro la suddetta giornalista.
Come andrà? Non lo so. I miei due Avvocati, Tamburini Emiliano e Rigamonti Marco, stanno preparando la difesa. Senz’altro, dal momento che c’è di mezzo anche la figura oramai mitica di Vittorio Arrigoni, l’udienza assumerà una particolare risonanza mediatica.
Invito già chi mi conosce e chi stima Vittorio Arrigoni a partecipare all’udienza.

 

6 Commenti

  1. diogene ha detto:

    …mi auguro che il giudice oltre che “monocratico” sia anche “democratico” nel senso che tenga conti della libertà di poter esprimere un parere contrario!

  2. GIANNI ha detto:

    certo, infatti il testo definitivo del provvedimento, che io non sono riuscito a procurarmi, è quello uscito ieri, e bisogna disporre della versione definitiva, per capire quali fattispecie vi rientrino o meno.

  3. GIANNI ha detto:

    Integro il precedente commento per dare una buona notizia.
    Non ho avuto modo di disporre direttamente del testo approvato oggi dal consiglio dei ministri, ma risulterebbe che sia stato depenalizzato anche il reato di diffamazione, per cui tutto parrebbe risolto.
    L’avvocato potrà avvalersi, quindi, di quanto previsto dall’art. 129 del codice di procedura penale, che prevede l’immediata declaratoria di determinate cause di non punibilità, tra cui rientra anche il caso in cui il reato non è più previsto dalla legge come reato.

  4. GIANNI ha detto:

    Chi ha seguito queste vicende non può che esserti vicino, se non necessariamente fisicamente, quanto meno esprimendo la propria solidarietà.
    Non penso che la cosa si definisca nella prima udienza, che è di comparizione, e penso che gli avvocati non mancheranno di predisporre una difesa all’altezza del loro compito.
    Non ritorno su tecnicismi vari, che già esaminai in altra circostanza, e, comunque vada, credo ormai non manchi molto a quel, a mio avviso doveroso, provvedimento di amnistia ed indulto, che chiuderebbe definitivamente la questione.

    • GIANNI ha detto:

      integrazione: ovviamente consiglio di chiedere conferme all’avvocato, perché non sempre le notizie di stampa risultano poi precise soprattutto su questioni tecniche.
      Comunque auguri…

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