dal Corriere della Sera
FRANCIA
Strasburgo,
incendio in un datacenter
dell’azienda di server Ovh:
centinaia di siti down
Le fiamme hanno distrutto un intero edificio di quattro piani della società francese. Nessuna vittima, ma diversi problemi di rallentamenti o difficoltà di connessione per i clienti
di Cecilia Mussi
Verso le 3 del mattino, a Strasburgo, un incendio ha distrutto uno dei datacenter più grandi d’Europa, quello di proprietà dell’azienda francese Ovh. La società, che si occupa di server, ha comunicato che le fiamme hanno colpito tre dei quattro edifici di proprietà, ma fortunatamente non ci sono state vittime. «Abbiamo provveduto ad attivare il Disaster Recovery Plan», ha scritto su Twitter il fondatore Octave Klaba. Dopo circa quattro ore dal primo allarme, l’incendio è stato domato. Klaba ha sottolineato che tre palazzi non potranno tornare operativi in giornata.
Il fondatore sul posto: «Un piano per la ripartenza»
«Tutti i server sono nell’edificio SBG3 sono ok. Spenti, ma non rovinati. Creeremo un piano per farli ripartire e connettere ai network», ha scritto ancora Klaba su Twitter, per tranquillizzare i clienti della sua azienda. Solo un’ora prima aveva spiegato di essere arrivato sul posto e di voler controllare i server negli edifici interessati dalle fiamme «per creare un piano di ripartenza». Tantissimi utenti di Twitter hanno commentato i post di Klaba chiedendo di intervenire presto sul ripristino dei servizi perché hanno rilevato dei problemi nei loro server.
Centinaia di pompieri chiamati sul posto
L’incendio è stato imponente, come si vede nel video postato da @Bad Packets su Twitter infatti sono stati chiamati circa 100 pompieri della zona per bloccarlo. Nella zona erano visibili alte colonne di fumo, ma non sono stati rilevati problemi all’inquinamento dell’aria. Il datacenter è uno dei più grandi a livello europeo e diversi portali italiani si affidano proprio a Ovh per i propri siti. Nella mattinata, infatti, centinai di domini sono stati in down o con gravi rallentamenti provocati dall’interruzione di corrente decisa dall’azienda dopo l’incendio. Sui social, soprattutto Twitter, diversi utenti che si appoggiano a Ovh hanno scritto di avere problemi con i loro domini. Al momento non è ancora chiara l’entità del danno subìto, per quanto riguarda i dati persi dall’azienda.
L’azienda è presente in 17 Paesi (Italia compresa)
L’azienda ènata nel 1999 da un’idea di Octave Klaba, allora studente del terzo anno presso l’ICAM di Lille. Ha sede a Roubaix, nel nord della Francia ma i suoi data center sono sparsi in tutta Europa. Il nome Ovh è un acronimo di On Vous Héberge («Noi Vi Ospitiamo»). La società , di cui oa Klaba è Ceo insieme a Michel Paulin, possiede 17 datacenter per un totale di 250 mila server. Offre i suoi servizi in 17 Paesi tra cui Canada, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Regno Unito, Stati Uniti. Nel 2019, a vent’anni dalla sua fondazione, Ovh contava più di 1,5 milioni di clienti nel mondo.
10 marzo 2021
Bentornato sito e bentornato Don
Vi leggo spesso,
Grazie!!!
Bentornato caro sito,
abbiam perso qualche post ma non la consueta voglia di confronto e di lottare per risvegliare questa società.
Pensavo, caro sito, fossi stato oscurato dalla gerarchia ecclesiastica, di cui ben conosciamo i modi.
Fortunatamente sei tornato!
Pronto a ripartire….
GRAZIE!!!