Le sacerdotesse del Maialone

 

 

di don Giorgio De Capitani

Quando sento parlare o meglio straparlare o sproloquiare alcune tra le parlamentari del Pdl, acide e petulanti, tanto presuntuose quanto ignoranti (non vorrei citare qualche nome perché farei torto alle altre che magari si offenderebbero per non essere prese in considerazione), veramente mi si annebbia quella grande concezione che ho della donna, in quel suo genio femminile che la qualifica starei per dire al di sopra del genio maschile, che finora, dall’inizio del mondo, è sempre stato offuscato dall’istinto belluino di strapotere maschilista.

Eppure sembrava che finalmente la donna si fosse liberata dal suo stato di depressione, che l’ha tenuta finora prigioniera. Ma è bastato un maschione, uno solo, che,  nonostante le lotte femministe, è riuscito di nuovo a prevalere, distruggendo in parte il genio femminile italiano. Non credo solo per il suo pene tanto ambito, quanto per il suo fascino di attrazione di potere che, fingendo di concedersi, ha catturato tale consenso da chiedersi se il cuore del nostro Paese non abbia avuto per caso un arresto cardiaco.

È mai possibile che donne per di più giovanili si siano talmente incretinite da farsi abbindolare da un maialone che, oltre i soldi, non sembra avere nient’altro di tanto affascinante? È vero: pecunia non olet, ma il putridume da cui i soldi provengono non puzza? Probabilmente no, visto che la lista di queste amazzoni del porcone si allunga e si rinnova. Sembrano uscire da vivai sotterranei, o forse da qualche Monastero di Monza di manzoniana memoria. Ma loro si vantano di essere state illuminate sulla via di… Arcore.  Sì, non è una battuta esagerata: si tratterebbe proprio di una conversione. È bastato un solo incontro con il Bastardo, e di colpo c’è stata una tale unione dei corpi da far perdere loro la testa. Ed eccole queste sacerdotesse ministrare con tale devozione da subire ogni angheria di dignità umana e da bere con passione il sangue del calice stracolmo dei diritti conculcati dal dio sovrano.

Neppure di fronte alle malefatte del loro idolo e alle sue condanne, si nota un minimo di pentimento, anzi, ancor più agguerrite, anche per il fatto di sentirsi promettenti neofite, desiderose di farsi ben volere dal protettore ancora potente per i soldi che trasudano anche dal buco del suo culo, si avventurano apparendo su ogni spazio televisivo come missionarie di un messaggio tanto ridicolo quanto osceno.

E con quale irruenza esse, le pseudo-leonesse, controbattono all’evidenza più solare! Loro si sentono le profetesse al soldo del dio mammona!

Poverette! Bisognerebbe svergognarle ricoprendole di ridicolo, ma come si può se in loro si è spento ogni minimo sentore di genio femminile? 

Quando una donna si mette a servire un Porco maschione, non c’è più speranza.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=XImoTIlJH8A[/youtube]

 

 

12 Commenti

  1. valdo ha detto:

    per pagare 3mln € per una sveltina … devi essere molto ricco ma… messo molto male sul lato maschile

  2. gianluca ha detto:

    Non so se i detrattori di Berlusconi abbiano torto o ragione; certamente non sono mai mossi dal minimo dubbio; sostanzialmente sono razzisti nel senso etimologico del termine: loro sono di una razza diversa, ovviamente migliore rispetto a Berlusconi e a quei milioni di dementi che da vent’anni lo votano.
    Razzisti, appunto.

  3. Giuseppe ha detto:

    Al di là delle generalizzazioni che sono spesso riduttive e quasi mai riescono a fotografare con esattezza la realtà, ho sempre avuto l’impressione che di solito la donne siano più in gamba degli uomini, un po’ per indole e costituzione, ma soprattutto per dedizione ed impegno. A mio avviso, però, queste capacità si manifestano anche nelle situazioni meno nobili e negli aspetti più negativi, perché la natura umana con la sua fragilità innata no fa sconti a nessuno. Non mi sembra un mistero infatti, che, forse per una forma di civetteria innata (magari inconsapevole), anche le meno propense a stare al gioco della seduzione o a fare da “bersaglio” alle avances maschili, e maggiormente determinate a rivendicare la propria dignità ed individualità, non siano del tutto insensibili ai complimenti e alle attenzioni, ma non per questo gliene si può fare una colpa o servirsene come scusa per approfittarsi di loro.
    Checché se ne dica, comunque, credo che nel rapporto tra certe signore e Papi, sia fondamentale l’aspetto economico, come dimostra del resto la pletora di pseudo testimoni che hanno fatto passerella al processo del Rubygate, ciascuna delle quali ha ammesso candidamente di essere mantenuta dal ricco puttaniere con compensi variabili dalle 2000 alle 3000 euro mensili (alla faccia degli stipendi medi di operai e impiegati), tant’è vero che nessuna si è azzardata a parlarne male. Va tenuto presente, altresì, che grazie alla sua rete di conoscenze e alla sua attività politica ed imprenditoriale, averlo come amico o come semplice punto di riferimento, può sempre tornare utile. Non è da escludere tra l’altro che, il nostro eroe, essendo uomo di mondo, nei rapporti personali riesca anche comportarsi in maniera corretta, e nel privato possa essere una buona compagnia. Sappiamo bene che nessuno è totalmente buono o totalmente cattivo, perché le sensazioni e gli stimoli spesso si mischiano nell’animo umano e a volte perfino in maniera sorprendente, anche se, istintivamente, sarei propenso a credere che gli aspetti positivi nel cavaliere di sventura siano solo apparenti, dettati da una buona dose di ipocrisia e di opportunismo. Concluderei riaffermando per l’ennesima volta quello che mi sembra un dato fondamentale del personaggio Berlusconi, cioè il suo incontenibile egocentrismo. Il suo mondo ideale (che lui crede reale) inizia, continua e finisce con lui, perciò chiunque voglia (o debba) stargli vicino non può fare a meno di pensarla allo stesso modo, ecco perché i suoi sostenitori sono sempre pronti a difenderlo e sostenerlo, quando addirittura non arrivino a considerarlo una sorta di divinità.

  4. Patrizia ha detto:

    Ma come fa a chiamarle donne, sono delle poveracce e basta, e la loro unica paura è che se finisce il caimano andranno tutte a pulire i cessi, altro che a fare le ministre.

  5. Antonio ha detto:

    Perchè “maschione”????? Meglio “bestione puzzolente”. Tutto il resto lo condivido…

  6. LANFRANCO CONSONNI ha detto:

    Don Giorgio
    Non penso sia da mettere in discussione la dignità delle donna per il fatto che alcune persone di sesso femminile siano invasate di Berlusconi.
    L’umanità non si divide in donne per forza buone, e uomini per forza cattivi.
    Ci sono donne che vivono con dignità, e altre no.
    Come ci sono uomini che vivono con dignità e altri no.
    Detto questo occorre valutare bene come inquadrare il fenomeno Berlusconi per poterlo affrontare.
    Il punto sta nella domanda di giovedì 9 maggio: “chi è più criminale Berlusconi o il popolo Italiano che lo vota?”
    Una domanda che mi faccio da anni.
    Io vedo Berlusconi come un vero e proprio Falso profeta, portatore non tanto di una linea politica, ma di un vero e proprio movimento “culturale “ tra virgolette che sta portando a livelli infimi gli usi e costumi del nostro popolo.
    Penso proprio che Berlusconi sia da paragonarsi al fondatore di una setta, come ve ne sono tante, con la differenza che ha a disposizione mezzi di influenza culturale di massa potentissimi e appoggi politici di caste che vedono in lui uno scudo per difendere i loro interessi.
    Per questo la setta del Berlusconismo conta un numero sproporzionato di adepti.
    Le sette hanno la caratteristica di rafforzarsi e fare quadrato quando vengono attaccate, fino a diventare “violente quando vedono il loro capo il pericolo.
    Detto questo ci vuole pazienza e umiltà per trovare il modo di dialogare, e cercare di aptire gli occhi ai berlusconizzati con metodi efficaci.
    Per quanto riguarda le “signore” oggetto della riflessione di oggi penso che ci sia una unica arma efficace contro di loro. Trovare il modo di rendere sterili le loro prese di posizione semplicemente ignorandole e commentarle al massimo con un commento tipo “dichiarazione che si commenta da sola”.
    L’unico modo di farle sentire in colpa è quello di farle sentire ignorate.

    • pippo ha detto:

      Bisognerebbe allora tagliare le unghie pure al Don Giorgio?

      • LANFRANCO CONSONNI ha detto:

        Non lo so. Ognuno ha il suo modo di porsi e un compito specifico. Probabilmente un Don Giorgio senza unghie non ci darebbe la possibilità di incontrarci ogni giorno su questo Blog, sentendoci meno soli.
        Probabilmente il ruolo di Don Giorgio è di parlare a chi la pensa già come lui.

    • Elia ha detto:

      Lanfranco, stai dicendo puttanate. Conosco persone per bene che hanno votato Berlusconi non come puttaniere ma come ideatore di un movimento che si è opposto politicamente alla sinistra.
      I suoi vizi privati sono suoi vizi privati e non c’entrano niente con le idee che il suo movimento porta avanti.
      Io sono di idee socialiste e quindi non di destra e vi dico di piantarla con la demonizzazione degli avversari politici. Combattete le loro idee con vostre idee se credete che siano migliori.
      Vi ripeto un vecchio detto: quando uno ha esaurito gli argomenti inizia ad usare gli insulti.
      Ecco, voi fate esattamente questo. In questo modo non andrete lontano perché sempre meno italiani vi seguiranno!

      • LANFRANCO CONSONNI ha detto:

        hai ragione Elia, per questo alle primarie ho votato per Renzi.
        Non puoi però impedirmi di esprimere il mio modesto parere da semplice cittadino: Berlusconi non è un avversario politico, è una persona molto potente che è scesa, (non salita) in politica per difendere i suoi interessi e la sua persona. Per quanto riguarda creare un movimento per opporsi alla sinistra è perché ha voluto sfruttare un odio diffuso fra molti italiani verso l’ideologia comunista. Nel secolo scorso si parlava si anticomunismo viscerale.
        Per quanto riguarda le idee sono convinto che le nostre sono migliori, tanto che nei due brevi periodi di governo Prodi l’Italia ha sempre raggiunto ottimi risultati. Peccato che destino di Prodi sia quello di ricevere sempre pugnalate alla spalle da amici invidiosi.
        Poi è facile dire che se mi votate vi tolgo l’ICI, quando Prodi lo aveva già fatto per le prime case al di sotto di un certo valore.
        Probabilmente se non te ne sei accorto tu che sei di idee socialiste, tanto meno se ne sono accorti gli altri.
        Chiedo scusa se nel mio messaggio precedente ho offeso persone che non la pensano come me e che quindi hanno votato Berlusca.

  7. GIANNI ha detto:

    Da questo ed altri punti di vista, forse non esistono uomini e donne, ma solo persone.
    Uomini e donne, nel corso della storia, si sono avvicendati in ambiti vari, persone talora dotate di genio, talora comuni mortali, talora santi, talora invischiate in loschi affari.
    Per questo, non credo che le donne o gli uomoni siano gli uni più dotati di genio delle altre, o vieversa.
    Einstein, Curie, Leonardo o Montalcini erano tutte persone dotate di genio.
    Ma non sempre il genio, o anche solo la normale intelligenza vengono usati al servizio del bene comune.
    In fondo ognuno usa le proprie doti in modi molto diversi, ed a fronte di scelte nettamente contrastanti.
    Talora viene definito genio anche il ladro che riesce a svaligiare un caveau blindato.
    Assistiamo, quindi, all’esprimersi di un’umanità varia, che si affanna lungo le alterne vicende della vita.
    Comunque io resto della mia opinione e dico: inutile dare risalto mediatico alle vicende, sentimentali, erotiche et similia, di Berlusconi o di altri.
    Anche questo contribuisce a rafforzare un potere mediatico di taluni, in quanto sempre al centro dell’attenzione.
    Guarda caso, delle analoghe vicende di altri, sia illustri sconosiuti, che imprenditori o politici non si parla.
    Sarà anche per questo che costoro, effettivamente, non hanno il potere mediatico di altri?

    E non sarà anche per questo, che taluni vengono votati più di altri, cioè semplicementeperchè se ne parla di più?

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