L’ultima cagata di Salvini!

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da  L’Unità
Unità.tv

11 agosto 2016

Il delirio di Salvini contro l’olimpionica

Di Francisca e la bandiera europea

L’irrefrenabile voglia di commentare qualsiasi cosa ha portato il leader della Lega a dirne un’altra delle sue attaccando in un colpo solo: l’Ue, le Olimpiadi e la campionessa di scherma che vinto l’argento a Rio
Farà la fine di Donald Trump: a forza di spararle sempre più grosse, diventerà la macchietta di se stesso. Certo, Trump almeno è il candidato alla Casa Bianca per uno dei partiti più grandi degli Stati Uniti. Lui, invece, si diletta a fare il capetto a suon di slogan grevi e comizi urlati.
Non soddisfatto della performance con la bambola gonfiabile,  infatti, oggi Salvini se l’è presa anche con la medaglia d’argento nel fioretto, Elisa Di Francisca. La colpa? quella di aver festeggiato la sua vittoria  con un simbolo che Salvini tanto odia: la bandiera europea.
“Festeggiare con la bandiera dell’Unione Sovietica Europea la medaglia alle Olimpiadi. Simbolo di oppressione e povertà. Che tristezza”. Così ha scritto sulla sua bacheca il segretario della Lega e fa un po’ sorridere se si pensa che proprio quella Unione Sovietica Europea che lo opprime e lo riduce in povertà, gli permette anche di ricevere uno stipendio da europarlamentare e di avere la libertà di portare le sue istanze a Bruxelles, nel Parlamento europeo in cui è stato eletto.
Peccato, però, che Salvini sia abituato a ragionare di stomaco, più che di testa. Se si fosse fermato a capire il senso di quel gesto forse – e ribadiamo “forse” – avrebbe avuto un atteggiamento diverso. Sì, perché la motivazione che ha spinto l’atleta marchigiana andava ben oltre la bagarre politica. Era un gesto contro il terrorismo e per le vittime delle stragi di Parigi e Bruxelles. Lo ha spiegato lei stessa oggi: “Il mio è stato un atto di amore, mi è venuto dal cuore. Non c’è un messaggio politico ma solo di coscienza: vogliono che abbiamo paura uno dell’altro, noi invece dobbiamo rispondere con l’amore. Ci teniamo alla vita, per chi crede è un dono di Dio da rispettare”.

5 Commenti

  1. Patrizia ha detto:

    Non mi sarei mai aspettata che un giorno ci saremmo dovuti rimpiangere Bossi, è proprio vero che a questo mondo può succedere di tutto.
    Approfitto per augurare a Lei Don Giorgio ed a tutti una bona festa dell’Assunta.

  2. Luigi ha detto:

    Dopo le sparate di Salvini devo dar ragione a Michael Gershon dell’Istituto di Anatomia Umana della Columbia University. Dice che abbiamo due cervelli: uno pulsante in testa e l’altro attivissimo nella pancia. Ovviamente lascio a voi pensare quale utilizza Salvini. Ormai mi sembra di vedere in lui Barbariccia, il diavolo inventato da Dante nel XXI capitolo della Divina Commedia: “Ed elli avea del cul fatto trombetta”.

  3. Giuseppe ha detto:

    Troppo complicato il gesto bellissimo e spontaneo di Elisa per una intelligenza (?!?) rudimentale come quella di Salvini. Il segretario (sigh!) della Lega non è abituato a condividere un sentimento di fratellanza con chicchessia, a meno che non faccia parte della sua stessa cricca, anche perché lui non si sente né italiano, né europeo, né forse … neanche essere umano. Sembra un automa che ripete sempre le stesse cose, trite e ritrite cariche di disprezzo e di volgarità, di cui, forse, non conosce neanche il significato, perché partorite dalla sua pancia vorace, anziché, come sarebbe lecito aspettarsi, dalla sua povera mente.

  4. GIANNI ha detto:

    COme ho detto più volte, si può essere contrari o meno alla politica dell’UE, ma non vanno confusi il significato ed il gesto dell’atleta con questo.
    NOn era un gesto pro UE come istituzione, ma a favore del significato simbolico della bandiera, come portatrice di pace e contro il terrorismo.
    Del resto, se pensiamo a quante nazionalità sono state coinvolte tra le vittime dei terroristi, peraltro non solo da parte dell’ISis, in Europa, sarebbe stato impossibile portare tutte quelle bandiere..
    Meglio una sola che ne sintetizzasse il significato.
    Poi, contro la perdita di sovranità economica e sopratutto monetaria, io stesso ho scritto su questo blog diversi interventi, ma appunto, nulla centra con il senso del gesto di quell’atleta, che continuo a condividere.

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