Questi politicanti italioti: tutti puttanieri o banderuole per opportunismo o tutti rinsaviti… ?

di don Giorgio De Capitani
Questi politicanti italioti: tutti puttanieri o banderuole per opportunismo o tutti rinsaviti come l’ebreo fariseo persecutore di cristiani, Saulo di Tarso, illuminato sulla via per Damasco?
Chi tra i politici si converte sinceramente per pensare al vero bene comune del Paese?
In Italia, invece che istituire inutili e ipocrite Giornate della Memoria, una per ricordare la shoah e un’altra la tragedia delle foibe (queste giornate servono solo a odiarsi di più e a dividere la gente su un passato che è passato: tragedie che servono solo ai musicisti o ai teatranti per specularci sopra), dovremmo ogni giorno ricordare il disfattismo della Democrazia da parte di populisti venduti al ventre e di un popolo a cui il ventre è la cosa più sacra, più sacra della propria coscienza, che è finita sotto i piedi.
Bene comune? Dio mio, eccolo stritolato su ogni via che conduce al mal-essere generale.

2 Commenti

  1. Patrizia ha detto:

    Spettacolo rivoltante e ributtante, una squallida spartizione di poltrone, il tutto grazie al Bomba e al suo mini partitucolo.

  2. Luigi Sirtori ha detto:

    Per Aldous Huxley “l’uomo che vuole sempre essere coerente nel suo pensiero e nelle sue decisioni morali, o è una mummia ambulante, o, se non è riuscito a soffocare tutta la sua vitalità, un monomaniaco fanatico.” Potrebbe valere per chi come la Binetti (e simili) esistono valori non negoziabili anche di fronte ai drammi umani. La Meloni è coerente con la sua scelta, ma solo per opportunismo politico se il governo Draghi fallisse. Lo stesso può valere per la Lezzi, Toninelli (che mi è simpatico) ed altri. Tolomeo per voler essere coerente col suo geocentrismo ha preferito mentire piuttosto che ascoltare i discepoli di Aristarco sull’eliocentrismo arrivato ben prima di Coperinico. Entrambi i sistemi erano ininfluenti sul tempo dell’epoca. Anzi avrebbero creato problemi seri con i poteri religiosi. Basti pensare a Galileo molti secoli dopo. E che dire dei nostri politicanti puttanieri o banderuole? Non credo nelle conversioni, più credibili gli opportunismi. Nei più di 70 anni che il buon Dio mi ha concesso e ancora mi sta concedendo per vivere, ne ho visto ben poco di Bene comune del Paese. Le categorie più deboli hanno sempre avuto bisogno dei santi in Paradiso grazie ai privilegi di Santa Romana Ecclesia. Passare dal devoto di padre Pio all’allievo gesuita cosa cambierà con un esercito fatto di banderuole e puttanieri? Il mal d’essere generale cambierà in ben d’essere? Ho dei forti dubbi, ma non essendo un chiaroveggente lascio ai posteri l’ardua sentenza.

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