Questo sindaco che manifesta per la pace, e che in loco fa la guerra

Questo sindaco che manifesta per la pace,

e che in loco fa la guerra

Mi chiedo come possa questo sindaco parlare e manifestare per la pace nel mondo, quando ogni giorno fa la guerra con i sindaci locali, mettendo a rischio quel bene comune, che è segno di pace?
Questo sindaco non vuole la pace e il bene comune, ma fa di tutto per seminare localmente zizzania e odio.
E poi: a che servono queste manifestazioni troppo locali, quando sarebbe più efficace organizzare una grande manifestazione zonale o regionale o nazionale che possa raccogliere più persone dando un segno ancor più tangibile per isolare i tiranni condannando duramente la loro politica omicida?
Non sopporto l’ipocrisia di sindaci locali tanto ottusi e ciechi da mettere in primo piano il loro ego divisionista, e poi parlano di pace universale (che parolona!), di fratellanza cosmica (altra parolona!), il tutto per dire: “Vedete quanto sono stronzo!”.

ADESSO BASTA!

Pensiamo prima a fare la pace in loco nell’intento unico di migliorare il bene comune, smettiamola di dividere un paese dall’altro, di fare il separatista o il campanilista all’ombra di chiesuole fasciate nella testa.
Non basta fare il separatista o il diavolo di turno, no! Si organizzano alla carlona manifestazioni paesane per coprire quell’ego imbecille che frantuma il bene comune.

Mi raccomando, non perdetevi questo video!!!

3 Commenti

  1. luigi egidio ha detto:

    I sindaci brianzoli non brillano per amore del bene comune. Brillano di luce propria artificiosa. Vivo in un comune dove i sindaci che si sono succeduti hanno privilegiato la Chiesa allo Stato forse eredi di quel più Chiesa e meno Stato di Roberto Formigoni. Sono nato in un paese che ha cambiato il sindaco, ma i litigi tra le parti stanno continuando per futili motivi d’immagine. Ho vissuto per tanti anni in un paese dei duri e puri di sinistra dove se non eri dei loro dovevi “umiliarti” per avere un diritto sacrosanto. Putin docet. Ho vissuto per breve tempo in un comune dove una donna con la D maiuscola ha sacrificato la sua vita per il bene comune. Potrei continuare per dire che nel DNA di gran parte dei brianzoli c’è il detto “magna e tass che te se in mess al bombass”. Se non ci fosse di mezzo la tragedia di una guerra scatenata da un tiranno “corteggiato e vezzeggiato” non solo dai pezzi grandi come Berluconi e Salvini ma dei loro lacchè nostrani di casa nostra forzaitalioti (forzaidioti) e leghisti (seghisti mentali) ci sarebbe solo da ridere, ma vederli pavoneggiarsi per la pace mi fa venire in mente il titolo di un film di Troisi e Benigni: “Non ci resta che piangere”.

    • luigi egidio ha detto:

      Mi perdoni don Giorgio lo sfogo verso i brianzoli. Il loro attaccamento alle cose è stato per me frustante: lotte, cattiverie … Citando il distacco dalla propria egoità ci indica un cammino liberatorio al quale non potremmo che esserle grati. Il dolore e le sofferenze sono una cosa con le loro cause, ma il pensare male è in ognuno di noi e sta a noi fare pulizia dentro di noi. Se non lo facciamo, resteremo sempre schiavi di noi stessi e dei nostri pensieri maligni. E vedere questo sindaco pagliaccio è come vedere noi stessi se non ce ne libereremo. E allora capisco quel grido: Basta!

  2. Martina ha detto:

    Manifesta per la pace perché gli torna comodo? Il protagonismo lo eccita, l’ego lo divora.
    Un sindaco che è sempre in giro, tra ristoranti e luoghi di villeggiatura, tra piatti e caraffe di birra…
    un sindaco che odia l’altro sindaco e gli fa guerra, manifesta per la pace? Alla Salvini?!?
    Forse si va dal belusconismo al salvinismo ora?
    L’ipocrisia fa incazzare così come anche tutte queste strumentalizzazioni.
    Basta veramente! In momenti come questi, basta!!

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