Oramai è “ufficioso”: Angelo Scola se ne andrà entro Natale 2015. Il successore?
di don Giorgio De Capitani
Come da tempo auspico, il cardinale Angelo Scola se ne andrà da Milano, entro il Natale prossimo 2015. Lasciamogli godere l’Expo, in santa pace!
Non annuncio le sue dimissioni ormai prossime, solo perché ho letto l’articolo che riporto qui sotto. Avrei scritto le stesse cose, fra qualche giorno.
Angelo Scola se ne va da Milano, dopo aver seminato vento, e maltrattato diversi preti. Non so quanti milanesi lo rimpiangeranno. Certo, gli ipocriti non mancheranno.
Vorrei dire una cosa. Eminenza, la Sua coerenza è forte! Lei ha proibito al sottoscritto di restare nella Comunità pastorale, dove avevo svolto il mio ministero. E Lei che fa?
Si fanno già alcuni nomi come eventuali successori. Quello più quotato sarebbe l’attuale vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, uno che sa conciliare umanità e pastoralità.
È vero che nessuno è profeta in patria (Brambilla è nativo di Missaglia), tuttavia potrebbe dare una svolta alla Diocesi milanese. L’età poi sarebbe giusta: 66 anni.
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da LA PROVINCIA DI LECCO
lunedì 13 luglio 2015-07-13
Casa a Oggiono per l’arcivescovo?
Don Mottadelli: Un sì entusiasta»
OGGIONO
Il cardinale Angelo Scola, quando cesserà di essere l’arcivescovo di Milano, potrà diventare oggionese: meglio, imberidese; il consiglio pastorale della frazione ha infatti risposto «entusiasticamente sì», nei giorni scorsi, alla richiesta proveniente dalla Diocesi. Se ne è fatto portavoce il vicario episcopale, monsignor Maurizio Rolla, che ha incontrato l’organismo della parrocchia appartenente alla comunità pastorale della quale Oggiono è sede amministrativa. Già la presenza di monsignor Rolla alla riunione del Consiglio la diceva lunga, sin dal primo momento, sulla rilevanza della comunicazione che sarebbe stata riferita. La parrocchia, e la comunità pastorale, si aspettavano tutto, però, tranne che di essere state prescelte – e con almeno un anno e mezzo d’anticipo – per accogliere il cardinale malgratese, quando cesserà la propria carica in Duomo. Cosi è, a patto che proprio la comunità locale fosse disposta ad accettare l’eventualità con gioia: per questo la Diocesi si è fatta latrice dell’istanza, con largo anticipo appunto.
«È la prima volta credo nella storia della Chiesa che accade, e ciò dice ancora una volta dell’umiltà dell’Arcivescovo – commenta l’amministratore pastorale di Oggiono, don Maurizio Mottadelli –. Naturalmente, siamo stati anzitutto onorati; sotto il profilo spirituale, è persino pleonastico dire che riterremmo questa eventualità una Grazia enorme concessa da Dio. Inequivocabilmente, è un segno della Provvidenza e al cardinale Scola va sin d’ora la nostra gratitudine per essersene reso strumento: quindi, alla domanda della Diocesi, se Imberido lo accoglierebbe volentieri, la risposta è sì, con assoluto e profondo slancio».
Tuttavia, il condizionale è d’obbligo: il cardinale Scola rassegnerà le dimissioni, come di norma, al compimento del settantacinquesimo anno d’età, cioè a novembre del 2016; non è affatto detto che diverranno esecutive subito. «Sta al Papa infatti – ricorda don Mottadelli – accettare le dimissioni o lasciare il vescovo nel proprio incarico».
In tal caso, il suo “buen retiro” a Imberido slitterebbe nel tempo; ma perché proprio Imberido, anziché la natia Malgrate, con cui Scola ha strettissimi e profondi legami affettivi, o Calolziocorte che tuttora gli propizia pause di gradito riposo? A Imberido, accanto alla parrocchiale, si trova inutilizzata la canonica, una villetta occupata dall’ultimo parroco, don Massimo Fumagalli, e da allora lasciata vuota.
P. Zuc.
da La PROVINCIA DI LECCO, lunedì 13 luglio 2015
Un grosso sbaglio CACCIARE da Vergiate don CESARE ZUCCATO e
spedirlo a Buguggiate cioè un BRAVO E CAPACE PRETE tagliarli la
CARRIERA, PREGO meditare su questo ERRORE.
Saluti cordiali Ambrogio Caron
come martini ha consigliato benedetto XVI lei potrebbe consigliare scola
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/rivelazione-sulle-dimissioni-ratzinger-cardinal-martini-cons-1152496.html?utm_source=Facebook&utm_medium=Link&utm_content=La%2Brivelazione%2Bsulle%2Bdimissioni%2Bdi%2BRatzinger%3A%2B%22Il%2BCardinal%2BMartini%2Bgli%2Bconsigli%C3%B2%2Bdi%2Blasciare%22%2B-%2BIlGiornale.it&utm_campaign=Facebook+Interna
In effetti, se Brambilla viene nominato Coadiutore con successione, l’arcivescovo rimane fino a 75 anni compiuti, ma la successione avviene poi automaticamente, senza tempi supplementari, quindi alla fine del 2016
Evvai Don Giorgio, grande notizia!! La organizziamo una bella festa a Monte??? Chiaramente una festa di addio molto sobria, l’unica cosa x la quale ricorderemo il Card è la vigliaccata che ha fatto a te!!!
Chissà cosa porterà il nuovo arcivescovo.
Mi auguro qualcosa di positivo e condiviso per tutta la diocesi, e magari un ripristino, se così vogliamo chiamarlo, di più cordiali rapporti anche con don Giorgio.
Nella vita, come nella storia, ci sono corsi e ricorsi, e mai nulla è per sempre……ad un ciclo negativo spesso ne segue uno positivo…quindi mi aspetto appunto qualcosa in positivo…….