Come far rinsavire l’imbecillità di un sindaco?

Come far rinsavire

l’imbecillità di un sindaco?

Da tempo, e credo di essere l’unico o quasi, sto scrivendo e facendo video per le mie pagine facebook e per il mio sito, con riflessioni e considerazioni sulla situazione che si è venuta a creare qui da noi, in Valletta Brianza, per la scelta da parte del sindaco di Santa Maria Hoè di un recesso benché parziale dall’Unione dei Comuni Lombarda della Valletta.
Un recesso giustificato come una presa di posizione contro lo “strapotere” del sindaco de La Valletta Brianza, che farebbe sentire in minoranza, e perciò umilierebbe, l’ego del Sindaco di Santa Maria Hoè.
Inutile girarci attorno alle parole: qui in gioco non c’è il bene comune, ma semplicemente l’ego di un sindaco che si vendica frantumando l’Unione in nome di uno pseudo- campanilismo (pseudo, perché in realtà non si tratta neppure del campanilismo di un paese, che si potrebbe anche capire!), ma di una alterazione di equilibro di una personalità, quella del sindaco di Santa Maria Hoè, che è sotto gli occhi di tutti, anche se quasi tutti se ne stanno zitti, fregandosene e del bene comune e dell’ego spropositato del suddetto sindaco.
Chi ama il bene comune, al di là dei vari screzi che possono anche succedere tra due sindaci che lavorano per il bene del loro paese, non può starsene zitto, quando succedono cose fuori di ogni ragionevolezza, a causa di una ostinazione nel voler chiudersi ad ogni principio, per cui in primo piano ci dovrebbe essere il bene della o delle comunità.
Il sindaco è al servizio del bene comune, e non il bene comune è al servizio della imbecillità di un sindaco che mette in primo piano il proprio ego.
Che cosa fare, o tentare di fare per convertire l’imbecillità del sindaco?
Dare tempo al tempo, che è sempre giudice implacabile che torchia ogni imbecillità?
E nel frattempo, perché un paese, al di là della colpevolezza dei cittadini che lasciano fare (il bene comune va al di là della imbecillità anche dei cittadini), dovrebbe pagare le conseguenze della imbecillità di un sindaco, che viene meno al suo dovere di servire il bene comune?
Più che sui cittadini, le conseguenze cadrebbero sul paese in sé, e il bene del paese è al di sopra della imbecillità dei cittadini. Non è del tutto giusto dire che un paese non merita di essere difeso perché i suoi attuali cittadini se ne fregano. Un paese va considerato in sé, nella sua entità anche ideale, ed è questa per cui bisogna lottare.

 

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