PASQUA!

L’EDITORIALE
di don Giorgio

PASQUA!

Christus resurrexit!
οὐκ ἔστιν ὧδε, ἀλλὰ ἠγέρθη
Non è qui: è risorto!
Fuori dalla tomba,
per sempre.
Entrato come cadavere,
uscito come Spirito.
Basta la Fede per credere
alle parole dell’angelo:
“Non è qui: è risorto!”?
È risorto!
Da allora, da quando Cristo è risorto, che cosa è cambiato di una umanità sempre in balìa di un vuoto, che è la tomba dell’essere?
Non sono un poeta: non mi piace giocherellare con le parole, per farne un compiacimento estetico, oppure qualcosa di così allettante da strappare consensi popolari, a cui basta poco per incensare idoli di cartapesta.
Quando dico “essere”, vorrei parlare allo spirito, e non al cuore psichico: lo spirito è essere, la psiche è ancora carne.
Cristo è risorto,
ed è uscito dalla tomba della carne.
Non è qui,
ovvero nella tomba.
Ha assunto la carne umana, per poi spogliarsene sulla croce, lasciando nuda la sua Divinità, nello splendore della sua essenzialità.
Non mi piace neppure fare il filosofo, giocando sulle parole “carnalità” e “essenzialità”.
Casomai sono filosofo, ovvero servo del Logos, o della Saggezza eterna.
Cristo si è rivestito di parole umane, per poi farsi Parola/Spirito/Grazia, spogliandosi sulla Croce di ogni parola carnale.
Poeta, filosofo o mistico?
Forse tutto questo, ma nella contemplazione pura di quel Logos eterno, che spezza il tempo in frantumi, quando il potere vorrebbe impadronirsene per farne la tomba dell’essere.
Un grido sale in questo giorno di Pasqua:
un grido di disperazione?
Apparentemente sì, ma in realtà la passione di una Nazione è già Risurrezione nella ostinata resistenza al potere omicida.
Christus resurrexit!
Ortodossi e cattolici, in una rivalità oscena di divinità oscene, ognuno sulla propria sponda cantano l’alleluia nel vuoto più osceno dell’essere divino.
Ortodossi e cattolici bestemmiano quel Figlio che si è incarnato anche per dire agli scribi e farisei: “Guai a voi, guide cieche, razze di vipere, sepolcri imbiancati”.
Le religioni tacciono, la Chiesa tace, e i tiranni incappucciati di fede perpetuano la passione di Cristo, crocifiggendo gli innocenti.
Violenze, distruzioni, morte, e gli scribi e farisei di ogni fede religiosa cantano l’alleluia, usando come incenso l’odore del sangue dei giusti.
Cristo è risorto,
ed è uscito dalla tomba della carne.
Non è qui,
ovvero nella tomba.
16/04/2022
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