Finalmente, dopo tanto tempo,
sono riuscito a realizzare un video,
come ai vecchi tempi…
di don Giorgio De Capitani
… quando mi uscivano di getto, un giorno sì e un giorno no. Provocando…
Sì, finalmente, perché ero come bloccato, non saprei per quale ragione.
Il video che vi invito a vedere e a sentire è diviso in tre parti.
1. Anzitutto, parlo ancora della ex scuola elementare di Spiazzo (La Valletta Brianza, Lecco) che il Comune ha deciso di abbattere (il vecchio edificio, da anni e anni chiuso, è fatiscente, inagibile, irrecuperabile, se non con costi enormi e con risultati non adeguati alle esigenze di oggi), per costruire sopra l’area un altro edificio diciamo moderno ef efficiente per la sua destinazione d’uso (che vorremmo però conoscere meglio).
E questo ha scatenato le ire di qualche ambientalista del posto, contrario all’abbattimento, per ragioni anche emotive per nulla razionali. Questa specie di Comitato ha raccolte numerose firme che chiamerei di poca credibilità. E ha indetto un’Assemblea pubblica martedì 11 luglio, invitando anche l’Amministrazione comunale: in caso non avesse accettato, l’assemblea ci sarebbe stata lo stesso. Immaginate la serietà… C’è di più, non è stato previsto un moderatore. Il sindaco saggiamente ha partecipato con alcuni suoi assessori, ha detto la sua, più volte interrotto da qualche sfegatato, con pregiudizi che nemmeno davanti all’evidenza si scompongono.
Mi chiedo se questo è il modo corretto di confrontarsi, tanto più che i cittadini, in casi come questo, ha diritto di sapere la verità, e non dar credito a qualche contestatore del momento, che può dire inesattezze.
Nel video non ho detto altro. Già ero intervenuto con altri articoli, dicendo la mia.
2. Poi parlo del mondo politico, in particolare di questo governo “sempre più fascista” che sta s-governando l’Italia. Basterebbe pensare che a capo c’è una si chiama Giorgia Meloni, “piccola piccola”, una tappetta che cammina coi tacchetti, così poi da lamentarsi perché le fanno male i piedi. Ridicola! Meschina!
Sinceramente non la sopporto più: la fanno vedere ogni minuto in tv, con quel suo modo irritante di parlare, con quegli occhi stralunati da ossessa, con quel suo gesticolare da teatrante da quattro soldi. Mai successo prima che un presidente del Consiglio occupasse tutte le tv, forse neanche Berlusconi era così invadente. Non sarebbe ora di ridimensionare o di porre un freno alle sue “oscene” apparizioni?
E che dire quando va all’estero, facendo ridere tutti? Un’amica francese mi ha ripetutamente detto che in Francia non è neppure considerata, tanto è inconsistente. Lei è preoccupata di fare foto con i grandi della terra.
Scemetta! Imbecille! Idiota! Arriverà il tuo momento… e sparirai come polvere al vento.
3. Infine, non potevo non parlare del mondo ecclesiastico. E qui non posso non pensare al ”piccoletto”, un certo Mario Delpini vescovo di Milano.
Mi sono un po’ sfogato, dicendo cose anche interessanti.
Come posso tacere, quando la diocesi milanese sta finendo in un burrone?
Non dico altro, guardate il video e ne sentirete delle belle.
Bentornato video di don Giorgio. Ascoltato subito con molto piacere. Il tono e la tempra sono sempre quelle….Continui a combattere don Giorgio! Ne abbiamo tanto bisogno…
Ricordo che la piccoletta, che gira il mondo per avere un po’ di credibilità all’estero, neanche volesse diventare Draghi, la cui credibilità era frutto di una professionalità rispettata da tutti, ha, purtroppo, vinto le elezioni a mani basse, certo a causa dell’astensionismo e di una sinistra mai stata così debole, ma comunque il suo successo personale è stato indiscutibile… altra cosa è saper governare e per quello serve una professionalità che ben pochi italiani hanno…
Don Giorgio,
non so come abbia esercitato la sua funzione di vescovo ad Ivrea mons. Luigi Bettazzi. L’amico Alfredo catto-comunista che l’ha conosciuto (morto due anni fa per Covid) me ne parlava bene. Con Enrico Berlinguer sono stati promotori del dialogo tra cattolici e comunisti. Pensando all’oggi con un Delpini e una Meloni, mi vengono le lacrime agli occhi. Pensando alla figlia di Berlinguer che per denaro si è venduta al figlio del puttaniere di Arcore, mi rendo conto del declino nel quale il popolo italiano è caduto. Con Bettazzi è morto l’ultimo protagonista italiano del Concilio. Spero che l’amico Alfredo lo incontri ancora in quella dimensione a me sconosciuta. Che possano trasmettere quello spirito che sappia dar frutto per un dialogo proficuo tra cattolici e comunisti per mandare a casa a calci in culo quelli che attualmente ci governano.