Cattodem, leghisti e grillini pagati dal Vaticano, con il placet di papa Bergoglio?
di don Giorgio De Capitani
Visto ciò che in questi giorni sta succedendo in Parlamento a proposito della Legge Cirinnà, più che dubbi, sono forti sensazioni.
Il Vaticano starebbe comprando con i soldi rubati alla povera gente i voti per evitare che il Parlamento approvi la legge sulle Unioni civili.
Nel passato era già successo, ma con i parlamentari fondamentalisti cattolici; ora, a farsi corrompere sarebbero anche i grillini, che, per una manciata di voti in più, sarebbero disposti a tutto, anche a vendere la loro coscienza. Ma saranno ben presto distrutti dalla loro stessa idiozia politica.
Giuro che, se la legge Cirinnà non dovesse passare, ogni giorno sul mio sito pubblicherò tutte le porcate di una Chiesa che, in nome del suo dio bastardo (quello inventato da una religione senza scrupoli), pretende di dominare il mondo, tanto più che questo Papa va in giro ad eccitare folle di… affamati e di poveracci, a cui basta anche solo toccare la sottana di questo guru-stregone, per godersi almeno un attimo di felicità.
Ma stiamo con i piedi per terra: perché non organizzare nei prossimi giorni un sit-in pacifico davanti al parlamento italiano? I parlamentari devono sapere che i cittadini “onesti” non scherzano, e che sono pronti a tutto pur di uscire da una situazione di oscurantismo del medioevo peggiore, opera di mentecatti, di fanatici, di venduti al regime della Chiesa peggiore.
Stamattina ho messo questo post sulla mia pagina facebook, che ripresento alla vostra riflessione.
Non vorrei parlare dei fascisti, dei grillini e dei leghisti che sono un grosso problema della democrazia italiana, vorrei invece fare una domanda: chi sono i teodem, i cattodem, che veramente stanno rompendo il caz… ? Una sensazione ce l’ho: non sarebbero la lunga manus del Vaticano? Tra l’altro, non è da escludere un finanziamento economico! Si sa che il Vaticano è lo Stato più machiavellico che esista! Questi teodem o cattodem sono figli spirituali di quel Padre Livio Fanzaga che ogni giorno manipola la mente degli incapaci. D’istinto vorrei prenderli a calci nel sedere, ma non servirebbe. Sono più fondamentalisti di quelli dell’Isis. Hanno la testa bacata. C’è un solo modo per farli fuori: isolarli, metterli da parte, togliere loro la parola, denunciare ciò che sta dietro, tagliare i ponti con il Vaticano. Con il Padre Eterno i ponti sono già tagliati, perché loro, questi mentecatti, adorano il dio della menzogna.
Infine, vorrei dire alla signora Monica Cirinnà:
No, non bisogna cedere, cara Monica. Bisogna fare di tutto perché la legge sia approvata, senza se e senza ma. Bisogna far capire ai mentecatti parlamentari che fanno di tutto per bloccarla che l’Italia migliore vincerà su tutto. Avanti! C’è ancora speranza. Occorre tirar fuori le unghie, e combattere, combattere, combattere.
E` la prima cosa che mi e` venuta in mente, che Bagnasco SPA e Grillo&Casaleggio SLR abbiano fatto affari insieme.
ANCHE SE NON PASSA LA LEGGE IN QUESTA ITALIETTA, SICURAMENTE NELLA MENTE DELLE PERSONE, CHE SONO SICURAMENTE LA MAGGIOR PARTE, NON CAMBIERA’ NULLA, ANZI, SI ACCENTUERA’ DI PIU’ CON PIU’ VIGORE ED ENERGIA.
Non posso che confermare quanto ho detto ieri: “sporca politica”. Ma non parlo solo della politica che si fa in parlamento, anche se qualcuno mi deve spiegare a che servono faldoni su faldoni di emendamenti, che poi vengono puntualmente (e misteriosamente) ritirati al momento opportuno e le varie forme di ostruzionismo messe in atto da chi preferisce fare gazzarra e creare confusione, anziché affrontare a viso aperto il dibattito. La mia affermazione si riferisce soprattutto a quella “politica” che si baratta al di fuori delle stanze istituzionali e che coinvolge poteri che, in teoria, non hanno nulla a che vedere con l’attività legislativa, anche se vorrebbero tanto manipolarla a proprio piacimento. Se non si è d’accordo col disegno di legge di Monica Cirinnà, a cui va tutta la mia stima e comprensione, nonostante le aperture e la grande disponibilità al confronto da parte della relatrice e del suo gruppo parlamentare, lo si dica chiaramente in aula, usando i mezzi messi a disposizione dai regolamenti, senza cedere a compromessi ed intromissioni di chicchessia (fosse anche il padreterno in persona) e ci si assuma la responsabilità delle proprie idee senza vendersi l’anima e barattare una manciata di voti per i soliti trenta denari. Non so se il Vaticano stia realmente cercando di intervenire pesantemente sul sistema per reclamare a suon di monete il sostegno (bipartisan) alle sue posizioni, ma se così fosse saremmo costretti a prendere atto che non è cambiato granché dall’epoca delle denuncie di Martin Lutero e che gli insegnamenti virtuosi che ci vengono additati dai suoi principi, sono solo chiacchiere a cui per primi non credono. Quanto al M5S, alla destra (nuova o vecchia che sia), alla Lega e ai cani sciolti sempre pronti a dare il proprio appoggio a chi paga meglio, dovranno pur fare i conti con la propria coscienza, sempre ammesso che ce l’abbiano e di tanto in tanto l’ascoltino.
Non so quali specifici rapporti il vaticano intrattenga con i singoli politici e, nella fattispecie, parlamentari, ma che vi sia sempre stata, come dire, interferenza con certi ambienti, è scontato.
Anche perché, a voler considerare gli aspetti forse..come dire…meno conosciuti dai più, collegati alla questione, vi sono, invece, dispute anche dottrinali, che già da tempo imperversano, peraltro non solo in ambito accademico.
Una su tutte, quella sull’infallibilità pontificia.
Come sappiamo, il cattolicesimo comprende questo dogma, che fa discutere sulla sua applicazione.
LA questione, spiegata nei suoi termini essenziali, è semplice: il papa è dotato di infallibilità, in materia di fede e di morale, quando parla ex cathedra, e si ritiene che il papa possa parlare ex cathedra anche implicitamente.
L’applicazione è invece difficile, visto che occorre sempre domandarsi, tranne i casi di dichiarazione esplicita ex cathedra, ma questa volta..il papa ha parlato ex cathedra?
Se si ritiene di sì, in effetti sembrerebbe, secondo taluni, che allora anche chi vota, se cattolico, non possa che votare secondo quello che il papa avrebbe detto in materia di morale.
Il papa ha parlato anche di questo tema, e quindi ecco la questione: si è parlato ex cathedra?
E se sì, allora il voto è subordinato a quel che dice il papa, per via di quel dogma, visto che comprenderebbe temi morali?
Ovviamente non sono io a formulare siffatte elucubrazioni, ma riporto quel che, più articolatamente, viene talora discusso.
Pertanto, soldi o non soldi, vi sono differenti mezzi con cui il vaticano potrebbe ritenere di intervenire su tali questioni.
A questo punto, se proprio la proposta dovesse decadere, i politici che intendono sostenerla hanno un altro mezzo.
In caso di bocciatura, quello di raccogliere le firme per proporla come proposta di legge popolare, presentata da cittadini.
In tal modo, sarebbe evidente una volontà popolare che prescinde da condizionamenti politici…
a questo punto, presentando un nuovo testo, anche per accogliere migliorie tecniche, si potrebbe addivenire ad una più facile soluzione.
Soprattutto se a questo disegno di legge si accompagna una riforma generale delle adozioni che abolisca l’istituto dell’adozione in casi particolari, e preveda che anche il single in generale, a prescindere dall’essere o meno in coppia formale, possa adottare.
Questo potrebbe far superare molte obiezioni.
E chissà che a secoli di distanza, quell’ideale di libera chiesa in libero stato di alcuni liberali a partire da Cavour non si realizzi nuovamente.
Del resto, la stessa destra storica comprendeva posizioni liberali favorevoli ad una non sudditanza al vaticano.
Come non ricordare che Cavour e Vittorio Emanuele II furono scomunicati?
Solo che al tempo leader di tale corrente era Cavour, con tutto il peso che quel politico aveva, oggi a dirlo sono personaggi come Bondi, che hanno tutt’altro peso intellettuale e politico, oltre che storico, ovviamente.
A proposito dei grillini. Nel Movimento 5 Stelle – che come principi non va condannato, magari Grillo ha creduto troppo nella capacità popolare di sapersi rendere liberi, purtroppo non è così – sono confluiti tante anime di votanti. Alcuni hanno voluto portare al suo interno la precedente idea politica ( democristiana, destroide o anche di cattocomunisti ) che il Movimento non ha saputo gestire. Il Movimento è altra questione e mi auguro che non si perda!