Diocesi milanese, dove stai andando?

Diocesi milanese, dove stai andando?

di don Giorgio
Giovani preti che muoiono per incidenti, e ancor più giovani preti che sono costretti a lasciare ogni incarico pastorale per abusi sessuali su minori, e preti dissidenti zittiti da provvedimenti disciplinari che scriteriatamente sembrano eterni: mi chiedo se veramente la Diocesi milanese ne soffra o se aspetti la redenzione finale in una stoica rassegnazione, quasi che tutto faccia parte di quel mistero del male, contro cui rimane quel “fiat voluntas Dei” scaricando così su Dio ogni responsabilità.
Non ho mai visto in una diocesi come la mia quella specie di apatia al peggio, come se ogni intoppo servisse per una santificazione personale, forse dimenticando che la responsabilità del buon pastore comporta una empatia tale da chiedersi: questi buoni pastori in realtà che mestiere fanno?
È vero che tutto è Grazia divina, ma non è che ci si diverta a farne una infinita occasione di stupidità pastorale?
I casi sono due: o si rimette il mandato nelle mani del capo supremo, oppure con assoluta umiltà si richiami alla lotta gli onesti in attesa dello squillo del riscatto finale.
Non è che sia giunto il momento di chiedere scusa anche ai dissidenti incatenati, per non cercare sempre scusanti per crimini inescusabili?

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