Quale dialogo con gli imbalsamatori di un dio cadaverico?

 

di don Giorgio De Capitani

Sono numerose, alcune positive e altre negative, le reazioni al mio articolo sulla necrofilia presente nella Chiesa attuale, ovvero su quel ritorno al passato ormai defunto, che sta infestando una parte di società che si dice credente nel Cristo risorto. Forse mi ero ancora illuso sulla quantità dei necrofili. Gli amanti di un cristo cadaverico vanno ben al di là di ogni supposizione o immaginazione. E si stanno diffondendo ovunque, come zizzania, con l’arte dell’inganno, della seduzione, della manipolazione, soprattutto tra le anime deboli, tra gli spiriti depressi, tra i soggetti facili alla sudditanza pseudo-religiosa. Veri casi patologici!    

Come si può parlare di Cristo risorto, là dove si odora solo puzza funerea? Qui non si tratta di latino o non latino, ma di una religione che vive di riti, solo di riti pomposi ma senz’anima. Come si può parlare dello Spirito vivificante, quando non si dà spazio o possibilità di agire al suo soffio vitale?

La cosa che veramente mi preoccupa è il diffondersi capillare di un fenomeno che tarpa le ali alle anime, che blocca ogni movimento in avanti, che fa dell’infantilismo più rachitico una virtù, peggiore di qualsiasi eresia, di qualsiasi bestemmia.

E smettiamola di giustificare il tutto in nome della buona fede: sì, ci sarà anche tanta buona fede tra gli ingenui e gli imbecilli, ma la nostra colpa di credenti nel Cristo risorto è quella di lasciare che si mortifichi ogni progresso, quella di spendere poche o nessuna energia allo scopo di educare al Meglio. Tra le quattro mura di un cimitero, come si può volare, come si può procedere, come si può migliorare, come si può maturare? 

E succede poi che i peggiori vizi, di qualsiasi genere, trovino terreno fertile proprio nelle chiesuole o nei movimenti ecclesiali o in quei gruppi di pazzoidi fondamentalisti che reprimono gli spiriti liberi sviluppando, come reazione, gli istinti più bestiali. Vedi pedofilia. Non ho mai trovato attaccamento al denaro, al denaro più sporco, più osceno di quello di chi vende Dio in nome di Dio. Tra le persone che si credono misticoide o pazzamente innamorate di una Chiesa rigidamente ortodossa, gerarchicamente sicura, serpeggiano con più astuzia l’invidia, il protagonismo, la violenza psicologica, il poco rispetto per la libertà della persona.

Ma questa gente è veramente “anormale”, “fuori di testa”, perversa e repressiva!

Una Chiesa corrotta stava finalmente imboccando la strada della liberazione, ed ecco che la si vuole di nuovo bloccare, ricacciare nel tunnel di un passato criminoso e criminale, quando a prevalere era il potere della legge sulla libertà di coscienza. Con il Concilio Vaticano II la Chiesa si stava convertendo all’Umanità. E no! A satana è costato poco per boicottarla, infiltrandosi nei sacri palazzi, nei letti del potere vaticano! Sì, è costato poco: appena qualche anno dopo il Concilio. Ed ora, lasciati i documenti nel cassetto della pigrizia e dell’incuria, si è passati al contrattacco.

Ciò che veramente non sopporto è quel voler parlare di Chiesa di Cristo da salvare e da proteggere dalle innovazioni, dalle aperture troppo azzardate, in nome di una gerarchia da rispettare, e poi che cosa succede? Questa gentaglia si appella al papa tal dei tali, quando fa comodo, e dice di tutti i colori contro un altro papa ritenuto, secondo loro, responsabile del disfacimento della Chiesa. Qual è il criterio per giudicare se un papa è o non è vero successore di Pietro? Forse il problema è più di fondo, ed è se la Chiesa debba essere rigidamente monarchica, fondata unicamente sulla infallibilità del papa, oppure non si debba ridimensionare il primato petrino ridando maggiore priorità alla collegialità dei vescovi.

Tutto il male dei fondamentalisti ottusi di oggi risiede in una loro concezione non solo arcaica, ma anti-evangelica della Chiesa di Cristo. La Chiesa deve uscire dalle gabbie di una religione che l’ha finora costretta a reprimere lo Spirito santo e a frenare la Profezia, che non è un dono fatto alla gerarchia, per natura refrattaria, ma al popolo di Dio. Certo, non possiamo aspettarci che la massa sia profetica, ma che la si educhi in vista della Profezia, questo sì. Che almeno si tenti di uscire dall’immobilismo che ha reso sterile il cammino della Chiesa nella Storia.

Non ho alcuna intenzione di mettermi a dialogare con dei pazzoidi. A che servirebbe? Che vadano al diavolo! Ma non accetto che sia dia loro spazio o importanza nella Chiesa, e tanto meno che qualche vescovo, per tenerli buoni, permetta loro di far respirare aria di puzza cadaverica.

Oh! Non c’è verso che questi stramaledetti ottusi discutano su qualche reale problematica della società di oggi! Latino, liturgia, canti, vesti sacre, morale sessuale degna della maggiore castrazione umana, e poi… nulla! Il mondo per loro non esiste. Non esiste il problema della salute, del lavoro, della politica. Non esiste il problema delle centrali nucleari, dell’acqua pubblica, della natura. Nulla! A loro interessa solo il cadavere di un dio che è ancora rimasto nel sepolcro! Da incensare! Da imbalsamare!

Tenetelo voi questo dio, maledetti!
 
 

 

72 Commenti

  1. Gianni ha detto:

    dopo tutti questi commenti…sembra quasi una guerra di religione….
    osservando da laico e dal’esterno, mi pare proprio si possa dire che sostanzialmene esistono due cattolicesimi, anzi 3.
    Quello dei lefebvriani, già scismatico, quello dei cattolici tradizionalisti, pur tolleranti verso il rito nelle lingue coteporanee locali, e quello dei modernisti.
    Alla base di queste divisioni, ovviamente, non solo differenze liturgiche,ma concezioni diverse su diversi aspetti proprio come evidenziato nel documento linkato da Ernesto-
    Che prima o poi ci sia un altro scisma tra conservatori e progressisti?
    Chissà…..
    questione molto interessate anche in termini di storia delle religioni…..

    • francescohk ha detto:

      Gianni, bravo la tua intelligente e sottile ironia allegra il blog.
      No non ci sarano scismi perche le scomunica non sono piu di moda, se non per fatti di potere(vedi Cina) e poi in pochi ci credono.
      Comunque per me e’ bello, essenziale,educativo e di grande aiuto dirci chiaramente e possibilemte serenamente quello che pensiamo, viviamo, crediamo, spariamoci pure addosso ma a salve, un po di fumo si confonde con il fumo dell’incenso.
      Dal un confronto sereno e pacato di vite e di credo solo da li ciascuno puo farsi la COSCIENZA. che e’ e sta alla base di ogni umana e responsabile decisione!

  2. francescohk ha detto:

    a Michele che scrive: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci” …..e ancora: Eppure Gesù nel vangelo parla anche dell’inferno, realtà scomoda, per niente vuota, come vorrebbe Enzo Bianchi. E sanno bene che esiste! Se aveste letto Solov’ev…

    i miei migliori auguri, che che stia lontano il piu possibile dai lupi se no ci casca anche lui all’inferno!!!! Stia e studi a fondo Solov’ev che dice certamente cose migliori di Enzo Bianchi; Solov’ev dice per esempio:
    “As long as the dark foundation of our nature, grim in its all-encompassing egoism, mad in its drive to make that egoism into reality, to devour everything and to define everything by itself, as long as that foundation is visible, as long as this truly original sin exists within us, we have no business here and there is no logical answer to our existence. Imagine a group of people who are all blind, deaf and slightly demented and suddenly someone in the crowd asks, “What are we to do?”… The only possible answer is “Look for a cure”. Until you are cured, there is nothing you can do. And since you don’t believe you are sick, there can be no cure.” non male vero? Povero Padre eterno che uomini a fatto!

    • michele ha detto:

      Non hai letto il suo racconto dell’Anticristo? D’altronde questo è il blog di un sacerdote che vorrebbe protestare con diplomazia contro l’aborto (che è omicidio), ma inchinarsi alle vanterie omosex… Non è difficile dire chi è il fondamento cornuto di questo comportamento.
      Sancte Michael Archangele defende nos in proelio!

      • francescohk ha detto:

        Michele, pregalo pure spesso e volentierie dovrebbe essere il tuo patrono, immagino; ma sta attento alla spada potrebbe tagliarti……
        e ti potresti trovare all’inferno!!!

        Ma certamente Dio, che e’ PADRE, Non vorra’ a meno che tu proprio voglia vedere come e’!

  3. Ernesto ha detto:

    Contributo al dibattito sulla difficoltà della Chiesa.

    Questo è un documento del sinodo dei vescovi del 2000, un dibattito che non può essere riservato alle alte gerarchie, ci interpella tutti.

    Sinodo dei vescovi europei

    1. La divisione nella Chiesa cattolica

    Negli ultimi decenni i problemi connessi alla fede, alla morale, alle scelte politiche, economiche, sociali, sessuali e familiari sono stati oggetto di interpretazioni così divergenti da parte dei cattolici da determinare una divisione intra-ecclesiale che forse non ha precedenti nella storia e che esige una meditata analisi. Tale divisione è speculare a quella che dura, in alcuni casi anche da più di un millennio, con le altre confessioni cristiane e che è, ed è stata, una con-causa delle rivalità sanguinose tra le nazioni europee. In occasione del Sinodo dei vescovi europei ci sembra utile offrire alcune riflessioni sulla divisione nella Chiesa cattolica………..

    Il documento completo potete leggerlo sul sito:
    http://www.we-are-church.org/forum/forum6ital.htm

    • francescohk ha detto:

      Bravissimo Ernesto, e’ un documento che veramente tutti i Cristiani dovrebbero leggere meditare e tirare le conseguenze anche se provvisorie.

  4. lina ha detto:

    La Grazia, i Sacramenti, certo che servono per salvarsi l’anima, ma il nostro comportamento deve essere comunque allineato al Vangelo anche nel rapporto con il denaro e con il prossimo. Personalmente trovo molto esplicita la bellissima lettera di Giacomo 1, 14-26 nella quale l’apostolo si esprime sulla fede e sui fatti. Insegna dunque S.Giacomo nella lettera che naturalmente non posso riportare per intero ” Qualcuno potrebbe anche dire: c’è chi ha la fede e c’è chi invece compie le opere. Ma allora mostrami come può esistere la tua fede senza le opere! Ebbene, io ti posso mostrare la mia fede per mezzo delle mie opere , cioè con i fatti! Ad esempio tu credi che esiste un solo Dio! E’ giusto, Ma anche i demòni ci credono, eppure tremano di paura. Sciocco, vuoi dunque capire che la fede non serve a niente se non è accompagnata dai fatti?” Conclude infine S.Giacomo affermando che come il corpo senza il soffio della vita è morto, così la fede senza le opere è morta. E’ vero la Grazia ed i Sacramenti danno la vita, ma bisogna anche e soprattutto lasciarsi afferrare da Cristo, non praticare i sacramenti come semplice ritualità e abitudine. Se non ci lasciamo afferrare da Cristo significa che crediamo in Lui, ma anche noi come i demòni ne abbiamo semplicemente paura. Altrimenti la nostra Nazione non vivrebbe momenti così bui.

    • francescohk ha detto:

      Lina, sei grande, condivido molto quello che scrivi, SOLO la prima riga mi lascia perplesso. Dici:La Grazia, i Sacramenti, certo che servono per salvarsi l’anima…
      No cara Lina , l’anima(direi l’uomo) lo salva Dio e per la sua misericordia e’ gia salvata, a meno che lui( la persona) rifiuti questo DONO.

      I sacramenti sono per la VITA per operare, per vivere per creare. Sono AIUTI dati a chi accetta di essere chiamato ad essere DISCEPOLO,sono dati come “” Strumenti”” “”Arnesi” per coloro che accettano di lavorare nel vigna, sono ” attrezzi” per pescare gli uomini.( vi faro’ pescatori di uomini).
      Il fatto che Dio mi ha chiamto a seguire Xto vuol dire che Dio gia mi ha salvato e’ GIA” con me e vuole che da salvato agisca per LUI per il REGNO, cioe’ fare quello che dici dopo riportando la lettera di Giacomo.
      I sacramenti mi aiutano a fare della mia FEDE un’ OPERA un’ AZIONE un modo di VIVERE concretamente oggi e qui.
      I SACRAMENTI ti fanno Luce del mondo, Sale della terra, Lievito.I SACRAMENTI ti danno la forza di essere a SERVIZIO del ” mondo” per il mondo e nel mondo.
      Ciao

  5. francescohk ha detto:

    Non voglio entrare in polemica con nessuno, la polemica non crea consenso anzi solo divisione e incomprensione .
    A tutti gli amici qui propogo solo, se avete tempo e voglia e volonta’ ( e ce ne vuole parecchia) leggete attentamente:
    Io e Dio di Vito Mancuso
    Gesu’ ebreo di Gallilea , G. Barnaglio
    Gesù per i non religiosi. Recuperare il divino al cuore dell’umano di Spong
    Sono libri che richiedono impegno e serenita’ e che forse possono aiutare a capire cosa veramente sia importante e necessario. Possono aiutare a capire che’ e’ la fede e in che cosa credere, che e’ la liturgia, per che cosa e come farla …..

    Auguri

    • samuele fabbri ha detto:

      Vito Mancuso non è un teologo ufficiale. I suoi libri non rientrano appieno nella dottrina della Chiesa Cattolica. Leggendoli non si apprende la Verità di Cristo. Inoltre Mancuso scrive su un quotidiano palesemente anticattolico e di simpatie comuniste-sinistre come “La Repubbblica”.

      • francescohk ha detto:

        Caro Samuele Fabbri, cosa vuol dire TEOLOGO UFFICIALE? deve avere il mandato del Papa per parlare dire quello che pensa? e i suoi libri avere l’imprimatur ? se no sono pericolosi?
        Per essere teologo ufficiale deve srivere sul ‘Osservatore Romano o su Tempi? Fammi capire!
        I profeti erano persone che parlavano fuori dalla strutture, per questo facevano male all’etablishment, ed erano considerati ERETICI, venivano capiti dopo ( vedi per i nostri tempi Rosmini, Mazzolari, don Milani, Card Martini…) con questo non voglio dire che Mancuso lo sia, ai posteri l’ardua sentenza!
        Ma veniamo al dunque tu hai mai letto qualche suo scritto? NON sono libri all’indice, mi pare!
        Sentire uno che la puo’ pensare diversamente, ma che prova quello che dice aiuta a capire meglio quello in cui credo e in che cosa credo.
        E per lo meno mi fa capire che a volte NON ho argomenti per diferdere quello in cui credo. E scusami, a volte ci fanno capaire che quello in cui crediamo NON e’ il Cristo, ma il dogma, cioe NOn crediamo in una PERSONA ma in una dottrina. Cristo ha sfasciato dogmi, dottrine e religioni. Qualcuno in nome suo li ha ricostruiti! e noi ci siamo cascati dentro!

        • samuele fabbri ha detto:

          Non tirare nel mezzo il card. Martini che non è certo al di fuori della dottrina cattolica. Un teologo non deve esprimere la sua opinione personale ma la Verità delle Scritture, del Magistero e della dottrina della Chiesa cattolica depositaria della Verità della Fede. Le aperture di Mancuso a favore dell’eutanasia dimostrano la sua non ortodossia e non condivisione della dottrina e delle Sacre Scritture ma evidenziano il suo sfrenato CATTOCOMUNISMO. Non molto differente da quello di Don Giorgio… Se Mancuso rientrasse nella Verità leggerei volentieri i suoi libri, ma finchè rimane nel solco della non ortodossia rispetto agli insegnamenti della fede cattolica non posso più leggere ninte di lui.

          • Don Giorgio ha detto:

             “… la Chiesa cattolica depositaria della Verità della Fede…”. Ma chi te l’ha detto? La fede va oltre la Chiesa! La Verità non è prigioniera della Chiesa cattolica! La Chiesa è solo un mezzo, non il fine! È casomai la Chiesa che deve aprirsi alla Verità che è presente nell’intera Umanità, diciamo nell’Universo. BASTA CoN QUESTE CHIUSURE, CON QUESTI FONDAMENTALISMI!

          • francescohk ha detto:

            Samuele chi ha paura del confronto sereno e amichevole e’ un (scusami ma)un povero nel senso intelletuale del termine ( uno che ha nulla dentro)! se hai motivazioni portale se non le hai taci.
            Affidarsi all’ortodossia che cambia come tira il vento , non serve a nulla anzi..

            Sai che quello che dici ordodossia NON ha accettato, anzi condannato la traduzione della scrittura ( 1500 DP) era contro la STAMPA( nel senso stamperia) , era contro l’abbolizione della schavitu,contro la democrazia e adesso si fa paladina di queste.
            per tua informazione e … il Card Martini NON e’ stato e non lo e’ ben visto dalla geranchia Vaticana ed e’ maestro di Mancuso, perche anche lui poco ortodosso.

      • valerio ha detto:

        “…scrive su Repubblica..”: implica un giudizio negativo su una persona? Socci scrive addiruttura su Libero e mi pare addirittura sul Giornale quotidiani (mi riesce difficile chiamrali giornali) che di cristiano non hanno nemmeno l’odore ma questo non fa di Socci un eretico (anche se del suo pensiero è difficle condividerne più dello 0,1%)

        • michele ha detto:

          Infida dottrina! Prostrati non già ai poveri del Cristo, ma alla plebe adoratrice della Bestia questi ‘teologi’ e pastori hanno decretato morta per sempre la forza di Dio. Solo in Cristo, e io sono indegno di dirlo, ma lo devo dire, è la salvezza. In nessun altro. Dimenticate la Parola di Cristo: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me”. O quella di Pietro: “E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati”. La Chiesa non ha bisogno di altro se non di Lui.

          • francescohk ha detto:

            Michele, che bocca che hai! sono certo che tu parli per sentito dire o per ignoranza(= non conoscenza) .
            Tu hai mai letto nemmeno le recensioni di questi libri,se l’avessi fatto non diresti quello che dici di loro.
            Le citazione che fai mi stanno bene e ripetile a voce alta a Samuele. SOLO GESU” il CRISTO e’ verita’, luce e via. La Chiesa puo’ e deve essere solo al servizio della VERITA’. Quindi compito, MISSIONE della Chiesa e annunciare NON la sua dogmatica, che cambia coi tempi vedi per esempio l’assioma “Extra Ecclesia nulla Salus”, ma la PERSONA ( Vita e messaggio) di Gesu’ il CRISTO.
            Missione della Chiesa e’ di annunciare a TUTTI gli uomini, che in Gesu’ il Cristo siamo TUTTI salvati= siamo FIGLI DI DIO.
            La bestemmia “”Extra Ecclesia nulla Salus’ e’ sepolta da anni, leggiti quello che ha scritto l’attuale PAPA gia nel 1968 :Joseph Ratzinger, “Necessita della missione della Chiesa nel mondo,” in La Fine della Chiesa come Societa Perfetta, Verona: Mondatori, 1968, pp 69-70).
            http://www.traditioninaction.org/ProgressivistDoc/A_006_RatzingerSalvation.htm

            leggere aiuta a capire !
            ciao

          • valerio ha detto:

            o Michele come molti tirate sempre fuori le parole Verità e Salvezza: ma sai cosa significano, dai loro un significato tuo come risposta ad un tuo bisogno senza entrare in ragionamenti di metafisica, onotlogia e altri concetti da filosofi e teologi?

          • michele ha detto:

            Sì, unica cosa buona è annunciare Cristo. Per questo vive la Chiesa: “Chi ascolta, voi ascolta Me, chi disprezza voi, disprezza Me”. E per queste parole la Chiesa fa discernimento, cosicché non tutto quello che viene detto proviene da Dio: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci” e ancora: “Ci saranno fra voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose”. Questo è il tempo degli impostori! E tali sono costoro che sembrano vestiti di una carità maggiore di Cristo, eppure dentro sono diavoli. Voi dite “Missione della Chiesa e’ di annunciare a tutti gli uomini, che in Gesu’ il Cristo siamo tutti salvati= siamo Figli di Dio”. Eppure Gesù nel vangelo parla anche dell’inferno, realtà scomoda, per niente vuota, come vorrebbe Enzo Bianchi. E sanno bene che esiste! Se aveste letto Solov’ev…

          • valerio ha detto:

            per Michele: quali sono le “eresie perniciose” presenti nell’articolo e nei ragionamenti di chi scrive in questo blog? Il Regno di Dio comincia e si realizza nell’aldiqua, nel nostro vivere e soffrire e nel “convertirci” giorno giorno (cioè realizzare il Vangelo e non solo parlarne come di qualcosa da giustificare con ragionamenti metafisici…e realizzare il Vangelo vuol dire lottare per la giustizia perchè l’unica immmagine vera di Cristo che abbiamo oggi è il prossimo e non le statue sugli altari di fronte alle quali qualcuno ci si sbuccia i ginocchi pensando che quello sia vivere il cristianesimo). La Verità non sta certamente nei dogmi (pensa a quante scazzottate, anatemi, scomuniche per arrivare alla varie definizioni dogmatiche…frutto di ragionamenti sottili e necessità di stabilità politica). I teologi di oggi non sono sicuramente eretici anche perchè dicono poco o nulla e quelli che riscono a dire qualcosa sono combattutti e allontanati: pensa a quante energie per condannare e annullare i teologi della liberazione (e quante poche energie invece per affrontare ad esempio il problema della pedofilia)

        • samuele fabbri ha detto:

          Rispondo a tutti quelli che hanno criticato le mie posizioni come se credere nella Chiesa e nella perenne azione di Cristo all’interno di essa fosse una cosa sbagliata per un cristiano. Caro Don Giorgio, sì, la Chiesa detiene la Verità e la testimonia con l’apostolato e i fatti agli uomini per portarli alla salvezza e alla vita eterna. Non ho mai detto che la Chiesa è un fine, visto che è mezzo per arrivare a Cristo. Io, Don Giorgio,ci credo davvero alla grandezza della Chiesa di Cristo, nonostante tanti preti lei facciano di tutto per diffamarla e calunniarla. Sono un giovane di 19 anni (forse a lei farà orrore che un giovane abbia queste posizioni) e i danni che i preti come lei o Don Gallo fate ai giovani sono gravi: spaccate l’unità della Chiesa e diffondete un magistero alternativo. Ci sono un Catechismo e un’interpretazione ufficiale delle Sacre Scritture? Attenetevi a questi e non aggiungete ne togliete nulla!
          Mi si accusa inoltre dinon avere argomenti: i miei unici argomenti e guide della mia vita sono Gesù (che è Verità), il suo Amore e la Sua Chiesa. Forse non bastano, ma non farò mai discorsi degni di un’Emma Bonino o di un Odifreddi qualsiasi.

          • francescohk ha detto:

            Samuele, hai un nome che e’ un programma, Parla Signore che il tuo servo ti ascolta…..
            Mi auguro serenamente e sinceramente che tu possa sentire OGGI la Sua voce e seguirla fino in fondo.
            Quello che non capisco e vorrei capire e’ quel tuo CREDERE anella CHIESA.
            Cosa vuoi dire? il tuo cognome Fabbri ti mette nella famiglia dei Fabbri, questo e’ un dato di fatto non di credo, cosi come il fatto del battesimo ti ha messo nella Chiesa;
            i fatti possono essere accetti o rifiutati , ma non c’e nulla da credere o non credere.Il fatto lo si prova anche con la ragione. Quindi tu sei Chiesa perche il fatto battesimo ti ci ha messo dentro. La famiglia Fabbri e’ fatta di varie persone, non credo che tutti la pensino allo stesso modo, non per questo la famiglia viene meno, anzi piu idee aiutano la famiglia ad essere se stessa,discussioni, incomprensioni atriti fanno parte delle vita di famiglia e formano la famiglia e la famiglia aiuta i componenti ad essere se stessi.
            Cosi nella Chiesa solo il rispetto reciproco, la stima reciproca, l’inter-esse (= relazionionarsi) reciproco e rispettoso aiuta a crescere ed essere veritieri in quello che si dice e fa.
            Cristo e’ un diamante e quindi e’ impossibile che un singolo, chiunque esso sia , possa vedere tutte le Sue sfaccettature e dare una definizione esaustiva e definitiva. C’e’ bisogno dell’apporto di tutti quelli che si interessano veramente di lui per riuscire a descriverlo, capirlo, gustarlo, e l’ultima parala non e’ mai detta, perche vedere il diamente di notte, di giorno, alla luce della lampada, del sole o della luna… il suo rispendere cambia e di modifica.
            Quindi la VERITA” sta solo nel diamante non in quello che si puo’ dire di lui. Di lui si puo solo dire quello che ci sembra, in un determinato momento.
            La VERITA” e’ CRISTO RISORTO e il Cristo vivo di oggi NON e’ il solo Gesu’ vissuto 2000 anni fa. Cristo OGGI vive tra noi, parla ancora e allora a noi TUTTI resta solo da dire quello che diceva il tuo protettore: parla Signore che il tuo servo ti ascolta!

          • francescohk ha detto:

            Valerio vediamo se riesco a dirti, almeno come lo credo io che e’ VERITA e SALVEZZA
            VERITA’ e la certezza che Dio chiama l’uomo ( tutti gli uomini) a co-creare un mondo UMANO = un mondo per l’uomo = il Regno di Dio dove amore , perdono, solidarieta’= donarsi l’uno all’altro sono le vere leggi. Un mondo dove la dignita’ dell’uomo-donna e’ il massimo valore da rispettare e difendere.
            SALVEZZA e’ la grazia, la forza che Dio ci da in Cristo oggi perche possa lavorare agire lottore per il mondo che si sta creando.
            Dio fattosi uomo( e qui ci gioca solo la fede) e’ venuto a insegnarci come fare e ( sempre nella fede) e’RISORTO dentro di me e OGGI con me continua a lavorare, lottare, morire per un mondo migliore.Salvezza e’ quindi la presenza del Dio di Cristo tramite il suo SPIRITO , la SUA forza che mi fa vivere NON solo per me ma sopratutto per gli altri. Salvezza e’ questo dono di forza. di abilita’ di coraggio che mi e’ dato per superare il mio io e farlo diventare un NOI.

          • valerio ha detto:

            per Francescohk: mi piace e condivido

  6. stefano ha detto:

    Sig. Giorgio (don mi pare un po’ troppo),

    Lei stesso mi fa capire che lei fa parte di un’altra chiesa, tramite la seguente affermazione: “Con il Concilio Vaticano II la Chiesa si stava convertendo all’Umanità.”
    Appunto! Lei, come volevano i “padri conciliari”, mette l’umanità, l’uomo, al posto che spetta solamente a Dio.

    Insomma: poche idee ma ben confuse. Complimenti!

    Stefano

    • francescohk ha detto:

      Stefano, sarebbe bello che tu esprimessi il tuo pensiero altre che dire, intrepretare quello che uno dice.
      Per questo ti chiedo come leggi e spieghi DIO SI E’ FATTO UOMO?
      oppure che vuol dire san Paolo: siamo tempio dello Spirito

      grazie se lo fai

      • valerio ha detto:

        grande Francescohk!!!

        • Stefano ha detto:

          Il mio pensiero? A che serve il mio pensiero? È meglio invece parlare di quello che serve per salvarsi l’anima. Fra quello che serve ci sono sicuramente i canali privilegiati della Grazia, i Sacramenti! La liturgia è importante perché i Sacramenti sono fondamentali nella vita di una persona. Il mio pensiero non è invece alcunché.

          • francescohk ha detto:

            Stefano, le tue parole il tuo atteggiamento mi demoliscono perche credo, penso offendano anche Dio.
            Dio ti ha chiamato perche sei TU coi tuoi limiti e pregi, vuole te con lui a cosruire il REGNO ( un momdo di giustizia amore, fratellanza un mondo in cui LUi e’ il PADRE) I SACRAMENTI sono e devono essere a servizio del tuo ESSERE chiamato e sono fonte e aiuto per il tuo essere oggi qui.
            Se credi che il tuo pensiero e’ nulla , allora Dio ha scelto una nullita’? puo anche essere, se cosi la pensi, ma per il fatto che Lui ti ha chiamato vuol dire che puoi essere QUALCUNO che con lui CREA, vuol dire che la tua nullita’ , grazie a Lui, puo’ essere POTENZA.
            I SACRAMENTI sono in funzione della tua chiamata del tuo agire per il REGNO, non sono gesti religiosi che salvano l’anima> La tua amina e’ GIA salvata dalla SUA bonta’ e misericordia. I SACRAMENTI sono per vivere e agire nell’oggi e qui.
            LITURGIA:Predi e magia , prendi e bevi … FA QUESTO IN MEMORIA DI ME!
            Che vuol dire ? fare, ripetere il rito ??? o non vuol dire esci dalla celebrazione del RICORDO, va e datti da mangiare e bere agli altri, solo cosi farai vera memoria di me?!?!. Il Regno ha bisogno di te del tuo pensare del tuo agire perche con questo tu fai si che il REGNO sia QUI OGGI.L’insieme del pensare e dell’agire degli uomini di buona vlonta crea il nuovo mondo=il REGNO.
            con affetto. ciao

    • francescohk ha detto:

      Non capisco lo scandalo, caro Stefano, ( sei il diacono?)
      Dio NON si e FATTO UOMO????

      o il prologo di Giovanni e falso ed eretico?
      me lo spieghi?
      Se DIO, almneo quello in cui io credo, si e fatto uomo allora certamente la Chiesa e’ per l’umanita’, perche nell’UMANITA trova Dio. NO?

      veramente sono sconcertato, spiegami

  7. samuele fabbri ha detto:

    Bene, Don Giorgio! Devo dire che dal suo articolo emerge un vero comportamento da cristiano: aggredire, chiudersi al diaologo, offendere, maledire, insultare! Non mi sembra che nessuno abbia tolto la messa decisa dal Concilio: quelle in latino viene celebrata in forma straordinaria. eppure lei presenta coloro che celebrano la messa in rito romano straordinatio come un bubbone, un tumore da estirpare dalla Chiesa. Perchè però non dice nulla degli abusi che si sono fatti della liturgia in nome del Concilio? Rituali modernisti che con la “Sacrosanctum Concilium” non hanno nulla a che fare! E poi non si può essere liberi di scegliere tra due forme di rito per me belle entrembe e in grado di elevare a Dio?

    • francescohk ha detto:

      SAMUELE, scrivi: due forme di rito per me belle entrembe e in grado di elevare a Dio!
      Scusami e mi scusino i buddisti che tra l’altro stimo molto!
      Mi sembri piu’ buddista che Cristiano.
      Il Cristiano e’ chiamato ad accetare il Dio Fatto UOMO, a riconoscere vivere e credere l’ABBASSAMENTO di Dio. Dove voui elevarti? andare lassu a cercare chi?
      LUI e’ sceso “e’ venuto tra la sua gente” (Gv) e li che devi cercarlo, i sacramenti ci aiutono a trovarlo VIVO ed OPERANTE in mezzo a noi OGGI . Ma se partecipo a Sacramenti e NON so quello che dicono, fanno a che servono? I SACRAMENTI sono fatti per l’uomo , non l’uomo per i sacramenti. Se fatti per l’uomo devono essere intellegibili chiari per l’uomo se no a che servono? E’ scritto, e siamo al concilio di TRENTO (March 3, 1547)che la Grazia lavora” Ex Opere Operato” ma se non capisco quello che faccio come faccio a capire quello che mi capita?
      Pensiamoci sopra!

  8. Federico ha detto:

    “Come si può parlare di Cristo risorto, là dove si odora solo puzza funerea?”
    A essere sincero tali odori vengono rilevati dalle mie narici non nella forma extraordinaria del Rito Romano, ma in quelle orrende distorsioni e abusi che vengono fatti a danno del Novus Ordo Missae del Servo di Dio Paolo VI, quali le canzonette da oratorio, i bonghi, le chitarre sull’Altare e la SS. Eucarestia presa in mano.
    “Tra le persone che si credono misticoide o pazzamente innamorate di una Chiesa rigidamente ortodossa, gerarchicamente sicura, serpeggiano con più astuzia l’invidia, il protagonismo, la violenza psicologica, il poco rispetto per la libertà della persona.”
    E’ mai stato ad una Messa Tridentina e ha mai parlato con coloro che vi assistono? Suppongo di no. Vada a fare quattro chiacchere con loro sul sagrato, specialmente coi ragazzi, poi avrà qualche diritto di giudicare il prossimo. E per la cronaca io ho 19 anni e da diversi mesi seguo regolarmente la Messa di sempre, e non ho nessuna mania di protagonismo nè nessuna voglia di imporre le mie preferenze in quanto a Liturgia o credo religioso a terzi. Chieda agli amici con cui vado in birreria il sabato sera, penso confermeranno.
    “Con il Concilio Vaticano II la Chiesa si stava convertendo all’Umanità.”
    Le consiglierei di ripassare l’Ermeneutica della Continuità di Benedetto XVI sul CVII. Tale Concilio non è stato fatto per aprire la Chiesa al mondo (di cui dovrebbe sapere bene chi è il principe…), ma semplicemente per esporre la Fede (che nella sua sostanza è IMMUTABILE ED IRREFORMABILE) con dei termini più adeguati agli uomini dei nostri tempi. Le “aperture” che ci sono state furono rivolte SOLO a quella filosofia moderna che non rigettava il concetto di Dio.
    Ad ogni modo, potrei continuare a ribattere molto a lungo, ma dopo aver letto: “Non ho alcuna intenzione di mettermi a dialogare con dei pazzoidi. A che servirebbe? Che vadano al diavolo!” ho capito che sarebbe perfettamente inutile.

  9. Luciano ha detto:

    Condivido pienamente il suo pensiero caro don Giorgio. Quest’anno sono 50 anni dalla nascita del Concilio Vaticano II. Quel fresco e concreto rinnovamento della Chiesa, è stato prontamente ricoperto ddi polvere e muffa con l’avvento del “santo subito” pontefice Giovanni Paolo II, e suggellato poi nel dimenticatoio dall’attuale papa Benedetto XVI. Allora quest’ultimo era un rinnovatore, poi negli anni si è incartapecorito ed ha abbracciato il Cristo morto incroce, senzaa teneer conto che ha Vinto la marto ed è Vivo in noi e con noi in ogni dove e momento della nostra vita. Questa chiesa triste e miseraabile, si vuole attacccare aalle tradizioni liturgiche del passsaato, incomprensibili e così assurdaamente lontane da ciò che sono le reali esigeenze e aspettative dell’uomo d’oggi. Questa gerarchia ecclessiale , così insulsa e molto materiale, è supportata da un branco di laici praticanti le liturgie e molto ministeriali ma forse, privi di Carità e di Amore che Gratuitamente il Signore Dona a chiunque abbia il Cuore capace di aprirsi al Suo Amore. Questi preti e laici da palazzi d’oro e di marmo, vogliono continuare a vivere dei privilegi temporali, che impropriamente si sono accaparrati, fregandosene altamente del Messaggio Evangelico che, per essere Credibile, può essere solo Radicale! Il Vangelo di questa Domendica 19 agosto, è un richiamo continuo a fidarsi di Dio e a liberarsi di ogni fardello (ricchezza, privilegi e certezze) che impedisce la Libertà dei Figli di Dio, nel Testimoniare il Suo Amore. Il Vangelo Chiede di Fidarci Totalmente del Signore!!! Da certi uomini di Chiesa e da alcuni manipoli di così detti “bravi cristiani”, questo atteggiamento Evangelico, non mi pare che sia così evidente!!! Grazie ancora don Giorgio. Non si preoccupi se qualche poveretto scrive sul suo sito le solite stronzate. Si ricordi che la madre degli imbecilli, è sempre gravida e non conosce i preservativi.

  10. marco brenna ha detto:

    CARO DON GIORGIO, TU AFFONDI IL BISTURI IN UN BUBBONE PURULENTO, E’ OVVIO CHE GLI AMMALATI SI RIVOLTINO E CHE I MIASMI DELLE LORO PIAGHE SI DIFFONDANO NELL’ARIA. MA TU DEVI CONTINUARE NELLA TUA PREZIOSA OPERA CHIRURGICA E OPERARE PER IL NOSTRO E LORO BENE.BUONA DOMENICA.

    • diogene ha detto:

      … hai fatto bene a scriverlo in caratteri cubitali!
      Infatti i miasmi di puzza cadaverica non hanno tardato ad esalare (vedi interventi sopra).

  11. Marco ha detto:

    Caro don Giorgio,
    leggendo le sue riflessioni mi sorge spontanea una domanda, alla quale sicuramente potrà rispondere: sono più “pericolosi” gli estremisti “preconciliari” o gli estremisti “modernisti” come Lei? Se come dice, questa eccessiva cura liturgica porta “una puzza di morto”, non è forse vero che l’opposta eccessiva libertà liturgica degrada non solo un patrimonio artistico non indifferente (pensiamo a molte chiese martoriate da riforme liturgiche (che giustamente devono essere fatte) fatte male, che distruggono altari, balaustre e arredi in generale vecchi magari di secoli) ma anche il senso di rispetto che deve essere portato a Dio? Mi spiego meglio: io ho avuto la possibilità di assistere sia a Messe celebrate in rito antico qui in diocesi sia a messe quasi denaturate per la scabrosità. Voglio fare un esempio: sacerdoti mascherati, oppure ragazze “non decorosamente vestite” che danzavano nel presbiterio… potrei continuare ma penso che conosca anche lei queste realtà. Al di là di tutto ciò, penso che un sacerdote (ma questa è una mia opinione) che ha pronunciato i voti di castità, povertà e obbedienza non possa assolutamente mettere in discussione (come invece lei fa) la morale sessuale e il primato petrino, con l’annessa infallibilità papale ecc. Non devo certamente tenere una lezione di diritto canonico ad un sacerdote, nè tantomeno di etica e morale, ma so di certo che non si può modificare il VI comandamento nè i peccati ad esso correlati; ascoltavo, per esempio, una sua intervista in cui parlava (a proposito della confessione sacramentale) della masturbazione… non mi dilungo, ma se la morale della Chiesa afferma che è peccato (mortale o veniale a seconda che ricorrano le 3 condizioni) così è. Lo stesso si può affermare riguardo alla successione petrina. Mi corregga se il mio ragionamento è sbagliato. Saluti.

    • valerio ha detto:

      se chi si masturba compie un peccato addirittura “mortale” chi inquina cosa compie?…cosa c’è oltre il mortale per gravità?

    • francescohk ha detto:

      Marco, hai mai letto che la GERARCHIA il MAGISTERO si era opposta alla diffusione della stampa? all’abbolizione della schiavitu’? ha condannato la prima traduzione in italiano della Bibbia ( verso il 1500) fu condannata e l’autore ha dovuto ritrattare?
      Sai che era contro la denocrazia? Sai che fino al 1960 non c’era una traduzione ufficiale della bibbia in ITALIANO e i preti NON potevano leggere possedere la Bibbia se non con permesso speciale?
      Questa infallibilita’ del magistero fa acqua da tutte le parti. Parliamo d’altro.

  12. Giampaolo ha detto:

    Di solito, quando si vuole svolgere un argomento si parte da tema: vale a dire da un titolo, si espone la propria tesi, si confuta l’antitesi e si traggono le conclusioni. Leggendo quest’articolo non ho visto il titolo che intravedo essere: ”Sbagliano coloro che vorrebbero eliminare il concilio Vaticano II”, però non ho visto le argomentazioni a favore del Concilio Vaticano II né le tesi contrarie. Solo
    Una furia dialettica contro questi restauratori di una concezione ecclesiastica superata e antistorica. Io non conosco le conclusioni del Concilio Vaticano II, ma credo che le tematiche trattate non si riducano solo alla modifica della messa in latino. Io però credo, come ho riferito giorni fa che la modifica del rito liturgico sia nella lingua nazionale ma anche nel cerimoniale non sia stata una
    innovazione positiva. La messa, come recita il celebrante al momento dell’eucaristia è “Mistero della fede” e perciò tutta la cerimonia deve essere improntata ad accettare questo mistero. Qui non c’è niente da capire, anzi con meno si capisce più si capisce. Tutto deve essere funzionale a questa funzione, dall’architettura della chiesa, quella di stile romanico è a mio parere la più funzionale, con luce soffusa, all’altare che deve essere importante per la celebrazione della messa, e non quel tavolino disadorno di fronte alla scalinata, alle candele preferibili alle lampadine elettriche, ai paramenti sacri, belli, dorati, ricamati e pesanti e non come quelle spolverine indossate da Don Giorgio, ai fiori profumati alle nuvole d’incenso e alla musica gregoriana e all’uso del latino.
    Provate a recitare il credo in italiano e domandatevi che cosa voi state dicendo. Cantate la Salve Regina in latino e recitate il Pater Noster in latino e avrete una sensazione diversa. Mi ricordo sempre la parabola pronunciata da Sant’Agostino (per inciso è santo del mio genetliaco.) quella del fanciullo che quando stava in riva al mare a versare l’acqua in una buca gli apparve un Angelo che gli chiese cosa stessa facendo, ed il ragazzino rispose: sto svuotando l’acqua del mare. Qual é la morale di questa parabola: la mente umana non può capire il mistero perciò razionalizzare il mistero è sbagliato. Ciò non toglie che il prete anziché scopiazzare le prediche dal predicario (non so come si chiami la raccolta delle prediche) e parlare delle parabole di 2000 anni, fa parli invece dei problemi concreti odierni come l’inquinamento dell’ILVA, delle malefatte della politica, dei casi di cronaca criminali, del dramma dei disoccupati e di altri argomenti di attualità è senz’altro auspicabile. La messa in latino non ha impedito a grandi figure di preti nei secoli passati, pensiamo a San Benedetto, a San Francesco, e in tempi più recenti a Don Bosco di essere innovatori e in certo qual senso rivoluzionari.

    • valerio ha detto:

      recitare o cantare una preghiera in latino ha sicuramente un sapore diverso…il latino è una lingua adatta ai mantra come ci spiegano gli orientali che di rapporti fra parola, suono e vibrazione hanno una esperienza e cultura ben superiore alla nostra occidentale

      • francescohk ha detto:

        Si hai pienamente ragione, ma loro non sono e non si dicono Critiani, e vanno ammiarti e accettati!
        Ma non initati se si vuol essere Cristiano.
        Questione di scelta, e ogni scelta se fatta in conscienza e’ giusta , lo dice anche il Papa

  13. frank ha detto:

    Salve mi permetto di rispondere, non voglio entrare nel merito della questione , vorrei solo dire quello che penso! Io credo fortemente in Dio e in un Dio creatore e Signore ma non credo nelle persone! Penso e credo, scusate il gioco di parole, che tutti gli esseri umani chi più e chi meno sono alla ricerca di chi ha generato l’UOMO! Questo cammino di ricerca interiore, da adito a tantissime correnti religiose dove ognuno dice la sua pensando di avere la risposta! Io devo, permettetemi l’ardire affermare che ciascuno di noi potrebbe avere torto e ragione allo stesso tempo. Parlare della chiesa come istituzione di Cristo è vero ma fino ad un certo punto! Cristo per quanto poco sappiamo di Lui non ha fatto altro che criticare le istituzione e la falsità umana, evidenziando le inclinazione “buone” del cuore ma anche gli atteggiamenti errati. Vorrei dire in sostanza che tutto ciò che è carne , istituzioni, regole, chiese fisiche, riti, pratiche ecc ecc, servono a tacitare la coscienza , dandoci una parvenza di cristianesimo che in realtà non pratichiamo affatto. Oggi se un associazione o chiesa che sia , desidera essere seguace di Cristo, a mio avviso e secondo quello che è scritto nei vangeli , non si deve conformare alle cose umane ma proiettarsi verso i desideri dell’anima e il bisogno di risposte ed infinito! MI meraviglio che ci siano persone che da ambo i lati si scagliano a favore o contro parlando male di persone avvicinandole alla figura di Cristo! Molto difficile per me considerare anche lontanamente che uomini come me possano avere un ” incarico speciale” ecc. Del resto il messaggio Cristiano è chiaro, se mi seguirete e crederete in me farete cose anche più grandi di quelle che io ho fatto! Quindi un invito a non parlare male di cose umane e istituzioni umane, quindi imperfette, nessun uomo è infallibile, e nessuna istituzione da lui costituita! Poi dulcis in fundo , la chiesa per Cristo siamo noi, non una casa fatta di pietre o altro, per quanto bella e accogliente possa essere Cristo ci insegna che più e più volte ha paragonato il suo corpo ad un tempio! Un abbraccio e state sereni zio Frank!!!

  14. Patrizia ha detto:

    Caro don Giorgio, non perda tempo con questa gente, occupiamoci dei vivi che è meglio, loro non possono aspettare.

  15. Giorgio ha detto:

    La tua ipocrisia non avrà mai fine: dici che secondo te la “struttura chiesa” è corrotta, fatta da ladri e delinquenti ecc… eppure OGNI MESE, E IN SILENZIO, TI PAPPI LO STIPENDIO EROGATO DA QUESTE ISTITUZIONI SECONDO TE CRIMINALI.Vedete: quando si tratta di “soldo” anche don De Capitani non sta tanto a vedere donde proviene…

    • Don Giorgio ha detto:

      Hai ragione, tanto è vero che con lo stipendio che prendevo prima dell’otto per mille non ci campavo senza l’aiuto dei miei familiari, e oggi se non mangiassi in casa di mia sorella e delle mie nipoti farei fatica a vivere. Non entro nel tuo caso, per fortuna, e sono perciò libero di parlare male anche della struttura della Chiesa. E poi, che c’entra con l’articolo, coglione?

  16. Giuseppe ha detto:

    Quando ero piccolo e fino all’adolescenza ho fatto il chierichetto. Allora la messa era in latino e il prete dava le spalle all’assemblea dei fedeli per non mancare di rispetto al SS custodito nel tabernacolo. Noi inservienti rispondevamo alle formule con frasi imparate a memoria di cui spesso non capivamo il significato, mentre tra i banchi della chiesa la maggior parte delle persone, non capendo un acca di quello che veniva detto e fatto, seguiva il corso dei suoi pensieri, qualcuno recitava il rosario, altri ripetevano meccanicamente quel poco che ricordavano delle preghiere che avevano imparato ed altri ancora nell’intimo invocano Dio con parole proprie. In questo modo assolvevano il precetto domenicale, anche se senza l’aiuto di un messale o di altri supporti, il loro non era stato altro che un atto di presenza, paragonabile a quellodi spettatori di uno spettacolo recitato in lingua originale senza sottotitoli.
    È questo ciò a cui i restauratori della “chiesa trionfante” aspirano?
    Il grande merito della riforma di Giovanni XXIII, portata avanti profeticamente anche da Paolo VI sulla spinta del Concilio, è stato rendere il cristiano protagonista fondamentale della celebrazione eucaristica, grazie ad un linguaggio comprensibile a tutti e a un rito per quanto possibile ridotto all’essenziale. A qualcuno evidentemente tutto questo non piace: la messa e le altre celebrazioni devono restare una “cosa loro” su cui non si deve ficcare il naso e, soprattutto, grazie all’uso di una lingua dimenticata, restare ammantata da un alone di mistero che mette soggezione ed intimorisce. Una versione ad uso proprio del detto “scherza con i fanti e lascia stare i santi”, dove i santi sono rappresentati dal clero e dai loro accoliti e tutto il resto è profano. L’esempio della messa calza a pennello per ogni altro aspetto dell’attività ecclesiale, in cui il fedele viene trattato come carta assorbente e non deve osare alzare il capo né permettersi di capire e, meno che mai, mettere in discussione alcunché. La cosa più triste è che questa mentalità non prospera solo nelle menti ottenebrate degli adoratori di una chiesa morta e sepolta, ma anche tra diversi “cervelli insigni” dei principi della chiesa.

  17. riccardo ha detto:

    lo spirito santo vi ha voltato le spalle, schifato dall’arte della manipolazione personale in cui eccellete.
    la chiesa non ha più senso di esistere, ed è inutile sia un restauro esteriore tornando ai vecchi riti ed al latino, sia temerarie rivoluzioni copernicane intraprendendo un dialogo con e per il popolo. avete perso la spiritualità, la realtà, l’assoluto.

  18. Pietro ha detto:

    Noto sempre più come Lei sia una vergogna per la Chiesa di Dio,non solo per quello che dice o fa’,ma anche per il modo con cui si porge nei confronti del prossimo.Addirittura,maledice??!!! Benedite e non maledite ha detto Gesù Cristo..!Che Dio la perdoni!

  19. pierluigi ha detto:

    Credo che a “loro” non importi nulla di nulla, per questo non dialogano, per questo non discutono, la loro è astrazione, vogliono isolare la chiesa per non prendersi alcuna responsabilità, non vogliono essere giudicati dalla storia dei tempi e, non modificando nulla e ritornando alla conduzione pre conciliare hanno la possibilità di disporre il loro assolutismo.

    • michele ha detto:

      Non è la storia a giudicare, né gli uomini, ma Cristo solo, alla fine dei tempi. Lui solo, Uomo-Dio, è degno di ricevere onori. Pretendere che la Chiesa si adegui ai tempi (approvandoli!) e pretendere che dei marinai portino la nave dove tira il vento e dove le onde la scagliano e non alla meta fissata.

  20. Gianni ha detto:

    Il tema è molto interessante, e devo dire che sotto tanti aspetti mi appassiona, ben più di Monti ecc.
    Perchè ci sono queste concezioni conservatrici?
    Forse, casualmente, un’idea l’ho avuta l’altro giorno, quando parlavo con un tizio, laico, e docente presso scuole tenute da religiosi, mi pare salesiani, ma questo non è importante…
    La cosa imporante è che mi diceva che praticamente ci sono preti che hanno solo e ssmpre vissuto in quell’unico ambiente, come se il resto del mondo non esistesse.
    Ecco, forse, perchè per loro non esiste altro….
    perchè non hanno vissuto altro che il loro ambiente, sempre o quasi rintanati nelle loro 4 mura.
    Io dico: a loro sta bene così, lasciamoli fare, l’importante è che ognuno rispetti gli altri, e che questi non impongano nulla.
    IL concilio vaticano II, scusatemi l’impertinenza, ma lo definirei una sorta di riformismo moderato, come se in politica si parlasse del centro sinistra.
    Allora, non essendo nè carne, nè pesce, nè riformismo radicale, nè ovviamente conservatorismo, ognuno l’ha tirato per la giacchetta, e così, chi voleva interpretarlo in senso consrvativo, ha avuto buon gioco….
    infatti, oggi, cos’è rimasto delle spirito rinnovatore?
    Credo poco.

    • michele ha detto:

      Il puzzo cadaverico appartiene ai falsari che negano la carnalità della Religione cristiana e della Risurrezione. Per loro, figli di Bultmann e della filosofia tedesca, tutto è solo un mero simbolo…

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