Intelletto “attivo” e intelletto “passivo”

L’EDITORALE
di don Giorgio

Intelletto “attivo” e intelletto “passivo”

Quando scrivo, cerco di usare l’intelletto possibilmente “attivo” in senso aristotelico, ovvero l’intelletto che è orientato verso il Bene Sommo, l’Unico Uno, da cui emana ogni riflesso di bontà, di bellezza e di verità.
Almeno occorre sapere che, senza l’intelletto “attivo”, siamo in un mondo di tenebre, che non ci aiuta certo a scoprire la verità.
Dire che scrivo alla luce dell’intelletto “attivo” non è orgoglio, ma la verità. Tuttavia, ciò non significa che io possegga la verità e tanto meno l’intera verità. Mi accontento di riflessi, di particelle di luce, che sono preziose per “vedere” almeno qualcosa della realtà.
Il problema di oggi è quell’opinionismo superficialoide di chi butta fuori qualche apparenza di verità, che perciò è solo un inganno coperto da una luce artificiale di gente che vive fuori, in un mondo di pelle.
Tutti vorrebbero dire la loro, ovvero qualcosa che proviene dall’intelletto “passivo”, che è come spugna che assorbe le cose più inutili.
Eccoi dove sta l’orgoglio più insano: nella supponenza di avere il diritto di dire ciò che si ha in mente, senza saper distinguere tra intelletto “attivo”, illuminato da Dio, e intelletto “passivo”, condizionato dalle cose che provengono dal mondo esteriore.
L’opinionista non dice nulla di nuovo o di saggio, ovvero non è originale, non va alla radice della realtà, ma resta in superficie, perciò è superfiale, banale, stupido, ignorante.
La radice, proprio perché è profonda, ovvero affonda nel Mistero, ha bisogno di luce per essere scoperta: solo la Mistica è luce che illumina la realtà nelle sue radici profonde.
La Mistica è il Mistero divino che si apre, ma solo agli spiriti liberi, illuminati perciò dall’intelletto “attivo”.
Gli spiriti liberi saranno sempre pochi in rapporto ad una massa in balìa di una stupidità di opinionisti, prigionieri dell’intelletto “passivo”.
Solo gli spiriti liberi sono puri, mentre la massa è contaminata dalle cose più sozze e schiavizzanti, ed è nelle mani di opinionisti di apparenze di verità, ovvero di inganni che servono a soddisfare un popolo, a cui in fondo piace rimanere imbecille.
17 ottobre 2020
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