Facce da c***, che ogni giorno seminate zizzania e menzogne, creperete anche voi!

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Facce da c***, che ogni giorno

seminate zizzania e menzogne,

creperete anche voi!

Ogni giorno, mi alzo prestissimo, anche alle 3.30, e inizio a lavorare, davanti al computer: non posso fare altro, sia per la mia età, 85 anni, sia perché costretto a stare in casa, non solo per questioni di acciacchi di un corpo che non regge più come una volta: anche per motivi di emarginazione che durano oramai da dieci anni; e non vorrei dare la colpa solo a una Chiesa che esalta i preti impegnati nel sociale o bravi nell’usare per fini pastorali i nuovi sempre più potenti mezzi tecnologici, e nello stesso tempo punisce gli spiriti ribelli: alla Chiesa fa comodo il prete che obbedisce, ma non sopporta il prete che pensa.
Dunque, la mia giornata inizia prestissimo, sempre o quasi sempre con la voglia di creare, di sfruttare un cervello che è ancora all’apice della sua lucidità.
Mi alzo volentieri, perché ogni giorno voglio comunicare qualcosa di fresco, di nuovo, di originale, nel senso che non copio mai, non imito mai pedissequamente nessuno: leggo e faccio mio, rifletto sul grande Pensiero degli antichi, greci in particolare, e lo traduco nella realtà di ogni giorno, sempre tenendo presente ciò che ha detto Cristo alla donna di Samaria: “Viene l’Ora, ed è questa…”. Questa! Oggi…
Attingo a una Sorgente che getta fuori acqua ad ogni istante, sempre fresca e nuova. Ma la Sorgente è la stessa, quella divina. Non attingo a sorgenti già inquinate o che danno l’illusione di offrirci un inno alla gioia.
Ho subìto troppo nel passato per farmi ancora illudere, supposto che qualcuno sia riuscito a ingannarmi.
La verità è verità, e la falsità è falsità. Capisco al volo, quando qualcuno vorrebbe imbrogliare, ingannare, propinare il falso, seminare zizzania, spargere semi di veleno, dissetare con acqua contaminata.
La faccia anche fisica di un ciarlatano è già un segnale che mi avverte.
Oggi, purtroppo, trovate ovunque facce da tira schiaffi: appaiono in tv, eccoli in ogni talk-show, dove la rissa è d’obbligo, e questo lo chiamano spudoratamente “confronto dialettico”.
Non manca mai la solita faccia da super culo, ed eccolo propinare il solito veleno berlusconiano o di quella destra “maldestra” e sporca che, proprio per pulirsi la faccia davanti alla massa, ha bisogno di grandi maestri dell’inganno.
Da anni ho a che fare con questi saccenti pseudo-maestri, che sinceramente non potrei di per sé definire “infedeli”, proprio perché da anni sono rimasti devotamente supini alla propria madre, quella “casta” puttana che genera mostri per essere poi battezzati nel fonte dell’inganno sacramentario.
Ogni giorno, dunque, mi alzo prestissimo, con una grande voglia di creare. E succede che basti poco: leggere la solita stronzata del tal politico o il titolo del solito Giornale giornalaccio, e mi irrito subito, magari m’incazzo di brutto.
Ma non è questo il vero problema: ognuno ha il proprio carattere, più o meno istintivo, e imparo anche a controllare le mie reazioni. E perché poi frenarmi del tutto, quando la reazione è segno anche spinoso di presenza lucida, per non cadere in quell’apatia, chiamatela come volete, che non ha nulla di virtuoso.
Sento di dare ancora tanto, tantissimo. L’ho dentro da tirar fuori. E paradossalmente sono stimolato da questa società che vorrebbe alienare le coscienze, anche solo addormentandole. Se vivessi in una società ideale, mi sentirei inutile, non avrei nulla da dire.
È vero che talora si è impotenti davanti a ciò che sta succedendo, “fuori”, extra il proprio essere, che si sente quasi schiacciato, represso.
Si è quasi in balìa del nulla, che come un vortice risucchia tutto e tutti.
E qui vorrei essere più concreto, parlando di quel giornalismo venduto, prezzolato che manipola la gente, già folla, già numero, già imbecillità, una massa bue che vota l’immagine di se stessa, ovvero pancia e culo. Un popolo bue che partorisce un mondo politico, il cui unico scopo sembra essere quello di defecare e pisciare sul bene comune.
Più ne combinano di ogni, più sono rieletti, eppure la gente borbotta, si dice stanca, è disorientata. Poi va e… vota con la pancia e con il culo. Se poi vota, perché i più se ne stanno a casa, a borbottare…
E credo, ne sono convinto, che la Destra più schifosa, razzista, analfabeta, incapace predomini sempre, perché la massa ogni giorno viene manipolata nel poco cervello che le è rimasto da giornalisti bastardi, proni al più bastando politico che l’Italia mai abbia avuto.
Una marmaglia di giornalisti già osceni al solo vederli in faccia.
Ogni giorno una cagata e una pisciata sui fatti e sulle persone, per sconvolgere e travolgere la verità e quel senso di giustizia che sembra annaspare nel fango del marciume anche istituzionale. Pensate al ventennio berlusconiano.
Ogni giorno una produzione ben studiata, con inganno, di perversioni mentali che non vorrei neanche specificare: “giornalisticamente parlando” per evitare querele.
Apro un talk-show qualsiasi, ed ecco apparire i soliti figli di puttana, ovvero figli di menzogne che si accoppiano con ogni inganno: i soliti volti da prendere a schiaffi o a pedate nel culo.
Giornalisti di merda che spargono merda sugli onesti e sul bene comune.
E la gente allocca crede, si lascia convincere, contaminare: si fa pisciare o cagare addosso.
Inutile ogni sforzo per avvertirla, per metterla sull’attenti: è totalmente prona, con la coscienza a pezzi!
Ma… prima dell’alba, prima che il giorno mi offra il primo raggio di luce, sono qui a pensare, a riflettere, a scrivere, a comunicare, chissà forse a qualcuno che come me vorrebbe tenersi stretta quella voglia di mantenere, nonostante tutto, la propria libertà interiore.
18/02/2023
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

1 Commento

  1. Francesco66 ha detto:

    Anche a me piace il prete, come pure il laico, che pensa , non quello che obbedisce soltanto. Anche io ho la fobia della destra ma Lei pensa che un cristiano resti tale se si riconosce in questa sinistra qui che si propone da qualche anno? Aborto, nozze e adozioni omosessuali, minaccia di reato di opinione a chi non pensa che l’omosessualità sia normale?

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