Dalle belle parole ai… fatti, che però non si vedono!
Sinceramente sono rimasto male, quando ho letto l’articolo, ho visto le foto e il video. Non avrei mai pensato ad una cosa simile!
In realtà, sui giovani presenti al Circo Massimo ad ascoltare le parole del Papa, avevo già le mie riserve.
Parlando con un prete che conosco, l’altro giorno esprimevo i miei dubbi su questi giovani ”cattolici” che, in queste manifestazioni di massa sembrano dare una buona impressione, e poi, tornati a casa, spariscono nel nulla.
A che servono questi incontri?
Ma perché il Papa, invece che dire le solite cose, anche belle parole, non stimola questi ragazzi a uscire dal loro mondo borghese, e a dedicarsi per gli altri, a iniziare dalla comunità in cui vivono?
Quando ero responsabile della Comunità di Sant’Ambrogio Monte di Rovagnate (Lecco), e venivo a conoscenza che il tizio o la tizia aveva partecipato alla Giornata della Gioventù, mi aspettavo che, tornato o tornata a casa, s’impegnasse in parrocchia. Nulla! Come se non esistesse!
Che c’entra tutto questo con la vicenda dei rifiuti lasciati al Circo Massimo?
È un segno molto tangibile della mancanza di sensibilità ecologica (e non solo) di questi ragazzi, che si sono comportati né più né meno alla stregua di tutti quei loro coetanei che se ne fregano del bene comune.
Forse mi sarei aspettato che il Papa, magari con una battuta, invitasse quei numerosi ragazzi a pulire il luogo dell’incontro.
Da parte mia cercavo sempre di educare i ragazzi dell’oratorio al rispetto dell’ambiente e, quando andavamo in gita, raccomandavo loro di pulire poi il luogo dove avevano mangiato o giocato.
Forse erano altri tempi!
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da fanpage.it
13 agosto 2018
I 70mila ragazzi arrivati a Roma per il Papa
lasciano il Circo Massimo stracolmo di rifiuti
A due giorni di distanza dall’incontro voluto dal Papa con oltre 70mila ragazzi di tutta Italia, il Circo Massimo è ancora ridotto come una discarica. Sono tantissimi, infatti, i rifiuti che si trovano ancora sul prato dell’antico circo romano.
di Enrico Tata
Le immagini, purtroppo, parlano da sole. Così si presentava ieri il Circo Massimo e così è ancora oggi, anche se gli operatori Ama stanno cercando di risolvere il problema nel minor tempo possibile. A due giorni di distanza dall’incontro del Papa con oltre 70mila giovani arrivati da tutta Italia con circa 600 pullman, uno dei monumenti simbolo di Roma è ancora ridotto a una discarica. Il prato dell’antico circo romano è tuttora stracolmo di rifiuti lasciati dai ragazzi che prima hanno ascoltato le parole di Francesco e poi hanno assistito a un concerto pop. Ci sono cartacce, ma soprattutto plastica, tante, tantissime bottigliette di plastica che in molti hanno preferito lasciare a terra.
Per quanto riguarda l’organizzazione, l’Ama aveva messo in campo 50 uomini, 30 mezzi e 45 bagni chimici. Inoltre erano stati posizionati 30 cassonetti e decine di cestoni trasparenti. Come se non bastasse i ragazzi che hanno partecipato all’evento si erano impegnati a mantenere il decoro delle aree coinvolte e in particolare i Circo Massimo. Avevano promesso di raccogliere i rifiuti e, con l’aiuto degli organizzatori, utilizzare meno plastica possibile e soprattutto materiale biodegradabile. Qualcosa, evidentemente, deve essere andato storto. Ancora oggi il Circo Massimo è ricoperto dai rifiuti, una desolante veduta che certamente è stata notata anche da moltissimi turisti. Non certo un bellissimo biglietto da visita per la Capitale.
Ama: “Rispettati i tempi stabiliti”
L’area esterna al Circo Massimo, fa sapere Ama, è stata sottoposta ad approfondite operazioni di pulizia post evento sia nella serata di sabato (dalle ore 23.30) che in quella di domenica (dalle ore 22.30), consentendo, oltre al ripristino del decoro, la regolare riapertura della viabilità, “Sull’ area verde interna al Circo Massimo – si legge ancora sul comunicato- sono stati effettuati, come da programma, vari interventi con uomini e mezzi dedicati. Un primo intervento è iniziato alle ore 9 di domenica 12, contestualmente al deflusso dei partecipanti verso piazza San Pietro, e ha garantito in via prioritaria la pulizia della porzione di prato che, a partire dal primo pomeriggio, avrebbe ospitato il secondo evento religioso. Nella scorsa notte, ad avvenuto deflusso, sono state pulite le aree stradali “esterne” al fine di assicurare la viabilità cittadina. Il completamento della pulizia “interna” è iniziato, come da programma, a partire dalle ore 7.30 di oggi. In concomitanza con lo smontaggio dei palchi ulteriori interventi si protrarranno dalla mattinata di domani sino a cessate esigenze. La conclusione delle operazioni, con il completo ripristino del decoro anche nell’area verde interna, è infatti inevitabilmente subordinata all’ultimazione dei lavori di smontaggio delle strutture da parte degli organizzatori. Tutte le operazioni effettuate da Ama, comprese le attività di presidio e pulizia delle aree adiacenti la Basilica di San Pietro, hanno quindi rispettato tempi e modalità programmate e condivise con gli organizzatori degli eventi, con Roma Capitale e con le Autorità di Pubblica Sicurezza”.
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