Il sinodo dei giovani e un arcivescovo che non sa che cosa dire…

di don Giorgio De Capitani
I preti ambrosiani, in realtà pochi, che hanno partecipato, il 6 novembre scorso, presso l’Auditorium Don Bosco di Milano, all’intervento di Mario Delpini, arcivescovo di Milano, sul Sinodo dei giovani, recentemente conclusosi in Vaticano con il solito Documento (che rimarrà come al solito solo un pezzo di carta), non credo che siano rimasti molto entusiasti e soddisfatti. Vedendo le immagini, non erano molto attenti, anzi parecchio distratti.
Ho visto il video, di 54 minuti: un vero martirio! Un’ulteriore prova di quanto Mario Delpini non solo non sappia comunicare coinvolgendo il pubblico, ma abbia ben poco da comunicare.
Eppure bastava poco: dire con cuore e con chiarezza qualcosa sul Sinodo, evidenziando alcuni tra gli aspetti “interessanti”. Nulla!
Con quel suo modo di dire, quasi stanco e lui stesso annoiato, Delpini diventa sempre più penoso, e mi convinco ogni giorno che passa che sarebbe ora che se ne vada da Milano.
Una Diocesi, quella milanese, che non dice più nulla di buono. Con un pastore che è vuoto, dentro e fuori. E, di conseguenza, con un gregge alla deriva.

Per vedere il video integrale dell’intervento di Mario Delpini
qui

 

4 Commenti

  1. simone ha detto:

    una noia mortale. Mi sembra di rivivere la visita feriale di Scola; per vedere il video intero ci mettevo una settimana perchè non c’era sera dove non finivo per addormentarmi dopo 10 minuti. Gente stanca, pensierosa, priva di entusiasmo. Ma secondo voi Gesù era così? Voi che parlate di “imitazione di Cristo”, ma vi rendete conto? Siete degli affaristi, dei manager d’azienda. Non serve a niente la vostra presenza, i vostri sforzi. Non trasmettete niente di cristiano….trovatevi un lavoro e rimettetevi al livello della gente comune. Quando capirete cosa significa portare avanti una famiglia, pagare un mutuo, vivere la crisi della propria azienda allora avrete qualcosa da raccontare agli altri. Mi è capitato di essere presente ad un caminetto con mons. Delpini ancora vicario generale, dove si parlava dei problemi dei preti giovani; ho detto solo una cosa, primi 5 anni in missione….facciamo conoscere la fatica a questa gente che vive quotidianamente la certezza del “tutto pagato”…adagiati sulla sicurezza della loro condizione. San’Antonio Abate interrogato a 90 anni su cosa avrebbe fatto quel giorno rispose: “io oggi ricomincio”. Convertitevi e ricominciate a essere preti

  2. luigi ha detto:

    Penso che Delpini è meglio che se ne vada. E’ ridicolo. Sono in aumento i lupi (i catto-penta-leghisti) che circolano nella chiesa. E’ pericoloso lasciare il gregge (i credenti) in loro balìa. Sono un non credente che ha a cuore che ci sia il dialogo tra credenti e non credenti come lo voleva Martini, dal quale ho imparato che in me c’è il credente che sto ancora cercando. Penso e credo nella scienza anche se non è perfetta. Ci sono troppi apprendisti stregoni in giro. Con la sola filosofia e religione è difficile combatterli. Le derive populiste ne sono un esempio. Quindi penso che per il bene nostro, ma pure per il suo, è meglio che vada a riposarsi in qualche monastero a ritrovare “l’anima smarrita”.

  3. marco ha detto:

    Mi sembra che rimangano tutti seduti per educazione…e forza di gravità

  4. FRANCO ha detto:

    Non sono riuscito ad ascoltarlo più’ di 6′, poveretti quelli che non hanno potuto lasciare la sala!

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