Contro il vampirismo politico di Giorgia Meloni

www.huffingtonpost.it
17 Luglio 2022

Contro il vampirismo politico

di Giorgia Meloni

di Filippo Rossi
Nonostante gli appelli a Draghi di sindaci, governatori e società civile, la leader di Fratelli d’Italia continua a scommettere tutto sulla sua conquista di Palazzo Chigi, senza pensare alle sorti dell’Italia
In questi giorni di frenesia politica e di vertigini istituzionali quasi tutti sono concentrati, giustamente, sul quel che succede in un mondo grillino esploso in mille schegge impazzite senza senso alcuno: ipergovernativi, dubbiosi, protestatari e chi più ne ha più ne metta. E quasi tutti si interrogano su quale sarà la decisione di Mario Draghi di fronte a una politica così piccina, così egoista, da mettere in discussione, come ha spiegato Michele Valensise su queste pagine, il governo del paese in nome della battaglia contro il termovalorizzatore in una Roma seppellita dai rifiuti.
Ma in questo caos si staglia all’orizzonte il vampirismo politico di Giorgia Meloni, che senza pensare alle sorti dell’Italia scommette tutto sulla sua conquista di Palazzo Chigi con un perenne ricatto nei confronti di quella destra moderata che, ancora, si ostina caparbiamente ad andare a braccetto col peggior sovranismo.
Ascoltatela in questi giorni Giorgia Meloni. Ascoltatela con attenzione. Nonostante gli appelli a Mario Draghi da tutto il mondo produttivo, nonostante migliaia di sindaci preoccupati, nonostante i governatori di centro destra (tranne quelli al suo servizio, ovviamente) chiedano stabilità e continuità politica, nonostante l’Europa preoccupata per possibili derive filoputiniane, lei non si scompone e va avanti, come un Conte inverso, a urlare il suo dissenso globale. Tutto legittimo ovviamente. Buon per lei.
Un po’ meno legittimo è quel suo atteggiamento ricattatorio nei confronti nei suoi non-alleati del centrodestra disunito, nei confronti di chi ha creduto e continua a credere nell’utilità strategica del governo Draghi, quel suo atteggiamento che assolutizza la scelta di stare all’opposizione come se fosse di tutta la destra italiana. Non è così. E ogni volta che la Meloni avverte istericamente i finti alleati cercando di dettare la linea dura e pura, in realtà evidenzia tutta la sua debolezza. Perché basterebbe un minimo di coraggio per staccare la spina ai suoi ricatti. Il coraggio di stare convintamente con la serietà di Mario Draghi.

2 Commenti

  1. Patrizia ha detto:

    Ha già preparato la lista dei ministri del suo governo.
    La repubblica delle banane è vicina.

  2. luigi egidio ha detto:

    Don Giorgio ho letto che Travaglio “flirta” con la Meloni. Tutti i politici che hanno “flirtato” con lui sono finiti male come Renzi in passato e Conte oggi. Se così fosse auguro di cuore a Travaglio di “flirtare” con la Meloni, così verrebbe ridimensionata come si augura Filippo Rossi. Lunga vita al governo Draghi. Ma siamo così sicuri che tutti gli italiani siano così stupidi da non vedere l’abissale differenza tra Draghi e gli altri quaquaraquà della politica italiana come la Meloni?

Lascia un Commento

CAPTCHA
*