Migranti, Gino Strada: “Al governo metà fascisti e metà coglioni”

da la Repubblica
21 gennaio 2019

Migranti, Gino Strada:

“Al governo metà fascisti e metà coglioni”

Nella gestione dei migranti, nonostante differenze iniziali, il Movimento 5 stelle secondo Gino  Strada è sulla stessa linea della Lega, “un segnale terribile”. “Quando si è governati da una banda dove la metà sono fascisti e l’altra metà sono coglioni non c’è una grande prospettiva per il Paese – attacca Strada a Circo Massimo, su Radio Capital -. La priorità è salvare vite umane, e invece li stanno uccidendo”. E la sinistra latita: “Se parliamo di Pd e dintorni, la sinistra non esiste più”, dice il fondatore di Emergency. Che lancia un appello: “Abbiamo la responsabilità di non stare più zitti, non possiamo continuare a tollerare che si uccidano persone sotto i nostri occhi e che a ucciderle siano governi, compreso il nostro”.
 Intervista di Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto

7 Commenti

  1. FRANCO ha detto:

    I governi nascono perche’ gli elettori votano quei partiti! i governi non si formano da soli, li vogliono gli elettori, perché’ la gente non vuole accettare la realtà’ ma vuole credere ai miracoli impossibili. Anche il nazismo e’ stato voluto dai tedeschi:Hitler non ha fatto un colpo di stato! e’ stato votato anche dai cattolici su indicazione del Vaticano che vedeva come un demonio il partito concorrente del nazismo ; il comunismo.

  2. lanfranco consonni ha detto:

    Ammiro molto Gino Strada e la sua associazione. Impagabile il contributo alla comunità umana, sia in termine di aiuto concreto in zone dove non arriva nessun aiuto, sia per l’esempio fornito a chi cerca motivi di speranza.
    Detto questo non viene smentito il detto che nessuno è perfetto.
    Gino come politico è una frana. Oggi si trova a criticare questo governo allo stesso modo con cui ha criticato i precedenti.
    Per Gino Strada Renzi, Gentiloni, Salvini, Dimaio, tutti uguali.
    Andate a vedere le sue intervite degli ultimi 10 anni.

    A Gino dico, continua a parlare con le tue opere, bastano quelle!
    iL PD parla, eccome parla, e dice le stesse cose che dice lui. Probabilmente se non l’avesse bastonato a tempo debito oggi la realtà potrebbe essere diversa!
    Incredibile. Il mondo va a rotoli, non si può più tacere, e non si trova di meglio che parlare male del PD e della sinistra che probabilmente dopo aver aiutato ad affondare, non hanno nemmeno votato!

  3. Patrizia ha detto:

    Forse un giorno ci sarà un nuovo processo di Norimberga.
    C’è la stessa indifferenza che ha accompagnato lo sterminio degli Ebrei.

    • Matteo ha detto:

      Patrizia, la tua frase e’ senza senso. Ma ti sembra esista una relazione fra le due cose?

      • Patrizia. ha detto:

        In effetti devo ammettere che qualche differenza c’è, allora i responsabili di tutti i mali erano gli ebrei, adesso sono i migranti, oddio, magari l’indifferenza generale è la stessa. Altro che Norimberga, anche di peggio.

  4. Giuseppe ha detto:

    È faticoso, lo ammetto, riuscire ogni giorno a trovare le parole adatte a dare una definizione quanto più possibile realistica ed efficace del nostro esecutivo e dei suoi esponenti di punta, in particolare dei due “proconsoli” e del loro amministratore di sostegno. È faticoso, lo ammetto, definire senza correre il rischio di ripetersi la massa dei loro fans che con le loro scelte e il loro sostegno hanno reso il nostro paese ridicolo e pericolosamente barbaro e incivile. Ho quasi esaurito il mio baglio di parolacce, imprecazioni e maledizioni e mi vengono in mente ormai solo insulti e volgarità. È passato quasi un anno dall’infausto giorno in cui dalle urne elettorali è uscito un risultato che ha tutto il sapore di uno scherzo di cattivo gusto, uno scherzo micidiale per la nostra democrazia e le istituzioni. E ancora non riesco a capacitarmi di come sia stato possibile.
    Con Berlusconi regnante pensavamo di aver toccato il fondo, ma pare che questo governo, frutto di un contratto scellerato ed inimmaginabile durante la campagna elettorale, abbia tutta l’intenzione di dare ragione a chi sostiene che il peggio non è mai morto.

  5. Enrico ha detto:

    Mi chiedo cosa spinga Gino Strada a lottare e mi sono dato come risposta; la speranza e la certezza che con le sue parole e il suo esempio altre persone non si sentano sole ma parte di un progetto. Per usare le parole di Don Stoppiglia dobbiamo “sentire il dovere di appartenere a una comunità e il dovere di servirla, perché la ricostruzione di un senso di comunità è l’unico meccanismo che può far uscire dalla crisi che viviamo.Una democrazia non vive di soli diritti e di uomini volonterosi, ma di adempimenti dei doveri, di forza morale, di rispetto delle regole, di fiducia nel futuro.Donare non è perdere, ma arricchire di vera ricchezza ed è più che necessario quando impera l’etica possessiva ed egoista del capitalismo, il quale mi fa pena e rabbia per la condizione stupida e dolorosa in cui ha cacciato l’umanità. Troppo spesso i cittadini hanno ritenuto che fosse sufficiente esigere buoni costumi dai politici, trascurando i propri doveri.”

Lascia un Commento

CAPTCHA
*