Tutti ingannati?

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Tutti ingannati?

In questi ultimi tempi, mi sto ponendo diverse domande. Ad esempio, che senso ha lottare per un mondo migliore, quando cocciutamente, Chiesa compresa, si rimane chiusi, quasi vittime di quello stesso mondo che si vorrebbe contestare?
Il problema vero è che siamo ingannati da noi stessi: siamo ingannati, perciò convinti da noi stessi a camminare su strade che ci portano lontano da quella saggezza, che è lo Spirito, l’unica Sorgente di Verità perenne.
Siamo concreti: apriamo perciò gli occhi sulla realtà, e non teniamoli fasciati da apparenze.
Siamo ingannati, perché ciechi. Basta aprire gli occhi, e l’inganno appare in tutta la sua evidenza.
Ma come fare per aprire gli occhi, e far cadere come squame l’inganno?
Una domanda capitale, visto che la cecità sembra una coltre di fitta nebbia, che oscura ogni istituzione, socio-politica ed ecclesiale.
Almeno la Chiesa vedesse, e capisse l’inganno, di cui è vittima!
Una Chiesa che parla di verità, ed è vittima dell’inganno!
Ho l’impressione che la gerarchia, e di conseguenza le comunità cristiane, siano talmente vittime dell’inganno da non porsi da parte loro nemmeno un minimo dubbio, e pensare che non manca chi è come una spina nel fianco per scuotere vescovi, clero e comunità perché aprano gli occhi e capiscano l’inganno.
Naturalmente parlo di quella cecità “spirituale”, che fa uso solo degli occhi fisici, che fanno vedere una realtà distorta.
E l’inganno gioca sulle apparenze, sulla realtà distorta dalla visione degli occhi fisici.
In parole povere, si fa a meno degli occhi dello spirito, gli unici a farci vedere la realtà così com’è.
Una volta bloccato nella cecità spirituale il nostro essere, l’inganno predomina e condiziona la stessa Chiesa, che crede di essere la salvezza del mondo, quando in realtà non è che illusione, inganno, presunzione, falsità.
Tutto in buona fede? Non importa la buona fede, che, anzi, è l’inganno che giustifica l’inganno.
La buona fede della Chiesa uccide le coscienze in modo indolore, prospettando un regno di Dio che in realtà non esiste, perché è il frutto di un inganno, che si serve della buona fede per coprire l’inganno.
21 dicembre 2019
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

1 Commento

  1. Alfredo Russo ha detto:

    L’ottimo E.Kant Nel suo saggio:”Fondazione della metafisica dei costumi.”Agisci in modo da considerare l’umanità,sia nella tua persona,sia nella persona di ogni altro,sempre anche come scopo,e mai come semplice mezzo.”
    Buon natale”Don” Giorgio
    Alfredo

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