L’ipocrisia di “Famiglia Cristiana”, una banda di opportunisti senza vergogna!

di don Giorgio De Capitani

Da tempo il settimanale cattolico dei Paolini, “Famiglia Cristiana”, cercava il colpo: far parlare di sé, visto che l’invisibilità mediatica può produrre stanchezza anche tra i suoi più fedeli lettori, che magari stanno calando, nonostante le periodiche promozioni di libri, libretti, opuscoli vari, dvd, e anche di cazzate varie (mettendo magari in copertina la foto di certe divette sportive, diciamo spiccatamente stronze!).

Ora il colpo è riuscito! Bastava poco: accodarsi ai denigratori del governo Monti, approfittando di una kermesse, come quella ciellina a Rimini, teatro di visibilità dei volti più in vista della politica italiana. Tutti gli anni succede così: gli uomini del potere sono ambiti,  invitati a salire sul palcoscenico, anche per dare lustro ad una manifestazione che, se si limitasse a parlare solo di mistica, non avrebbe nemmeno una riga di attenzione sui mass media nostrani. Potere politico + potere mediatico: effetto assicurato!

Quanti uomini politici in questi ultimi anni sono saliti sul palco ciellino? Tantissimi: lo riconosce anche “Famiglia Cristiana”. E ne fa i nomi.

Ciò che non capisco è perché solo quest’anno (se sbaglio, qualcuno mi corregga!) il maggior settimanale cattolico è intervenuto a dire peste e corna contro i ciellini colpevoli di aver applaudito all’arrivo di Monti. E pensare che qualche anno fa gli stessi ciellini non solo hanno applaudito all’arrivo del Porco d’Arcore, ma lo hanno ricevuto al grido “Ecco la luce! Ecco la luce!”. E “Famiglia Cristiana” taceva! Cogliona! Solo ora riconosce che i ciellini a Rimini applaudono all’arrivo dei potenti? Perché solo ora?

Certe lezioni di moralità non le accetto da chi, come “Famiglia Cristiana”, cerca il colpo mediatico per vendere meglio i suoi prodotti. (Questi prodotti sono sempre dei valori o magari non sono anche delle patacche?).

Leggo quasi mai “Famiglia Cristiana”, ma non mi pare – altrimenti la notizia rimbalzerebbe sui mass media – che abbia preso posizioni coraggiose nel denunciare questo o quello nel campo sociale o politico. Una cosa è certa: in fatto di morale, la rivista dei Paolini è in perfetta linea con la gerarchia ecclesiastica. Non esce di una virgola. Compreso il sesso, e il preservativo. Neppure si sbilancia sui diritti civili da garantire alle coppie di fatto, o agli omosessuali. Tutto in regola canonica. Tutto secondo le direttive del vaticano. Nemmeno è permessa una discussione aperta. No! La famiglia deve essere “cristiana” secondo le direttive ecclesiastiche. Perciò cattolica romana!

E pensare che c’è stato uno, il predecessore dell’”odiato” Monti, che aveva ridotto la famiglia a un colabrodo, ad un puttanaio dei peggiori istinti di pelle, ma “Famiglia Cristiana” si è guardata bene dal criticarlo apertamente, dicendogli la verità in faccia. Sì, qualcosa, tanto per salvare la faccia.
Come poteva, se il vaticano, di cui il settimanale è succube per opportunismo mediatico, sosteneva il Porco per convenienze pragmaticamente “valoriali” (ovvero, perché il governo Berlusconi difendeva i cosiddetti “valori cattolici”, tra cui la famiglia, con le dovute sovvenzioni di tipo economico!)?

E oggi sento dire che “Famiglia Cristiana” se la prende con Cl per aver applaudito Monti, l’unico o il principale artefice dei pesanti sacrifici a cui viene sottoposto l’intero popolo italiano, ridotto a pane e acqua.

Un dubbio viene: perché “Famiglia Cristiana” se la prende con Monti? Per ingraziarsi quel mondo precario che oggi si sente attanagliato dalla crisi economica? Basta riversare tutta la colpa su Monti, e il giochetto è fatto! E la gente naturalmente abbocca. E pensare che noi preti o frati, con le varie organizzazioni o associazioni cattoliche, le varie famiglie religiose, tra cui i Paolini, dovremmo fare un serio esame di coscienza: siamo ricchi o siamo poveri? Con tutto il ben di dio che abbiamo, come possiamo sentire la crisi economica?

I Paolini, ad esempio, possono dire di essere “onesti” in tutto: nei loro mezzi che usano, nei loro sotterfugi di vendite, con le loro talora discutibili promozioni? Certo, non parlo di disonestà di tipo legale (non ho le prove!), ma di disonestà di tipo morale, questa sì.

Che verità comunicano le riviste paoline? Toccano veramente le problematiche della gente di oggi? A me sembra che anche i Paolini cerchino il consenso popolare, ed evitino di provocare per non perdere i suoi lettori, che sono la forza di sostegno anche economico di “Famiglia Cristiana”.

NotaBene.
1. “Famiglia Cristiana” se la prende naturalmente anche con il Meeting ciellino, ma non sembra che finora abbia detto una parola chiara sul Movimento di Comunione e liberazione, soprattutto per la sua invasiva onnipotente presenza qui in Lombardia. Mai l’ha fatto! Magari lo farà, quando gli scandali di Comunione e liberazione saranno così evidenti da non poter più chiudere gli occhi. Invece che attaccare Monti, il quale invitato aveva il diritto di dire ciò che voleva, perché “Famiglia Cristiana” non ha attaccato il Meeting per le sue almeno strane sponsorizzazioni (ci sono Banche, anche armate, ci sono petrolieri ecc.), perché non ha finalmente stigmatizzato le scelte politiche di Comunione e liberazione (l’alleanza con la Destra berlusconiana), lo spirito affaristico del suo ramo finanziario, ovvero della Compagnia delle Opere? La Lombardia è nelle mani, o tra gli artigli di Comunione e liberazione, che si è accaparrata appalti ovunque, soprattutto in occasione dell’Expo 2015. Questo è lo scandalo da combattere, e non buttare solo qualche critica tanto per far parlare di sé.
2. Scusate se insisto. La critica a Mario Monti da parte di “Famiglia Cristiana” riguarda solo la crisi di tipo economico: gli italiani stanno tirando troppo la cinghia! Certo, è un aspetto di non secondaria importanza. Ma perché la Chiesa, tramite i suoi potenti mezzi di comunicazione, non inizia a fare una puntigliosa educazione in vista di un nuovo stile di vita, della qualità della vita, per una nuova Politica che non si riduca solo al posto di lavoro, a pagare meno tasse, a ridare agli italiani quel benessere materiale che la crisi ha ridimensionato? Casomai, una critica veramente seria al Governo Monti è questa: che i suoi tecnici, il cui compito dovrebbe essere quello di toglierci dalla crisi economica, non devono fare scelte politiche deleterie per l’ambiente, favorendo la ricerca del petrolio nel sottosuolo italiano ecc. Su questo “Famiglia Cristiana” aveva il diritto e il dovere di fare le sue dure critiche, e non limitarsi invece ai soliti piagnistei per i sacrifici imposti agli italiani. Si possono anche accettare i sacrifici, ma in vista di un miglioramento di vita, in vista di una nuova Politica. E la nuova Politica dovrà partire dalle esigenze della base per un cambio radicale di rotta. Ma chi sta formando la base? Forse la Chiesa che, da una parte, fa lodevoli discorsi, e dall’altra allunga la mano per prendere sovvenzioni e contributi proprio dal marcio della politica del mercato? Via il Governo Monti, chi potrà restituirci la dignità di esseri umani, che, se hanno bisogno di lavorare per mangiare, hanno soprattutto il diritto di “vivere”? Ma che vita è mai la nostra, costretti come siamo a bere inquinamento tutti i giorni, a morire di cancro per i prodotti che consumiamo, a vedere sotto gli occhi la nostra cara terra devastata dalle trivelle? Chi ci assicurerà un futuro diverso? C’è un partito oggi come oggi che ci dà almeno qualche speranza? Via il Governo Monti, che succederà? Questa è la vera domanda.    

da FamigliaCristiana.it
 

Monti, l'ottimismo e gli applausi

Pubblichiamo il Primopiano del prossimo numero di Famiglia Cristiana. Il premier "vede" l'uscita dalla crisi. Ma i dati macroeconomici dicono di no.

21/08/2012

«Per molti aspetti vedo avvicinarsi l’uscita dalla crisi». Così il presidentedel Consiglio Mario Monti ha aperto il Meeting di Comunione e liberazionea Rimini. Un discorso carico di speranza, ricco di citazioni: da De Gasperi a Schuman. Le parole di Monti sono servite a dar fiducia a un Paese con il freno a mano tirato. Anche se il cammino di risanamento è lungo. Un discorso di speranza, con forti contrasti con la realtà. Il premier, sulla scia di De Gasperi («il politico guarda alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni»), ha sostenuto che il Governo «sta cercando di orientare le politiche nell’interesse dei giovani».

Ma quali provvedimenti stanno creando lavoro e contrastando la disoccupazione giovanile? In fondo, ammette lo stesso presidente: «Mai abbiamo pensato che le riforme fatte con intensità in questi mesi, lavoro, pensioni, spending review, liberalizzazioni, facessero partire immediatamente la crescita». «Quello che, invece, speravamo», ha aggiunto, «è che l’insieme di queste riforme desse luogo a una riduzione dei tassi di interesse più rapidamente di come sta avvenendo. Non abbiamo mai pensato che, nel giro di qualche mese, le riforme potessero far salire crescita e occupazione. Ci vuole più tempo». Ma quanto tempo?

Il Paese è stremato. Dieci milioni di famiglie tirano la cinghia. La disoccupazione è al 10,8 per cento. Solo un italiano su tre ha un posto regolare a tempo indeterminato (meno che in tutti i Paesi europei). Secondo Eurostat, gli occupati in Italia sono 450 mila in meno che nel 2007. Aumentano i cassaintegrati. Su una popolazione di 60,8 milioni di residenti, solo il 36,8 per cento (22,3 milioni di persone) lavora. «L’economia italiana», ha scritto Federico Fubini sul Corriere della Sera, «somiglia a una piramide rovesciata, la cui base formata da chi produce si restringe sempre di più. Sesi eliminasse l’apporto degli stranieri, emergerebbe che i cittadini italiani effettivamente al lavoro sono poco più di uno su tre».

Un’ultima considerazione. Un lungo applauso del popolo dei ciellini ha accolto il premier. Tutti gli ospiti del Meeting, a ogni edizione, sono stati sempre accolti così: da Cossiga a Formigoni, da Andreotti a Craxi, da Forlani a Berlusconi. Qualunque cosa dicessero. Poco importava se il Paese, intanto, si avviava sull’orlo del baratro. Su cui ancora continuiamo a danzare. C’è il sospetto che a Rimini si applauda non per ciò che viene detto. Ma solo perché chi rappresenta il potere è lì, a rendere omaggio al popolo di Comunione e liberazione. Non ci sembra garanzia di senso critico, ma di omologazione. Quell’omologazione da cui dovrebbe rifuggere ogni giovane. E che rischia di trasformare il Meeting di Rimini in una vetrina: attraente, ma pur sempre autoreferenziale.

    
     

28 Commenti

  1. viandante ha detto:

    @ william
    Perchè, c’è un solo giornale che si mantiene con quel che vende?
    Si vede forse qualcuno ancora in giro con in mano un giornale?
    I giornali d’informazione sono diventati spazzatura, uniformati al pensiero unico e vivi solo a causa del finanzamento pubblico!

  2. franz ha detto:

    chiedo scusa a lei e a tutti per errori , refusi e sviste nel precedente mio post, dovuti a fretta, all’uso scomodo del netbook e alla momentanea mancanza di occhiali: in particolare nella prima riga alludevo a uno dei due Giuseppe (o dello stessom non so) e mi è uscito quel grafema amorfo “Giuappw” . Ho usato un pò toni aspri ma qualche volta vengono . Però può essere una buona idea l’ipotesi di fondare comunità di base.

  3. franz ha detto:

    condivido ciò che ha scritto Giuappw: per quel poco che l’ho letto in questi ultimi anni (prima i miei erano stati abbonati per una vita, ma la linea editoriale e il target sono un pò cambiati) FC ha criticato eccome Berlusconi e chi lo appoggiava: per quale motivo avrebbe dovuto farlo proprio approfittando del Meeting ? Criticarlo e basta non va bene lo stesso? Quanto al governo attuale che secondo lei è un governo”con le palle” io penso che nonabbia visto giusto: frasi offensive per chi ha il posto fisso da uno che di posto fisso è campato (era gia senatore a vita, tra l’altro) , un ministro che un bel giorno dice che il lavoro non è un diritto (poco mal, in effetti è vero; se lo era non era giusto ma soprattutto non è stato mai messo in pratica di riconoscere il diritto a lavorare, visto che chi non era raccomandato o figlio di imprenditore se lo è sempre dovuto sudare, chi piu chi meno ), nuove spese militari non evitate , un militare al governo, tagli agli stipendi dei politici mai attuati. Famiglia Cristiana non è l’organo del Vaticano, ma non significa che debba dissentire in tutto: non vorrà mica che un giornale cattolico appoggi il matrimonio gay (al quale, per rincuiorarla, pavento che si arrivi) ? L?omosessualità va rispettata ( nel senso che il gay in quanto tale non va perseguitato, in uno sdtato laico) ma non propinata come un modello alternativo ed equivalente all’eterosessualità . Poi cosa vorrebbe, anche le adozioni dei figli ? Ma si pone il problema se all’adottando possa piacere di avere due padri o due madri ? Famiglia Cristiana, per quel poco che lo leggo negli ultimi anni, è cambiato in meglio: trent’anni fa pubblicizzava l’arruolamento in marina col ragazzo fumatore che invogliava i coetanei diciottenni ad essere indipendenti dalla famiglia (ma non dalla gonna di mamma stato) , poi ha ricevuto critiche per questa e per varie altre cose e in qualcusa ha dimostrato di accettarle . Lei piuttosto le accetta le critiche ? Ammiro il dissenso, senza il quale il progresso cultursale non c’è , ma se dissente su tutto è il caso che lasci la tonaca.

  4. giobatta ha detto:

    Finchè Fanghiglia Cristiana se la prendeva con l’orrido nanetto pidduista andava tutto bene. Ora che se la prende con il suo amato “massone con le palle” invece diventa un organo opportunista e senza vergogna.
    Due pesi e due misure come sempre, caro Don?

  5. william ha detto:

    Don Giorgio ha ancora una volta colpito nel segno. La mia non è piaggeria ma una semplice costatazione. Famiglia Cristiana è un settimanale che non legge nessuno questo è il dato certo. E’ settimanale che dal punto di vista giornalistico assolutamente privo di qualsiasi interesse e se non fosse finanziato dai paoloini ma vivesse delle copie vendute in edicola sarebbe chiuso da anni. Ma tant’è questa è la forza “economica” dell’editoria cattolica; credo che se Avvenire e Famiglia Crisiana fossero chiuso con quello che costano all’anno; la Chiesa Italiana potrebbe chiudere il debito di uno stato africano. Ma ha senso nell’era di internet Famiglia Cristiana? Ma quale senso a parte un organo di stampa molto vicino all’Azione Cattolica. Ma dal punto di vista della comunicazione è molto più “bucante” il meeting di Rimini. E questo F.C. lo sa è quindi ha cercato la prima boa ed alazare la mano verso la spiaggia e dire: hei ci siamo anche noi.
    CL non nutre le mie simpatie quando sento parlare di Silicon Valley e tensione verso l’infinito vedo se ho del liquore in casa. Ma non c’è nulla da fare CL sa fare comunicazione. Famiglia Cristiana è settimanale inutile, lo dicono le copie vendute, non sono un prete ma io mi sono abbonato a VITA PASTORALE un mensile che trovo intelligente e che fa ottimi approfondimenti. E che non ha la rubrica per la Cucina e la posta del cuore con i consiglio per adolescenti confuse in cerca di maschi di Famiglia Cristiana.
    La verità e che F.C. non si è mai occupata della situazione economica italiana e di una generazione di giovani dal futuro incerto quello che ha proccupato F.C. e che molte di quelle risposte che tanti giovani cercano venissero date da CL.
    Saluti

    • emilio magni ha detto:

      scusa William, ma tu la leggi FAMIGLIA CRISTIANA per arrivare alle affermazioni che fai nel tuo commento?
      Leggendolo mi sembra proprio di no.
      Te lo dice uno che da poco tempo legge questo settimanale e lo trova interessante e chiaro; naturalmente con i difetti che ha tutto quanto è umano.

      • william ha detto:

        Unicuique suum diceva i latini ed anche l’Osseratore Romano…. Beh sig. Emilio Magni. Ognuno ha i suoi gusti editoriali. Se le piace famiglia cristiana sono capperi suoi. Io lo trovo un giornale noiosissimo e che soprattutto fa un pessimo giornalismo.
        Crede che se Famiglia Cristiana non fosse finanziato dalla San Paolo il giornale si reggerebbe da solo con pubblicità e vendite in edicola. Non scherziamo se lo faccia dire da una persona che lavora in questo settore e che ha visto chiudere giornali che facevano ottima informazione e ottimi approfondimenti perché non avevano un “finanziatore” che ogni anno andava a chiudere i buchi di bilancio…
        Vada a vedere il bilancio annuale di F.C. poi potrà parlare

        Saluti

  6. mariella ha detto:

    Quanta ipocrisia, mi sembra di essere in un gruppo che si asserva al potere…Grazie a berlusca e tanti altri se c’e’ monti…monti e asoldato anzi e’ uno dei potenti delle Multinazionali che stanno prendendo il potere nel mondo occultivamente lo hanno gia’ …perche?? I Politici mondiali tutti sono assoggettati a loro e vengono da loro istruiti…da noi la politica fa’ finta di essere democrazia..ma sono tutti daccordo tra loro pro e contra…perche servano “Mammona” Famiglia cristiana e’ gestita da umani…e ci credo…per far soldi non si guarda nessuno…hanno messo alla fame le famiglie e i poveri non hanno un piatto di minestra e sono chiamati evasori…guarda chi ha soldi quante schifezze fanno per non pagare…anche la Chiesa se avesse coscienza pagherebbe le tasse sui i pellegrini che dimorano da lei a milioni… si deve solo ringraziare a qualche Santo fondatore se i poveri ricevano la mensa..Il Meting non era per nulla religioso non hanno messo Cristo in primo piano…ma i visi corrotti dei politici…tutti..

  7. chiara ha detto:

    E’importante che uno dei settimanali più letti dagli italiani prenda posizioni e dica delle verità su quel centro di potere che è Comunione Liberazione.
    E’ poco, ma penso sia utile che qualcuno di visibile lo faccia.
    Credo che la rivista non meriti tutte le critiche fatte da don Giorgio;spesso F.C. si è schierata in maniera chiara, pur sapendo di andare controcorrente e dunque rischiando di perdere abbonati,ad esempio ha sempre espresso,usando toni forti, il suo disappunto nei confronti del EX primo ministro soprattutto quand’era sulla cresta dell’onda.

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    ,

  8. samuele fabbri ha detto:

    Perchè è un male, Don Giorgio, se “Famiglia Cristiana” è nella piena ortodossia? E’ un male essere cattolici romani? Non mi risulta!

  9. gianfranco barbieri ha detto:

    sono un abbonato a Famiglia Cristiana e sinceramente non ho compreso questo astio verso l’intervento del presidente MONTI al Meeting, ma non capisco neanche le affermazioni drastiche che Don Giorgio fa al settimanale paolino, mischiando affari economici e asservimento al potere clericale e politico. Se c’è un settimanale che ha parlato chiaro, quando imperversava il peggior statista che ha governato l’Italia stata proprio la linea dei Paolini, non vorrei che a Don Giorgio fosse rimasta ancora sul gozzo l’intervista dI Bertone su Famiglia Cristiana e abbia colto l’occasione per sfoderare un attacco arzigogolato nelle tesi e senza cognizione di causa.Apprezzo sempre i sui interventi fuori dal coro, ma precisi e mirati al problema, questo volta mi sembra che abbia fatta una giusta osservazione ma che ha sbagliato il bersaglio.In amicizia gianfranco barbieri

  10. germano ha detto:

    caro don, non dubitare della buona fede di chi ti apprezza ma non la pensa come te su alcune questioni pure importanti ed anche su alcune tue caratteristiche…caratteriali. Nessuno possiede la Verità, tutti abbiamo bisogno di un po’ di Verità che c’è negli Altri che “ricercano” …. sulla tua dedizione poi nessuno ha dubbi anche se esistono ferie che “non staccano mai la spina” con la Vita e l’impegno : anche se si sta davanti ad un isola non è certo l’isola dell’oblio, tutt’altro…
    Ognuno continui nel suo percorso aperto fatto di confronto e di ascolto reciproco …e di lotta per cambiare ..
    ciao e grazie

  11. mariella ha detto:

    Don Giorgio non metto il mio pensiero…perche’ e’ Uno con il suo, grazie di esserci evviva la Verita!!!

  12. Giuseppe ha detto:

    Non ho alcuna intenzione di discutere l’atteggiamento di Famiglia Cristiana (sincero od opportunista che sia), quello che mi preme rilevare è la spropositata importanza che, negli anni, ha assunto la kermesse di Rimini. Trovo singolare che il meeting di un’associazione di stampo confessionale (almeno così dovrebbe essere) sia diventato un richiamo tanto affascinante per i rappresentanti del potere politico ed economico. Non solo, ma i prescelti, una volta raggiunto lo scopo di essere inquadrati dai riflettori, si affrettino a lasciare sempre messaggi rassicuranti per sollecitare l’applauso dell’assemblea. Poi ci stupiamo che certi organismi partoriscano figuri come il celeste, ovvero la negazione di tutto cio che dovrebbe essere il credente.

  13. Giuseppe ha detto:

    Secondo me Don Giorgio dice assolutamente il vero quando conferma di leggere quasi mai Famiglia Cristiana altrimenti non avrebbe scritto questa sua riflessione.
    FC è forse stato l’unico organo di stampa a diffusione nazionale cattolico, a criticare in maniera aspra e decisa, senza peli sulla lingua l’operato di B. e del suo governo.
    Vi invito a dare un’occhiata a questo video che ho girato il 19 gennaio scorso durante la presentazione del libro “Il limite” di Don Sciortino. Il direttore di FC conclude il suo intervento leggendo la lettera di una giovane ragazza dove è inquivocabile la critica ad un sistema Italia creato in un ventennio di assolutismo.

    http://www.youtube.com/watch?v=5-tndPWsFvQ

    Dire il contrario e anzi catalogare di ipocrisia la rivista FC è secondo me sbagliato e fuorviante.

  14. germano ha detto:

    Ciao don ! sono appena rientrato dalle vacanze ed ho solo scorso rapidamente il tuo sito. Telegraficamente e non come mio solito argomentando : mi sembra che nel “sostenere” Monti sei all’accanimento terapeutico, in contraddizione con le tue convinzioni sui temi etici… a parte le battute : perchè ultimamente ti stai “specializzando” nel fare il “contropelo” a soggetti che di fatto stanno cercando di aiutare la parte migliore di questo Paese ad “alzare la testa” ? nessuno è perfetto, si sa, ma sembra quasi che tu voglia puntare all’esclusiva di ” Savonarola” mediatico. In questa direzione, magari sbaglio, ma non mi sembra di aver visto nulla sul tuo sito a riguardo della inqualificabile azione di “delegittimazione” svolta da vari soggetti istituzionali (e non) nei confronti dei magistrati palermitani. Un caro saluto ed una buona ricerca del “Vero”.

    • Don Giorgio ha detto:

      Sono stanco di chiarire il mio punto di vista, mi viene quasi da dubitare anche della buona fede di quanti proprio non vogliono capire ciò che intendo dire. Una cosa è certa: le ferie me le sono fatte qui a Monte, mai smettendo di dire le mie cavolate sulla politica, sull’Ilva di Taranto, sul meeting di Rimini, su Monti e il suo governo e tra le miserie umane di un paese nella sua quotidianità.

      • emilio magni ha detto:

        don GIORGIO,
        mi scuso ma ultimamente mi è molto difficile capire il suo pensiero sulle vicende politiche del momento in quanto la vedo scagliare frecce del suo argomentare contro tutto e contro tutti.
        Non succede così nelle sue omelie che sono sempre molto esplicative e chiare.
        Devo fare un grosso sforzo per comprendere, senza un risultato, il motivo della sua posizione a favore, senza se e senza ma, di Monti e del suo Governo.
        Di se e ma da dire ce ne sarebbero!

        • Don Giorgio ha detto:

          L’ho detto chiaramente anche nell’articolo in questione. Perché dovrei sempre ripetere le cose? Magari lo farò, sintetiìzzando il mio pensiero sull’attuale situazione politica italiana.

      • viandante ha detto:

        Se anche i politici si facessero le ferie come fa lei, non dovremmo pagare le vacanze per le scorte!
        Non si ha il senso della misura!
        A proposito, io le ferie le ho passate passeggiando attorno casa.

      • Gianni ha detto:

        Credo che il suo pensiero, caro don Giorgio, come quello di altri sostenitori di Monti, sia stato compreso alla perfezione.
        MOnti ci propone una cura dolorosa, ma necessaria, ci viene detto…..
        Quello che ritengo carente è il fondamento di una siffatta tesi:
        dove sta la dimostrazione di quanto sopra?
        E’ su questi aspetti che mi piacerebbe, se posso esprimere un desiderio, un articolo.
        Cioè:
        o dobbiamo credere a Monti quasi sulla base di un dogma d’infallibilità, analogo a quello dell’infallibilità pontificia, oppure dobbiamo domandarci se la realtà sia come la vede Monti?
        Chi sa leggere i dati economici, ben vede che le cose non sono come dice MOnti, ed anzi, è consapevole che ci sono misure alternative, mentre quelle di MOnti, oltre ad essere dolorose, sono anche dannose.
        Insomma, io credo che se uno è malato non conti il fatto che viene curato da un medico famoso…..
        ma conta se la cura del medico, pur famoso,
        è utile o dannosa….ecco come ragiono io….
        Perchè Berusconi è politicamente caduto?
        Perchè prima quelli che erano suoi alleati accettavano quel che diceva B. senza criticare, poi, invece, quando si sono accorti della REALTA’, se ne sono andati, prima Follini, poi Casini e quindi Fini….
        COn Monti non sta succedendo la stessa cosa?
        Cioè don Giorgio ed altri, gli credete solo per la sua presunta autorevolezza?
        E se i fatti smentiscono cosa dice MOnti?
        Non credo che conti la cura in se stessa, ma i rusultati, se uno è malato da verificare in base alle analisi cliniche, ecc.
        Per l’economia, i dati ci dicono 3 cose:
        1) che l’economia va peggio
        2) che esiste un nesso di causalità tra politica di Monti e peggioramento
        3) che esistono cure alternative e migliori…
        Ora, lei, don Giorgio(cosa che ho sempre condiviso) ci dice che dobbiamo guardare alla realtà e non ai dogmatismi, ma con Monti, mi pare che invece il sostegno al suo governo possa basarsi solo su un cieco fideismo….
        Credo sia sempre preferibile evitare sia critiche aprioristiche che fideismi altrettanto aprioristici.
        Esaminiamo la realtà ed avremo le nostre risposte.
        Concludo: il mio desiderio sarebbe proprio un articolo incentrato non su quello che già ci ha detto, ma su questo tema: perchè dobbiamo ritenere che la cura di Monti sia quella giusta?
        Su cosa basarci?
        Credo interesserebbe a molti….

        Un saluto e grazie dell’attenzione.

  15. Salvatore Testa ha detto:

    Mi stupisco come lei, continua ancora a non capire che Monti non è nient’altro che Berlusconi con il Loden verde. Comunque continuo ad avere stima per lei, in quanto la ritengo una persona “pulita” e capisco che la sua posizione nei confronti di Monti non è data da opportunismo ma da un suo modo personale di vedere..

  16. Gianni ha detto:

    Quanto a Famiglia cristiana o altri giornali:
    bisogna imparare a ragionare con la propria testa, senza seguire le testate giornalistiche.
    Non dare torto o ragione a qualcuno solo perchè lo dice questa o quella testata.
    Se ho letto un paio di numeri in vita mia, è tanto…più che letti, forse sfogliati, di Famiglia cristiana.
    Cosa io pensi di Monti, l’ho già detto.
    Secondo me, il problema non è sacrifici o meno, no, il problema è: l’altelrnativa esiste?
    E la risposta è si.
    Anche su questo ho detto diverse cose.
    Monti avrebbe ragione (lasciamo perdere il discorso sul meeting)
    se:
    1) ci fosse solo quel tipo di politica
    2) le misure della politica di Monti fossero realmente efficaci.
    Invece, come già detto, non esiste solo quel tipo di politica e le misure di Monti sono inefficaci,anzi, peggiorano la situazione.
    Peraltro, non è che se qualcuno talora sbaglia, lo si debba criticare, anche quando dice cose giuste.
    Concordo quindi con Famiglia cristiana, nell’analisi economica, al tempo stesso, non condividend, invece, come mai ho condiviso, il discorso dei due pesi e due misure.
    Non a caso, ho anche ricordato, altrove, che già altri si sono comportati come Monti, non vedendo o facendo finta di non vedere.
    Come forse qualcuno ricorderà, comunque, sin dal vecchio sito ho spiegato quali politiche alternative si potrebbero condurre…
    Via Monti, quale alternativa?
    Tante, a partire dall’ottimo prof. Sapelli, ma qui chiudo, perchè il discorso sarebbe davvero troppo lungo.

  17. emilio magni ha detto:

    don GIORGIO, non riesco piu’ a seguirla. Ora se la prende con Famiglia Cristiana (che dovrebbe leggere, in particolare le lettere e le risposte) colpevole, secondo Lei, di aver criticato Monti. Mi sembra che abbia criticato il popolo del Meeting di CL dicendo una sacrosanta verità e cioè che sono sempre pronti a salire sul carro del potente del momento. E’ forse una bugia? Mi sembra una assoluta verità verificata negli anni. In ogni caso la mia opinione è che Monti da buon tecnico/politico non avrebbe dovuto prendere il palco di CL per dire quanto ha detto, in una assemblea senza contraddittorio come invece è il Parlamento, dove non lo si vede mai come succedeva con Berlusconi. Come la pensa su questo punto Lei che vede CL come il demonio ma che sembra essere il palco giusto per il consenso? Cosa ne dice del voltafaccia fatto a Formigoni che era il celeste(divinità in terra per i ciellini)?
    Lei che difende a spada tratta Monti ed il suo governo, cosa ne pensa delle spese militari e dell’acquisto degli F35 che non sono stati, se non in minima parte, tagliati? La spesa per questi mezzi da guerra come la vede? Il blocco ed il taglio delle pensioni (non mi riferisco a quelle d’oro),come lo vede? E’ un’azione equa e giusta?
    Altre domande sarebbero da fare ma mi limito a queste che evidenziano la poca equità dell’azione del governo a Lei tanto caro!

  18. Federico ha detto:

    ciao don giorgio. Tu dici: Leggo quasi mai “Famiglia Cristiana”. E ti permetti di definirla banda di opportunisti! E non la leggi! Sei bravo anche tu a sparare nel mucchio senza sapere a chi spari? Mi sorge un dubbio: ma tu, sei amico di quello che definisci porco di arcore? perché in questo caso evidentemente sei tu che ti sei accodato ai media suoi servitori!!
    già te lo avevo suggerito tempo fa: prima di sparare così, alla cieca, su Famiglia Cristiana, prova a fare un piccolo sforzo, leggi per un pò assiduamente i suoi editoriali.
    ciao.
    Federico

  19. Patrizia ha detto:

    Figurati se dai Paolini può venir fuori qualcosa di buono.
    Sicuramente gatta ci cova.

  20. pierluigi ha detto:

    Famiglia Cristiana è un “media” ortodosso, additando Tizio colpiscono con le parole Caio; sicuri che Caio non è nelle condizioni di rispondere per le rime, secondo la logica del quieto vivere.

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