Tajani all’Onu: «Per Italia non c’è pace senza giustizia. La linea di FI non è cambiata»

dal Corriere della Sera

Tajani all’Onu:

«Per Italia non c’è pace senza giustizia.

La linea di FI non è cambiata»

di Viviana Mazza, corrispondente da New York
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto alla sessione speciale di emergenza dell’Assemblea generale dell’Onu, dedicata alla risoluzione sulla pace in Ucraina
«La pace è l’obiettivo strategico finale a cui tutti miriamo. L’Italia ritiene che non ci possa essere pace senza giustizia, e giustizia significa anche il pieno rispetto dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti e delle sue acque territoriali». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando ieri sera all’11ma Sessione di emergenza dell’Assemblea Generale dell’Onu convocata a un anno dall’invasione.
«Ora più che mai abbiamo bisogno di diplomazia, anche per tenere conto delle legittime preoccupazioni e delle aspettative dei Paesi del Sud globale che stanno sopportando le conseguenze di questo conflitto – ha aggiunto il ministro -. L’Italia è pronta a fare la sua parte in questa direzione. L’Italia è tra i 75 Paesi che co-sponsorizzano la risoluzione presentata da Kiev per «una pace giusta e duratura», con il ritiro dei russi «all’interno di confini internazionalmente riconosciuti».
«Testo anti-russo», replica Mosca: «Non v’è menzione di dialogo o negoziati». Primo esponente del governo Meloni a sbarcare a New York, Tajani — che domani incontrerà il segretario di Stato Usa Blinken — si è trovato a dover commentare sulle dichiarazioni di Berlusconi su Zelensky. «Forza Italia e Berlusconi hanno votato sempre contro la Russia e a favore dell’Ucraina. Berlusconi è totalmente pro America», ha dichiarato Tajani dopo aver ricevuto il premio del Gruppo esponenti italiani a Wall Street. «Non c’è nessuno sgretolamento» dell’appoggio italiano a Kiev, ha detto poi al Corriere.
«Berlusconi è un uomo di pace, tutti noi vogliamo la pace, tant’è che ai cinesi il presidente della Repubblica e io abbiamo detto: “Lavorate per la pace, per un accordo che permetta alla Russia di ritirare le truppe”. Noi sosteniamo tutte le iniziative di pace che però non possono essere la resa dell’Ucraina». Nel suo discorso Tajani ha proposto di continuare il «dialogo» per una zona franca intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e l’invio di più navi di grano dall’Ucraina in Africa.

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