Martedì sera, 23 luglio, Assemblea pubblica con la presenza del Vicario episcopale di Lecco sulla rimozione di don Giorgio da Monte
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Martedì 23 luglio 2013 Assemblea pubblica con la presenza del Vicario di Zona don Maurizio Rolla per discutere sul trasferimento-rimozione di don Giorgio De Capitani dalla parrocchia di S. Ambrogio in Monte di Rovagnate (Lecco).
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Buonasera don Giorgio.
Noi ebrei sappiamo benissimo che cosa vuole dire “esilio” o, meglio ancora, “bavaglio”.
Si ricorda quando cassò le mie affermazioni in difesa del mio popolo? Era quando se ne uscì con : “Al mondo non ci sono solo ebrei, per fortuna”. Si ricorda il “per fortuna”? IO SI’.
Nonostante questo, sinceramente, ricordando il bavaglio che mi fu messo da ragazzo e che lei stesso mi mise in quell’occasione più recente, mi spiace davvero per quello che le è accaduto.NO, DON GIORGIO, NON E’ FATTO SOLO DI EBREI IL MONDO.
CI SONO ANCHE I CATTOLICI. PER FORTUNA?
Vorrei chiedere a Don Giorgio riguardo la “Lettera aperta al Vicario episcopale di Lecco don Maurizio Rolla” se potesse gentilmente chiarire la frase in cui dice: “E mentre i cosiddetti forestieri se vanno poi a casa loro…” Non capisco a chi si riferisce… forse anche a me 🙂 baci
Il tempo ha dimostrato la verità delle grida di Don Giorgio, che stimo e ammiro per il suo coraggio e la coerenza con cui pratica ciò che predica, un Vangelo schietto e vero, lontano dall’ipocrisia imperante. Ci appelliamo a Papa Francesco in favore di Don Giorgio!
Caro Don Giorgio, Dio è dalla parte dei giusti, quindi non si lasci intimorire da nulla e prosegua la sua missione, non ci dimentichiamo che anche Gesù ha usato la frusta quando è stato necessario.
Vi appellate a Papa Francesco? A QUALE Papa Francesco? A quello che più volte si è detto contrario ai matrimoni gay e a tanti altri vostri cavalli di battaglia? A quel Papa Francesco che parla di “dialogo” mentre voi siete troppo impegnati a sparare cazzate contro chi la pensa diverso da voi? A quel Francesco che più volte ha sottolineato la continuità del suo pontificato con quelli di Benedetto XVI e Giovanni Paolo II? A quel Francesco che ha più volte sottolineato la sua stima per Scola e Don Giuss? A quel Francesco che parlando al cuore della gente e facendo qualcosa per i poveri (come SEMPRE ha fatto) dimostra che difendere la dottrina della Chiesa (continuazione della presenza di Cristo tra noi) dimostra come tra l’avere a cuore gli ultimi e il difendere le IDIOZIE cattomarxiste frutto dell’idiozia del suddetto Marx e di tutti i suoi stolti seguaci (anche “cristiani”) ce ne passa? Per fortuna non vi ascolterà, e sfortunatamente i nostri appelli alla curia milanese no sono stati del tutto accolti. Il vostro pretucolo avrebbe meritato la sospensione A DIVINIS, per le sue stupide eresie contro la Fede (sacramenti da dare a chiunque, confessione e TANTO altro) e la vita umana (NO all’aborto, vero e proprio crimine come la pedofilia)
Ho ascoltato per una ventina di minuti. Ma non è che mi abbia dato molte “soddisfazioni”. Il Vicario era in una posizione scomoda e di conseguenza faceva solo dichiarazioni di circostanza. E da quel che leggo qui non è che sia invogliata ad ascoltare il resto della riunione.
Don Giorgio sicuramente fa rumore e attira l’attenzione per i suoi modi e le sue antipatie (anche se non è solo “personaggio”, i suoi sermoni, per dirne una, sono veramente interessanti).
Però è evidente che tiene molto alla sua parrocchia e che la comunità religiosa di Rovagnate ha in lui un riferimento importante.
Far tacere una voce “scomoda” penso che faccia della Chiesa un’istituzione più “povera” e sempre più a rischio di farsi politicizzare. E proprio ora che, ironia della sorte, le idee di Don Giorgio sono più che mai in linea con lo spirito che il nuovo pontefice sembra voler trasmettere al mondo cattolico, questa scelta appare ancor più assurda.