Personaggi pubblici e… Nobiltà
Ci sono persone emarginate, ritenute come lebbrose, perché contestano svelando gli inganni, e perciò irritando il potere e l’opinione di massa: solo questi spiriti liberi e giusti sono grembi gravidi di Dio, che man mano “si svela” nella Verità e nella Giustizia dei suoi figli più nobili.
Don Giorgio e Martina,
a proposito di personaggi pubblici del presente, ma anche del passato come Bettazzi ho fatto una ricerca dopo aver letto l’editoriale di don Giorgio su Giancarlo Gaeta e Simone Weil. Ero dubbioso perchè stavo commettendo l’errore di confonderlo con Saverio Gaeta. Mi è stato utile per capire il suo vero intento: comunicare il pensiero di Simone Weil non solo agli accademici (che ascoltano annoiati) ma a tutti. Ho ascoltato per un’ora un video suo: “Il problema di Dio: Simone Weil”. Ho capito la Nobiltà di Simone Weil, o almeno penso di averla capito se per Nobiltà s’intende quella di rifiutare di diventare un’icona (santina) della Chiesa cattolica rifiutando una conversione “forzata” tentata dal domenicano Perrin. Una conversione che penso sia diversa dalla metanoeite del quale parli nelle omelie. Il cambiamento di mentalità penso sia diverso dall’adesione ad una Chiesa sia essa cattolica, protestante, ortodossa … o ad un’altra religione attraverso la conversione, peggio se “forzata”. Sono e rimango perplesso sulle conversioni, quelle facili più di facciata esteriori che autentiche interiori.