Bestioni che lisciano il pelo del “grosso animale”!

di don Giorgio De Capitani
E voi credete che sia facile convertire questo popolo senza testa?
Non perché torni a credere nel Divino, ma perché riprenda a riflettere, a pensare, si riprenda quell’essere che è stato messo sotto i piedi!
No, non è facile, neppure per Dio, visto che Dio è stato sostituito da una somma di idoli di cartapesta. 
Non riesco più a sopportare una massa di coglioni, sudditi di populisti con la testa sotto i piedi.
Dicono che il Figlio di Dio sia venuto sulla terra per rimettere in piedi l’essere umano, che da millenni camminava con la testa all’ingiù.
Più che tentare di rimetterlo in piedi, Cristo ha semplicemente detto: Dovete capovolgervi, e rimettervi in piedi.
Prima di lui altri avevano detto la stessa, dopo di lui altri ripeteranno la stessa cosa.
Inutilmente!
L’essere umano continua imperterrito a camminare con la testa all’ingiù, ma al centro di tutto, sia che cammini in piedi sia che cammini capovolto, c’è sempre la pancia che, capovolta o no, fa sentire in modo prepotente le sue ragioni: è il cuore di tutto.
Le ragioni della pancia superano di gran lunga le ragioni della testa, o del pensiero.
Pensavo, sinceramente, che l’essere riprendesse il suo primato.
E sento nostalgia dei tempi passati in cui il Genio del pensiero aveva fatto sentire forte la sua voce.
Tutto inutile!
È bastato un po’ di ben-avere, perché la pancia tornasse a riprendersi il suo primato.
Il Genio è scomparso nel nulla.
Solo forti ricordi! Solo grande nostalgia! 
Credo che la causa di tutto questo sia una sola: il populismo, il maledetto stramaledetto populismo, figlio del genio perverso del male.
Il populismo non può convivere con  l’Intelligenza!
Il populismo è l’anti-Pensiero! 
Il populismo è una massa di nervi, di istinti, di banalità, di dabbenaggine, ovvero un insieme di concause di irrazionalità che nascono e muoiono, in un eterno ritorno. 
Il populismo è la migliore defecazione della pancia.
Il populismo prende e cattura anche i santi.
La Chiesa ne è la prima vittima, quando dimentica di essere portavoce di quel Cristo maledetto e condannato a morte dalla religione ebraica.
Nel campo politico, il populismo miete vittime ovunque, riuscendo perfino a distruggere quel poco Pensiero che era rimasto.
Il populismo, bastardo connubio di istinti e di menzogne.
Il populismo che si auto-genera sulle ceneri di altri populismi.
Ed ecco la storia di un popolo, quello italiano, che abbandona il genio del Pensiero per farsi macinare, nell’essere, da bestioni populisti che non sanno fare altro che lisciare il pelo del grosso animale di platoniana memoria.
Come difendersi, come reagire, come salvarsi?
Non invoco la violenza.
Invoco la Giustizia della Storia!

 

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