
da la Repubblica
Pistoia,
dopo le “minacce” di Forza Nuova
il vescovo invia il vicario:
don Biancalani domenica non dirà messa da solo
La decisione di Fausto Tardelli: Don Patrizio Fabbri celebrerà la funzione insieme al prete che replica: “Un gesto di vicinanza nei miei confronti che è stato frainteso”
di GERARDO ADINOLFI e CLAUDIO CUCCIATTI
25 agosto 2017
VICOFARO (PISTOIA) – Don Massimo Biancalani domenica non dirà messa da solo. La decisione è stata presa dal vescovo di Pistoia Fausto Tardelli, in seguito all’annuncio di Forza Nuova di andare “a vigilare sulla sua dottrina”. La scelta è apparsa come una resa di fronte alle “minacce” della formazione di estrema destra. Ma il prete ha replicato speigando che “non si tratta di una resa, ma la scelta del vescovo di invitare il vicario generale don Patrizo Fabbri, per celebrare la funzione al mio fianco. E’ stato piuttosto un gesto di vicinanza nei miei confronti. Penso che domenica la cittadinanza si mobiliterà contro le minacce arrivate e che la chiesa di Vicofaro sarà piena di fedeli”.
Il sacerdote toscano, nei giorni scorsi, era stato travolto da insulti sui social network dopo aver pubblicato su Facebook una foto che ritraeva alcuni migranti in piscina durante una giornata premio pagata dal prete per il loro lavoro come cuochi e camerieri per la onlus “Gli amici di Francesco”. La polemica politica era nata perché il post era stato ripreso dal leader della Lega Nord Matteo Salvini, che aveva criticato duramente il parroco.
L’annuncio di Forza Nuova di presentarsi domenica in chiesa per “vigilare” l’omelia di don Biancalani, è stata definita dal governatore toscano Enrico Rossi ‘un’intimidazione’. “Credo che qui si stiano davvero oltrepassando i limiti. Spero solo che si voglia scherzare, anche se lo scherzo mi pare di cattivo gusto”. Inizia così l’intervento di Tardelli, che ha poi annunciato che domenica sarà il vicario generale della diocesi a celebrare la messa. “Sono pienamente d’accordo con la posizione presa dal vescovo Tardelli – ha detto ilsindaco di Pistoia Alessandro Tomasi -, ne sostengo convintamente i contenuti”.
“Da quello che leggo si vorrebbe profanare la SS.Eucaristia con l’assurda motivazione di andare a controllare l’operato di un prete – si legge nel post pubblicato dalla pagina della diocesi di Pistoia -, addirittura mentre celebra un sacramento e facendo diventare la celebrazione eucaristica teatro di contese e di lotta. Richiamo tutti – ha tuonato Tardelli – a considerare la gravità di ciò che si vorrebbe fare”.
Oltre alle prese di posizione dure contro il segretario leghista di Pd e Mdp e ai molti messaggi di solidarietà al prete, dopo gli insulti ricevuto in Rete dal prete il caso approderà in Consiglio regionale. E’ stata infatti presentata una mozione, per iniziativa del consigliere del Pd Massimo Baldi e firmata anche da Marco Niccolai e dal capogruppo Leonardo Marras, “per esprimere solidarietà nei confronti di don Biancalani e condannare fermamente le manifestazioni di brutalità e le incitazioni all’odio che trascendono il limite della dialettica e del normale dibattito politico”. La mozione, inoltre, “impegna la giunta regionale a testimoniare unitamente al Consiglio regionale solidarietà nei confronti di don Biancalani e ad esprimere una ferma condanna in relazione a quanto accaduto”.
Era inevitabile che i soliti imbecilli, schiavi di un’ideologia che ha portato il mondo sul baratro, cercassero di strumentalizzare un gesto di gentilezza e di premura per poter dare sfogo all’odio e all’intolleranza che sono il loro tratto distintivo. Lentamente, ma insidiosamente, la propaganda xenofoba e razzista lanciata dalla lega e dai suoi complici nazifascisti, si sta insinuando nel tessuto sociale e prova in ogni modo a condizionare pesantemente l’opinione pubblica, calpestando i valori della fratellanza e dell’accoglienza che sono un patrimonio storico dell’umanità.
va bene, ma perchè fare di ogni erba un fascio e, come nel commento di ieri, associare demagoghi a statisti, grillo a renzi?
Anche questo mi pare qualunquismo..
Perché non dire le cose come stanno, senza spirito di corpo e di schieramento, se si comportano tutti in modo sbagliato?
perchè non è così…ora, a parte il giudizio di don giorgio, che condivido, ma lei come fa a paragonare renzi a grillo?
Fuor di epiteti, confronti le realizzazioni dell’uno, contro le fandonie dell’altro…
non vedere le differenze è come non distinguere il grano dal loglio.
Ovunque hanno governato i 5 stelle, sono nati solo casini, e credo che sopratutto roma ed i romani ne sappiano qualcosa…….
Immagini cosa ne sarebbe stato dell’Italia, se al posto di renzi ci fosse stato grillo.
Affermare che sono la stessa cosa è come affermare che una notte serena, di luna piena, è la stessa cosa di una notte in burrasca, in cui non si scorge che vento e pioggia.
Poi ognuno è libero di vedere quel che vuole, ma, come recita un certo detto, non c’è peggior cieco di chi…..altro che spirito di corpo o di schieramento!