Egidia Beretta si auto-denuncia…

autodenuncia vittorio arrigoni
Che dire quando lo spirito leghista si insinua tra i nostri amministratori comunali?
Certo, loro diranno che non sono leghisti e che fanno osservare la legge.
Ma la legge allora, cari amministratori comunali, fatela osservare sempre e comunque, senza guardare in faccia se chi non la osserva è la parrocchia o l’oratorio.
In certi casi, quando si tratta di poveracci, si può anche chiudere un occhio. Lo so che voi amministratori, tramite i Vigili urbani, intervenite dietro a segnalazioni, ma non capisco perché, quando vedete le cose storte e vi fa comodo non vederle, fate finta di nulla. Certo, in questi casi, anche i cittadini tacciono, perché fa loro comodo: gli stessi cittadini che segnalano quando un poveraccio vende un fiore o un oggetto davanti o dentro il cimitero o davanti al supermercato. Ma sul piazzale delle chiese tutto è lecito!

sei di bulciago seaurtoidenuncia mamma vittorio

5 Commenti

  1. Egidia Beretta ha detto:

    Signor Gianni,
    lei ha ragione. Il vigile, dietro segnalazione, deve verificare e verbalizzare, non credo però dietro semplice richiesta di un cittadino. E’ il suo responsabile a deciderlo, che è, nel caso di Bulciago e di altri paesi che non hanno il Comandante dei Vigili, il Sindaco. Ed è qui che entra in gioco, come nel caso da me citato, la saggia valutazione se sanzionare la vendita di qualche fiore senza licenza, fatta da qualsiasi, sia prevalente rispetto al rispetto dovuto a chi liberamente decide di acquistarlo, senza costrizioni.
    Sono rimasta meravigliata oggi, nell’incontrare diverse persone che, dopo aver letto l’articolo su La Provincia, mi hanno detto di pensarla come me e di aver pure loro comperato le rose “illegali”. Che questo marchi la distanza fra amministratori e amministrati?

    • GIANNI ha detto:

      Gent. le sig.ra Beretta,

      guardi, se c’è una categoria a me poco simpatica, è proprio quella dei cosiddetti tutori dell’ordine che applicano leggi e norme senza un minimo di flessibilità…
      Quindi, dico questo a malincuore, ma purtroppo le cose stanno come segue: i vigili vanno in giro a fare accertamenti su segnalazione o meno……
      Anche le segnalazioni di cittadini ad un ufficio richiederebbero, per legge, una verifica, e se chi le riceve non lo fa, o non le fa eseguire dai sottoposti,
      potrebbe passare dei guai.
      Sta semmai alla….. come dire….sensibilità di chi potrebbe fare a meno di fare queste segnalazioni, appunto, non farle.
      Chiaro che, forse, alcuni vigili farebbero anche a meno di fare talune verifiche, e se lo fanno credo che sia, talora, loro malgrado.
      Ma, certo, oggi nessuno vuole rischiare qualcosa…..
      Più in generale, diciamo che una volta si viveva più semplicemente, meno regolamenti, anche astrusi, meno norme dettate talora più per creare vincoli e magari occasioni di guadagno a taluni, come nel caso delle certificazioni energetiche, che altro….
      Aggiungo solo una cosa: vi sarebbe solo una circostanza, in cui il vigile potrebbe omettere, cioè quando vi siano determinate urgenze o priorità, tipo intervenire in un incidente, o cose del genere.
      Diversamente, una volta che si riceve una segnalazione, vi sarebbe obbligo di controllare.
      O meglio: i vigili urbani controllano certe materie, altri organi accertatori controllano materie più specifiche, come l’osservanza, ad esempio, di determinati regolamenti in materia di igiene.
      Purtroppo il mondo è divenuto più complesso, maggiormente regolato da una miriade di norme e regolamenti, senza i quali una volta si viveva comunque.
      A volte sembra lo facciano apposta a rendere più difficoltosa la vita ai cittadini, ma tant’è….

  2. Giuseppe ha detto:

    Spesso le autorità hanno una vista particolare che seleziona le immagini secondo il colore della pelle o l’accento delle persone coinvolte. In questo modo si sa quando è necessario intervenire e quando si può… chiudere un occhio. Questo per quanto riguarda infrazioni di poco conto o marginali, quando invece si tratta di Reati con la erre maiuscola allora la selezione opera sul grado di importanza nella scala sociale e politica di chi è coinvolto…
    ma chissà, forse mi sto sbagliando…

  3. dario ha detto:

    come sempre egidia ci insegna

  4. GIANNI ha detto:

    Ovviamente, la vigilessa era obbligata a denunciare, o meglio, elevare verbale, in quanto la mera vendita senza licenza, se non riguarda materiale contraffatto, è illecito puramente amministrativo, non penale. Obbligata perché, essendo pubblico ufficiale, commetterebbe a sua volta un reato, quello di omissione d’atti d’ufficio, e quindi potrebbe essere lei denunciata, se qualcuno potesse testimoniare che, a conoscenza del fatto, non ha denunciato, o meglio elevato verbale. Se, infatti, i vigili passano anche su un sagrato e non elevano il verbale di contestazione nei confronti di chi senza licenza, sono ugualmente perseguibili.
    I cittadini hanno invece la possibilità di non segnalare il fatto e non denunciare, comportamento che condivido nei confronti del cosiddetto povero cristo, ma se uno è pubblico ufficiale no, non può farlo.
    Quanto all’autodenuncia, se così vogliamo chiamarla, cadrà nel nulla, in quanto l’illecito non sta nell’acquisto, ma nella vendita senza licenza.

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