Como, percosse e violenze verbali su anziani nella Rsa «Sacro Cuore» di Dizzasco: arrestati sette operatori

da milano.corriere.it

Como, percosse e violenze verbali su anziani

nella Rsa «Sacro Cuore» di Dizzasco:

arrestati sette operatori

di Anna Campaniello
Violenze sistematiche diventate «consuetudini lavorative»: percosse, maltrattamenti, ingiurie e offese contro gli anziani ospiti
Violenze sistematiche diventate «consuetudini lavorative»: percosse, maltrattamenti, ingiurie e offese contro gli anziani ospiti nella Rsa Sacro Cuore di Dizzasco, in provincia di Como. In 7, tutti operatori della struttura, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Menaggio, insieme con i militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Como, due sono in carcere, 5 ai domiciliari, tutti residenti nell’area dell’Alto Lago di Como e coinvolti in episodi continue percosse, ingiurie e violenze verbali e fisiche a danni di anziani inermi, ospiti della Rsa.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che hanno avviato le indagini dopo un esposto presentato nell’agosto scorso alla stazione di Centro Valle Intelvi, i maltrattamenti erano continui e proseguivano da anni. I militari dell’Arma hanno raccolto testimonianze video e intercettazioni audio e video, che mostrerebbero l’esistenza di violenze sistematiche divenute di fatto consuetudini lavorative.

I comportamenti degli anziani ospiti, che d’istinto appaiono spaventati e scossi e d’istinto si portano le mani a protezione del viso per non essere colpiti dagli operatori avrebbero ulteriormente confermato i sospetti degli investigatori. I sette arrestati sono accusati di maltrattamenti in concorso nei confronti di numerosi pazienti.
Azioni crudeli e offensive che hanno creato nelle vittime uno stato di sofferenza morale e psichica mediante continue percosse, ingiurie, denigrazioni. Le umiliazioni, fisiche e psichiche sono state perpetrate nei confronti di persone inermi, anziane e malate, spesso allettate o comunque non autosufficienti. Ad un’operatrice è stato contestato anche l’esercizio abusivo della professione di infermiera, non avendo alcun titolo riconosciuto.

 

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